Io e il mio compagno pranziamo o ceniamo da Konan (e in nessun altro AYC) da ormai qualche anno. Siamo soliti non andare nei ristoranti di questo tipo, ma qui ci siamo sempre trovati bene e quando è capitato siamo sempre tornati volentieri. La qualità è sempre stata sopra la media rispetto ad altri AYC.
Non siamo mai stati trattati come clienti assidui o diversamente da altri presenti, né lo abbiamo mai preteso, ma siamo del settore e siamo certi che se una persona torna per più di tre volte nel tuo locale impari a riconoscerla. Questo per sottolineare anche il disagio di dover arrivare a lasciare una recensione di questo tenore.
Ieri sera decidiamo di cenare con il sushi e prenotiamo. Ordiniamo e tra le portate ne trovo una con un capello nero sopra. Con delicatezza chiamo un cameriere e gli chiedo (semplicemente) di poter cambiare la portata con un’altra. Nulla di più, nulla di meno. Lui va dalla ragazza in cassa, che forse è la titolare e che sono abbastanza certa si ricordi di noi, che negli anni è sempre stata cortese e noi altrettanto, e le mostra il piatto.
Lei chiama un altro cameriere e lo manda al nostro tavolo per chiederci se il capello fosse il mio o il loro. Sgrano gli occhi e chiedo cosa importasse, e che comunque avevo legato i capelli dunque non credo che fosse il mio, ma ribadisco che non era ciò che importava. Resto basita perché se fosse successo nel mio locale avrei sgridato qualsiasi collaboratore si fosse permesso di comportarsi in questo modo. Ma il peggio deve ancora venire: il cameriere va dalla titolare a riferire e lei prende il capello, lo attacca con del nastro adesivo su un volantino e manda di nuovo il cameriere a mostrarmelo. Trasecolo. Fisso il capello e chiedo nuovamente al cameriere che cosa dovessi farci, alterata e sconvolta. Lui fa intendere che essendo nero non era il loro ma il mio. A quel punto sono senza parole, sarei voluta andarmene, ma decido di calmarmi e gli ripeto che non mi importava di chi fosse ma semplicemente che il piatto venisse cambiato. Questo comportamento è stato di una vergogna assoluta. Prima di tutto in sala più di un cameriere aveva i capelli neri, compreso quello che mi ha portato il capello appiccicato con il nastro adesivo sul menù (pratica che non riesco a smettere di sottolineare quanto possa far schifo soprattutto a qualcuno che sta mangiando.) In cucina quasi tutti i cuochi avevano i capelli neri, portavano il cappellino é vero, ma ciò non toglie che possa essere anche caduto loro, é una svista comune che può capitare. Senza contare che la sala era piena e un capello sarebbe potuto cadere a qualcuno passando.
Ma io dico, a prescindere da questo, qualsiasi locale che si rispetti chiede semplicemente scusa al cliente e cambia il piatto.
Io in tanti anni di lavoro nella ristorazione non mi sono mai permessa di agire in questo modo e non perché il cliente abbia sempre ragione, ma perché non posso permettermi di non dubitare di chi possa essere ciò che è caduto nel piatto senza che chiami un genetista a dimostrare l’appartenenza dello stesso!
Soprattutto quando il cliente che hai di fronte non ti accusa, come nel mio caso, ma semplicemente ti chiede di sostituire la portata e lo fa con discrezione, come ho fatto io ieri sera.
Posto che se pure avessi recriminato la presenza di un capello nel mio piatto con disgusto avrei avuto ragione.
Ció che davvero è disgustoso è quanto è successo ieri, è un atteggiamento deplorevole e superficiale, di chi non ha idea di come si lavori con il pubblico. Mi spiace ma non ci...
Read morePremetto che difficilmente vado a cercare l'azienda per scrivere una recensione così negativa, ma qui si tratta di educazione. Racconterò cos'è successo, valutate voi. Siamo andati in due al ristorante martedì 14 gennaio 2025; c'eravamo già stati altre due volte, un sabato e un lunedì. Quando siamo andati di sabato il locale era pieno e ci hanno serviti con parecchio ritardo, alcune cose non sono proprio arrivate; invece, quando siamo andati di lunedì è andato tutto bene e anche il cibo sembrava servito con maggiore cura. Quando entriamo il cameriere ci accoglie e lo avvisiamo di non aver prenotato, pensavamo che fosse mezzo vuoto come quel lunedì ma invece, non c'era posto. Nessun problema, ci mancherebbe. Prima di informarci che il locale era pieno, il cameriere si volta verso la cameriera dietro al bancone vicino alla cassa e gli dice qualcosa di incomprensibile; la cameriera gli risponde con un gesto che neanche nel peggior locale è concesso: alza la mano destra per ben due volte come a dire, "no no cacciali, mandali via". Il cameriere si volta e ci dice - molto educatamente - che non c'era posto. Tuttavia, in quel momento stavo proprio guardando la cameriera che si era accorta d'esser stata vista mentre faceva quell'ignobile gesto; comincio a fissarla basito per l'inaudita maleducazione e lei, imbarazzata, ci dice: "ci dispiace il locale è pieno". Stavo per risponderle per le rime perché una maleducazione così non mi era mai capitata in un ristorante. Siamo subito andati via. Ci siamo recati da Moé a piazza Meucci che è identico, costa un euro in più ma tutti ti sorridono e sono educati. Non andrò mai più da Konan, l'educazione...
Read moreLa qualità del cibo è sopra la media degli ayce e mi oiace anche molto l’arredamento minimal, e i toni del verde. Tutto molto intimo, non la solita mangiatoia. La tempura era come quella autentica giapponese, non di quelle industriali. Gli uramaki sapevano di pesce, si distinguevano tutti i sapori, non come quelli tutti uguali degli altri ristoranti. Sulla qualità niente da dire. Però a pranzo c’è poca scelta soprattutto di crudi e pietanze più fresche, negli altri ristorante si trovano molte più opzioni soprattutto di finger food, anche se la quantità non fa la qualità. E poi non c’erano i piatti di punta che ho visto pubblicizzati. Non do 5 stelle per questo, devo provarlo a cena. Nel complesso una bella esperienza e penso che diventerà il mio sushi di fiducia.
Sono stata nuovamente nel locale a cena. La qualità e la cura degli alimenti non erano le stesse del pranzo, ma peggiori. La varietà è poca, soprattutto di cibi crudi. Gli uramaki sembrano tanti ma hanno tutti gli stessi ingredienti. C’è tanto cibo cotto (che io non mangio quando vado al sushi) e poche proposte più fresche, tipo di assaggini. Mi dispiace ma questa seconda volta non sono rimasta soddisfatta, altri ristoranti offrono molta più varietà di finger food per poter provare più cose. Il cibo è buono, ma preferisco poter...
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