A mio avviso questo locale vuol mettere troppa carne al fuoco, col rischio poi di non riuscire più a controllare la qualità. Mi spiego meglio; lo conosco da alcuni anni, vi ho pranzato qualche volta, un localino piccolo ma carino, nonostante non l' abbia trovato mai speciale, , ma almeno la qualità del cibo era discreta, sul pesce non posso dare un parere, proprio perché ho sempre mangiato piatti tipici piemontesi a base di carne. Domenica ci sono ritornato ed è stata una delusione totale. Penne al ragù che sapeva di carne vecchia, 3 polpettine di fave piccole come biglie a 6 euro e va bé, chiedo una bottiglia di Gattinara, mi viene detto che c'è solo la versione piccola, perché per quest' anno non forniscono più la bottiglia da 75 ( comprato invece in enoteca al pomeriggio stesso, dove sorridendo mi hanno detto che basta ordinarlo e il vino lo consegnano tranquillamente e lo si trova anche nella grande distribuzione, iper per esempio) opto per un Barbaresco ma non c'è..mi ripropongono il Gattinara da 1/2 litro che ovviamente rispetto alla bottiglia classica costa di più, accetto l' unica cosa decente che ho consumato. Nell' attesa ci portano 3 fette di salame, pessimo preso evidentemente dalla vaschetta di plastica con un cestino di pane vecchio. Ordino un filetto ? di fassona che ho lasciato tutto dopo averlo assaggiato, fibroso pieno di nervi e cotto malissimo, accompagnato a patate che avrebbero dovuto essere al forno ma erano vecchie, mezze crude e fredde, sicuramente non preparate al momento, ma già pronte e riscaldate. Quando il cameriere è venuto a ritirare il piatto mi ha detto: ha finito vero? e si capisco, le nostre porzioni sono molto abbondanti. Capito tutto dico io.. Vitello tonnato senza lode ne infamia ma accompagnato con fagiolini buttati su a casaccio freddi ed acquosi. Non ho più ordinato altro ho pagato ( prezzo non caro a dire il vero) e me ne sono andato. Per ritornare alla mia frase di apertura ( troppa carne al fuoco), so che il locale effettua anche servizio a domicilio in tutta la città gratuitamente ( tanto di cappello) , infatti chi ha preso le nostre comande si è poi fermato ad un tavolo a chiacchierare con altri commensali che sicuramente conosceva, sottolineando il fatto della fatica che si fa a stare dietro al asporto ora che il ristorante ha riaperto. Capisco ma non si possono fare troppe cose insieme, se si vuole mantenere un buono standard ci si organizza diversamente con le consegne, non si può pranzare al ristorante mangiando come in mensa. Sono dispiaciuto di aver fatto una recensione così negativa, soprattutto dopo quello che hanno passato i ristoratori in questo periodo... Spero in compenso che serva a far riflettere che forse spesso : Less is More. In compenso sono bravissimi a...
