La Basilica della Misericordia a Macerata. Nel 1447 una terribile pestilenza aveva colpito il territorio di Macerata. Il Comune decise allora di costruire in un solo giorno un'edicola votiva alla Madonna. Dopo cinquant'anni questa venne ampliata in oratorio e al suo interno fu posta una tela di Anonimo dell'inizio del XVI secolo, che pare fosse appesa sul muro dell'orto del vescovo. Il quadro è ancora oggi pala d'altare della basilica. Alcuni attribuiscono l'opera all'artista veneto Antonio Solario detto lo Zingaro. Nella tela è raffigurata la Vergine Maria affiancata, a sinistra, da San Giuliano patrono di Macerata e da Sant'Andrea apostolo e, a destra, da due santi protettori contro le epidemie di peste: San Rocco e San Sebastiano. Degli angioletti reggono aperto il manto di Maria e, sotto di esso, si accalcano i fedeli che la venerano e la invocano. Nella prima metà del XVIII secolo furono eseguiti, su disegno di Luigi Vanvitelli, i lavori per l'ampliamento e l'abbellimento del primitivo oratorio, grazie al prodigo intervento del nobile maceratese Gualtiero Marefoschi, il cui stemma familiare, un delfino in mare aperto, è visibile al centro del pavimento nell'aula d'ingresso della basilica. La chiesa venne trasformata a poco a poco in uno scrigno prezioso, ricco di marmi policromi, ori, argenti, quadri alle pareti ed affreschi sul soffitto, vetri decorati, cancellate in ferro battuto e di una porta bronzea scolpita, nella quale si fa cenno alla storia dell'edificio. Fra gli episodi rappresentati, viene anche ricordata la tradizionale Festa delle Canestrelle, celebrata il 1. settembre di ogni anno, quando i Maceratesi, perpetuando un antico rituale pagano in onore della dea Cibele, offrono alla Madonna in cestini di vimini una parte del grano raccolto...
Read moreBella Basilica dalle dimensioni molto contenute ma non per questo meno interessante di tante altre. Già il portale d'ingresso in bronzo, anche se di recente realizzazione, impressiona per la qualità delle tante formelle che lo compongono. L'interno a navata unica, rinnovato nella metà del 1700 su disegno dell'architetto Vanvitelli, è un incredibile insieme di stucchi, marmi policromi pregiati, tele, affreschi e intagli. Sulle pareti laterali si notano quattro interessanti ovali che raccontano momenti di vita della Madonna. Bella la volta interamente affrescata in cui viene rappresenta l'Assunzione della Madonna. Sull'altare la venerata immagine della Madonna della Misericordia in atto di proteggere il popolo inginocchiato ai suoi piedi. Altri pregevoli dipinti si possono ammirare nel corridoio posto nell'abside...
Read morePer un cattolico credente e praticante è doverosa una visita. Non vi nascondo la gioia quando passando sul retro dell'altare, dove è esposta la salma del vescovo santo, ho visto che in una teca era presente il corporale bagnato dal sangue di Gesù fuoriuscito da un'ostia che stava venendo consacrata da un sacerdote durante una messa. Il miracolo si era realizzato a seguito del suo dubitare della reale presenza di Cristo. Avevo sentito parlare di questo miracolo ma non pensavo di imbattermi sulle sue tracce in modo così casuale... Sempre che con Dio si possa...
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