Ho letto le recensioni prima di scrivere la mia, se avessi letto le recensioni prima di andare, molto probabilmente non avrei scritto questa recensione. Ma veniamo a noi, locale nuovo uguale a mille altri anche perché il genere funziona quindi perché non copiare? Questa è l'unica nota positiva, che è gradevole all'occhio e si trova nella regina delle posizioni nel centro di Macerata. Non mi piace elencare le note negative ma credo che dividere il tutto in due o tre categorie sia più chiaro per tutti. Servizio: ecco questo è il tipico servizio che va evitato. Ragazze sprovvedute che non sanno quello che fanno come lo fanno e perché lo fanno. Al tavolo si sono avvicendate 3 o 4 cameriere, giovani ragazze, che non avevano la più pallida idea di quello che facevano o ascoltavano. Penso sia per loro un lavoretto stagionale quindi poverine capisco l'incompetenza su tutto. Non sanno apparecchiare non sanno sparecchiare non sanno consigliare e non sanno gestire la sala. Però sono tutte carine e curate non sò cosa può portare alla location queste due uniche caratteristiche,ma andiamo oltre. Cibo: partiamo dal fatto che qui l'insalata non manca mai, praticamente il contorno scondito te lo porti fino alla fine della cena, considerate che le foto parlano chiaro, almeno le mie. Piatto immenso coperto per 3/4 da insalata quando va bene. È un modo antico di presentare i piatti che però indispettisce parecchio, perché dover cercare la pietanza As nell'insalata è proprio stupido da proporre e assurdo d'accettare. Esempio che casca a fagiolo è il carpaccio sia al Campari che al Varnelli, in due parole, tracce di proteine nell'insalata, assurdo. Poi il tagliere,l'unica cosa che mi sento di salvare,almeno in parte cioè la parte senza insalata e ragionando è la parte dove loro non hanno merito alcuno perché hanno solo affettato dei prodotti fatti da altri. Crescia la crescia è una cosa seria quanto il pane, con un significato storico e di tradizione importante. Questa che si mangia qui non si chiama Crescia e non ci si avvicina minimamente. Trattasi di un simil focaccia. Portata principale: ai giorni d'oggi non si può servire un filetto di vitella avendo la presunzione di farlo passare per manzo. Tagli di filetto troppo sottili richiesta della cottura non rispettata e soprattutto un cuoco che o non sa riconoscere il vitello dal manzo o prova a prenderti in giro. Alla richiesta di un filetto di manzo o comunque di una carne di un animale maturo quindi più saporito rispetto al vitello che ci ha fatto arrivare a tavola, prima mi ha detto personalmente che quello che era a tavola era manzo ma siccome era la parte finale del filetto era chiaro e quindi sembrava vitella, hahahhahahahhaha,forse anche lui non sa di cosa parla o ancora peggio cerca di truffarti. Ho cercato di gestire la delusione ripiegando su un entrecote propostami dal cuoco, accetto. Questa era un buon taglio di una bestia matura ma non è stata cucinata bene, troppo cotta e da sentore di benzopirene. Andiamo a concludere, la location merita il posto è bello il punto è stupendo. Se vi basta questo va bene se invece volete mangiare qui, io andrei altrove per evitare brutte esperienze. Il conto non sarebbe stato caro se avessimo mangiato bene ma visto che l'unica cosa che si salvava era il tagliere, 135 euro mi sembrano troppi anche solo per la location. Bocciato