Read moreSiamo stati li per Pasqua, ho prenotato tramite l app the fork, nessun accenno ad un menù fisso per quel giorno quindi io tranquillamente prenoto. Dopo tanti minuti decidono di farmi mangiare alla carta perché ciò che offriva il menù fisso praticamente non c era quasi nulla che noi mangiavamo e ci ha obbligati che l antipasto dovevamo tenerlo per forza,il locale era piccolo, pieno di gente tavolini ammassati e per non discutere dopo aver fatto tanta strada mi siedo . Ma in quell antipasto non c era nulla che noi mangiavamo Ho provato ha tirare un morso ad un carciofo fritto ma si sentiva solo la pastella tra l altro non cotta bene. Insomma l antipasto è rimasto sul tavolo . In due abbiamo consumato un primo e un secondo e acqua servita non in bottiglia, ma in una caraffa senza sapere che acqua stia bevendo ( presumo dal rubinetto). Vorrei sottolineare che abbiamo dovuto scegliere il primo e il secondo da un pezzo di carta , con prezzi maggiorati di quelli su the fork Arrivato il conto per l antipasto che mi ha obbligato ha lasciarlo sul tavolo e non abbiamo toccato e lasciato tutto li , un primo e un secondo e una caraffa di acqua mi presenta 70 euro, naturalmente abbiamo discusso perché voleva farmi pagare due coperti 10 euro perché lui si è giustificato che fosse Pasqua ed era normale che in quel giorno costasse cosi tanto e l antipasto che io non ho chiesto ne ordinato . Il primo a 16 euro mentre sull app c era a 11 euro Insomma un vero incubo, il secondo nemmeno scelto dal menù ma proposto da lui. Caro ristoratore se decidi di inserirti su una piattaforma (the fork) devi saperla usare essere coerente con i prezzi,col menu che scrivi e se in quel giorno decidi di fare un menù fisso devi aggiornare la tua pagina, non devi dire al cliente che potevo fare una chiamata e chiedere. Perché devo chiedere un qualcosa che non ho la necessità? È lei ha dover mettere in chiaro tutte le cose al cliente. Alla fine dopo discussioni il coperto mi è stato fatto pagare a due euro a testa l antipasto l ha tolto e per fortuna perché non mangiavo nulla che stesse in quei due piatti li.,con il primo e il secondo a prezzi maggiorati perché si è giustificato che a Pasqua è così. Vorrei solo aggiungere che quando io entro in un ristorante devo essere io ha decidere cosa mangiare perché pago, non sto entrando a casa della nonna e devo mangiare per forza quella minestra,secondo punto ogni palato è diverso non è che se a cento persone piace una cosa a me deve piacere per forza perché sono sempre io a pagare e a decidere...
Read moreSiamo entrati sabato a pranzo dopo che un conoscente mi aveva parlato bene del posto. Il ristorante è diviso su due sale con entrate separate, carino, un po’ piccolo, vorrebbe richiamare le osterie/trattorie di una volta. Ordiniamo un piatto di pasta laravaelafava per nostro figlio(con purea di fave e pancetta) che arriva poco dopo, nulla di che il sapore. Ordiniamo poi gnocco fritto con salumi misti, tagliarin con ragù di anatra, gnocchi alle erbe con salsiccia e scaloppina con fonduta di toma e castelmagno e patate al forno. Dopo mezz’ora arriva lo gnocco fritto che Sapeva fin troppo di olio di frittura. Aspettiamo dunque i due primi e il secondo. Dopo una buona mezz’ora non arriva ancora nulla e chiediamo spiegazioni ai camerieri: 5-6-7 al massimo 9 minuti la risposta testuale… passano 15 minuti e, come ad altri commensali in sala ancora non arriva alcun piatto. Dopo mezz’ora…ormai un’ora dallo gnocco fritto, arrivano le scaloppine che al posto delle patate al forno avevano i fagiolini, le patate erano finite dunque il personale di cucina aveva arbitrariamente deciso di sostituirle con i fagiolini appunto, senza chiedere se per noi andasse bene oppure no (piccolo appunto, se finisci le patate alle 13:30 di un sabato forse hai un problema di forniture). I primi arrivano a distanza di altri 5 minuti, i tagliarin con il ragù non male, gnocchi pessimi. Mi alzo per andare a pagare il conto dopo che per due volte avevo chiesto di poter parlare con il proprietario per capire le modalità del servizio. Al momento del pagamento il proprietario mi dice che eravamo il tavolo che aveva avuto qualche “problemino”, (in realtà la situazione era comune a più tavoli!), gli spiego quanto sopra e senza batter ciglio mi chiede quale sconto avrei voluto applicato al conto per l’inconveniente. Mi dice che purtroppo erano sotto personale perché alcuni camerieri non si erano presentati, quando in sala, uno del personale aveva riferito che, non avendo avuto tante prenotazioni, alcuni erano stati lasciati a casa!!! Mi faccio scalare il prezzo del secondo che non rispecchiava il nostro ordine e con 20€ di “sconto” ce ne andiamo. Per il proprietario che ha avuto il coraggio di dire che lui “non poteva farci nulla” saremo sicuramente una famiglia delle tante che passa e poco importa. Io penso invece che i clienti dovrebbero essere trattati come persone e non come numeri e bisognerebbe cercare di offrire il miglior servizio possibile per cercare di...
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