“Non si interrompe un'emozione”: trent’anni di ricerca e attenzione esasperata per la materia prima
Ormai conosco Giuliano e Angela da qualche anno, e il tempo non ha intaccato il piacere di una visita al Vecjo Friul - devo dire che, in effetti, questo è l’unico ristorante dove abbia portato indistintamente famiglia, amici e colleghi.
La prima visita è stata in primavera: abbiamo mangiato nel piccolo spazio all’aperto e Giuliano ha servito salumi e formaggi di produttori dei quali ignoravo perfino l’esistenza - ascoltando storie di Bettella, Osvaldo, Bocchi e Bernini, ricordo di aver pensato che fosse gastronomicamente erudito quanto Umberto Eco :) Durante la cena, sentendolo casualmente parlare di grandi chef italiani - Marchesi, Oldani, Bartolini… mi sembrava pazzesco che avesse lavorato con i più grandi nomi della ristorazione - gli ho chiesto di consigliarmi uno Stellato Michelin a Milano. Mi ha mandato al Contraste di Matias Perdomo, e gli ho detto che sarei tornato dopo averlo provato: così è stato, e nel tempo le visite si sono susseguite.
Qualche anno e una trentina abbondante di Stellati dopo, tornare da Giuliano mi mette sempre di buonumore: il contrasto tra l’essenzialità del Vecjo Friul e la ricercatezza di cantina e cucina lo rende tutt’oggi, nella mia mente, il tesoro nascosto forse meglio conservato di Milano. Non sono riuscito a imparare nemmeno metà dei nomi dei formaggi e dei vini che ho gustato - anche se la mia memoria, per fortuna, funziona un po’ meglio sul fronte dei salumi - ma non c’è stata serata dove sia uscito senza che almeno un sapore mi stregasse. E, dopo aver spaziato nei menu stagionali tra ravioli in ogni guisa, ossobuco, anatre, tartare, stinchi e risotti, posso sostenere a ragion veduta che Giuliano studia con la medesima passione ogni piatto che entra nel menu e ogni bottiglia aggiunta alla cantina: dopo tanti anni e qualche acciacco, l’amore con cui batte mezza Italia per presidiare la filiera è rimasto immutato.
In un’epoca di palati compromessi da all-you-can-eat e uso infelice dei social, concludo con un vademecum per avventori che esibiscono coraggio leonino nel sedersi davanti alla tastiera - forti, mediamente, di una notevolissima ignoranza e fieri di avere l’abbuffata low-cost come propria stella polare: Giuliano prepara ogni piatto con il medesimo amore e Fellini sosteneva che “non si interrompe un’emozione”: state andando a mangiare perle ricercate con passione lungo il territorio, quindi non abbiate fretta Il Maiale Tranquillo Bettella è stagionato fino a 70 (settanta) mesi e sta ai salumi come Philippe Dufour agli orologi: magari assaporatelo per il piccolo capolavoro che è e risparmiate i paragoni con il prezzo del crudo imbustato che comprate al discount La cucina sottovuoto è utilizzata da grandi chef in mezzo mondo: non abbiate preconcetti e godetevi il risultato Le serate jazz, oltre ad essere una bellissima occasione di mangiare grandi salumi e grandi formaggi, aiutano giovani artisti ad avere visibilità; se però non amate la musica, vi basterà scegliere una diversa data per la cena: sono eventi molto belli ma occasionali Un oste appassionato è la carta dei vini migliore che esista, e la cantina che circonda i tavoli può verosimilmente soddisfare palati ben più raffinati di quello, profano, che purtroppo mi ritrovo: raccontate i vostri gusti a Giuliano e troverete senz’altro una quadra Se non ritenete il conto un fattore ininfluente, è sufficiente che leggiate i prezzi sul menu e scegliate con saggezza: non occorre assolutamente essere altospendenti per uscire felici dal Vecjo Friul In generale, però, approcciatevi a questo tempio della gastronomia capendo lo sforzo che si cela dietro la carta
Alla prossima visita, augurandomi che la passione di Giuliano e la contagiosa allegria di Angela non...
Read moreMy review based on 1 visit. Old style small restaurant with typical dishes of Milan, I recommend the braised vail. The area is the Chinatown, you must run some steps there if you never did already. The service and the personnel are all what you don't expect from a city like Milan, but finally everything will work. I still remember when the owner comes out from a trap door with the wine, the same for the kitchen in front of the toilet. I little bit expensive considering the unreal, but enjoyable, atmosphere. Go there if you like the traditional and folkloristic, also you need some time... waiting your dishes from the...
Read moreThe restaurant is small (six tables), the atmosphere is very pleasant (bottles of wine everywhere) and the owner is a very typical Friuli man. Cheeses, salami and hams from different regions are the main reason to visit it. Very tasty also risotto with saffron, ravioli with Castel Magno cheese and troffie. It’s better to call in advance: sometimes it’s...
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