L'Isola dei Sardi due — Restaurant in Rome

I had the lean beef (magro di vitella), and it was excellent! Delicious! At €11 it wasn't too expensive either! See picture; it was as tasty as it looks!

While the overall experience was good, there were a couple of negative points, hence 4*s not 5...

I was asked if I wanted water when I arrived, and I said I would have still (naturale). I was brought a 1 litre bottle, even though it was just me dining (alone), and their menu offers 500ml. I thought this was a bit dodgy. (€1,50 for 0,5ltr and €2,50 for 1ltr, so not expensive, but still, a little dodgy I feel.)

I was also charged €1 for bread which was brought to my table, without my request -- I wasn't even asked if I wanted it, it was just brought over and left, so I assumed that, as in many places, it was complimentary. It wasn't!

Although they stylise themselves as a pizzeria... they didn't have any pizza! I was here for lunch, and didn't want a large meal. This seriously reduced the applicability of the menu for me. I still found something tasty, but I was looking to spend more like €7 but instead I had to spend €11...

Il ristorante, a vocazione ittica e con inclinazione sarda, ha dimostrato di essere all'altezza della situziaone pur trovandosi in un contesto (Roma) che non ha particolarmente nelle sue corde questo tipo di cucina (e aggiungerei giustamente). Fatto sta, non vedo l'ora di tornarci! Sì perchè i primi di pesce (e terra) sono stati squisiti, equamente bilanciati e hanno lasciato presagire che i secondi non sarebbero stati da meno seppur rappresentati da fritture di paranza, mista di calamari e gamberi ed il mio squisitissimo trancio di tonno (alla piastra, ma ripeto, qui a Roma non posso facilmente pretendere che vi sia la brace). Seadas e semifreddi fatti in casa TOP ed un conto che è stato pienamente approvato (40€/testa con tutti i commensali che hanno preso primo (tutti pesce tranne un paio), secondi di pesce e gelato, con due bottiglie di vermentino ed amari vari ..) A questo si aggiunge la piacevolissima e discretissima presenza dei camerieri, in particolare Mauro: una persona che per il suo comportamento, ad un certo punto, avrei voluto sedesse con noi al tavolo... Non sono da meno il troppo simpatico Vito ed il disponibilissimo proprietario, il Sig. Luigi al quale ho promesso che ci rivedremo più spesso ed a breve sicuramente. Se proprio volessi trovare un neo e comunque che non inficia minimamente quanto sopra scritto, è la location la quale è (ancora) ferma ad uno stile anni '80 ma personalmente, sono facilmente capace di guardare nel piatto in cui mangio e non...

Ho assaggiato tutte le portate tranne il tiramisù poiché detesto il caffè. Il servizio un po' così così, hanno portato a me le due ostriche e al mio compagno le scaloppine con cicoria ripassata prima delle altre portate, quando ve lo mettete in testa, cari ristoratori, che deve uscire tutto insieme ? I camerieri parecchio imbranati, non sapevano dove andavano i piatti, erano confusi e molto impacciati e poco professionali. Il luogo è una specie di refettorio rumoroso, non si può parlare. Le capesante erano in sé insipide ma buona la panatura, la cicoria e le scaloppine ottime. Le fettuccine ai funghi porcini niente di eccezionale, darei appena la sufficienza, poi mettici che non è stagione per i porcini e che è un ristorante di cucina sarda, quindi poco ci azzeccavano ma va beh .... Il risotto alla crema di scampi dovrebbe essere bello dolce invece sapeva solo di sale, con uno scampetto microscopico sopra. La frittura gommosa e salata. I dolci buonissimi. Tornerei per provare la pizza, avevano un bellissimo aspetto e profumo e mi è parso di intravedere un forno a legna. Obiettivamente non ho ordinato piatti della cucina sarda, sarebbe da fare un tentativo. Non so come sono i prezzi perché non ho pagato io. Nel complesso sufficiente È un quartiere dove è difficilissimo parcheggiare come molti Quartieri a Roma ma è a due passi...