Ci sono posti, e questo è esattamente il caso della Locanda, che vanno ben oltre il mero concetto di ristorazione, configurandosi infatti come veri e propri presidi della cultura enogastronomica locale. A tal riguardo, posso senz'altro affermare che la nostra esperienza presso questa struttura si sia rivelata una delle più felici di sempre. Giunti in loco sulle nove meno dieci previa prenotazione 📱, in un primissimo momento (non posso negarlo) siamo rimasti perplessi dall'aspetto esteriore del complesso, simile, con tutte le sue sovrastrutture coreografiche (vedasi foto 📸 allegate 📎), più ad un set cinematografico 🎬 che ad un ristorante; non che il sottoscritto disdegni il cinema, anzi, però la prima sensazione è comunque stata quella di un posto prettamente turistico. Invece, mai impressione sarebbe potuta essere più sbagliata poiché, varcato l'uscio, ci siamo ritrovati istantaneamente nel cuore di una splendida e accogliente trattoria romana, così caratteristica da sembrare quasi uscita da un quadro 🖼 d'autore 🧑🏼🎨 sulla civiltà rurale. Ampio l'uso del legno 🪵 un po' dovunque, dalle sedie 🪑 ai tavoli passando per il pavimento, ma ben presenti pure le lanterne appese alle travi del soffitto, senza dimenticare le botti, gli strumenti contadini e persino un carretto. Qua e là vi sono anche colonne e capitelli che rimandano a contesti legati all'antichità classica (bella intuizione che ben s'inserisce nel quadro d'insieme). In breve siamo stati accolti da una cameriera 👩🏻 che ci ha accompagnati subito al nostro tavolo in fondo alla sala, proprio accanto ad un bello scaffale colmo di bottiglie. Sfogliando il listino 📋 abbiamo poi avuto la conferma, se necessaria, di essere capitati nel posto giusto, giacché tutte le più iconiche specialità della cucina romana erano ivi contemplate (dettaglio non indifferente dal momento che, per quel che concerne i primi e i contorni, ritengo la carbonara 🍝 e i carciofi alla giudia i miei piatti preferiti). Impossibile dunque non optare per queste portate, alle quali abbiamo inoltre aggiunto i saltimbocca, un taglio di carne 🥩 finlandese 🇫🇮 "Sashi" (a proposito, notevole il bancone espositivo con le varie pezzature) e delle patate 🥔 al forno. Da bere, acqua 💧 frizzante e una bottiglia di rosso (varietà "Appassimento", annata 2021, della cantina Collefrisio). A completare l'ordinazione anche una cheesecake 🍰 e due caffè ☕️ a fine pasto. Inutile specificare che tutto si sia rivelato non solo squisito 😋, ma pure preparato a regola d'arte sotto ogni punto di vista 👌, con nostra piena soddisfazione 😃. Ma non è tutto poiché, peraltro senza saperlo, abbiamo avuto la fortuna e il piacere di capitare qui proprio nella serata a tema dedicata agli stornellatori, ovvero artisti che, in abiti rigorosamente tipici e muniti di chitarra 🎸 e fisarmonica 🪗, rievocano le canzoni della tradizione popolare romana. Simpaticissimi i membri del gruppo 🧔🏻👨🏻👨🏻🦲🧓🏻, che sono passati anche al nostro tavolo chiedendoci se volessimo ascoltare una canzone in particolare; a quel punto, senza pensarci un attimo, ho risposto: "ah, quanto di più romano ci sia!". Immediatamente i quattro hanno intonato un motivetto ad hoc che abbiamo molto apprezzato 👏🏻. Gentili e cordiali anche i membri dello staff, sempre attenti e sul pezzo nell'offrire un servizio senz'altro all'altezza. Valido il rapporto qualità/prezzo in virtù dei 119 euro 💶 totali, saldati direttamente in cassa tramite dispositivo POS 💳. Spassosissima la tematizzazione burlona dei bagni 🚾 con delle finte targhe storiche; all'ingresso, ve n'è una recante l'intestazione "Via Vespasiano", mentre sulle porte 🚪 si può leggere rispettivamente "ER CESSO DELL'OMMINI" 🚹 e "ER CESSO DE DONNE" 🚺. Chicca assoluta poi il lavandino, composto una botte come supporto e da un paiolo in rame come lavabo. Infine, ho notato varie maglie di ex giocatori della Roma 🐺⚽️ appese al muro, segnatamente quelle di Borini, De Rossi e Bertolacci; il particolare mi ha fatto pensare che il locale, tra le altre cose, sia anche "ben"...
Read moreUn locale davvero particolare, dove l’atmosfera la fa da padrona pur senza trascurare l’importanza del buon cibo. Innanzitutto è dotato di un parcheggio privato abbastanza ampio, cosa che (pur trovandosi in periferia) è comunque un grosso vantaggio dato che la strada in cui si trova il ristorante non offre molte opzioni di parcheggio. C’è possibilità di mangiare sia all’aperto che al chiuso, il locale è grande e spazioso e ci sono diversi coperti disponibili. C’è anche un’area all’aperto dove è possibile fare un semplice aperitivo con un po’ di musica in sottofondo. L’ambientazione è davvero molto bella ed immerge l’avventore in una atmosfera “Romana” (con la R maiuscola) grazie ad un arredamento e alle rifiniture estremamente evocative, inclusa una sorta di riproduzione nelle pareti esterne del Colosseo. All’interno la luminosità è, a mio parere, un po’ scarsa (anche se la cosa fa parte dell’atmosfera) e anche l’acustica non è delle migliori (il volume del chiacchiericcio è molto alto, ma è inevitabile data la grandezza del locale e quindi del numero delle persone). La sala è comunque climatizzata con una temperatura ideale. Ma veniamo alla parte più importante: il cibo! Un menù non estremamente variegato ma comunque ricco, offre la possibilità di mangiare un po’ di tutto: dalla pizza ai primi, alla carne. Le porzioni sono abbondanti e ti lasciano alla fine del pasto sazio ma non “satollo”. Le materie prime sono di ottima qualità e tutto ciò che mi è capitato di mangiare (sono stato parecchie volte in questo posto) è sempre stato davvero buono e ben cucinato. Ho assaggiato un po’ di tutto, dalla pizza, ai primi, alla carne ed è sempre stato tutto squisito. La pizza alla romana (quindi bassa) e bella grande, carni di altissima qualità (consiglio in particolar modo la Tartare alle Pere e Noci come antipasto) e primi buoni e ben conditi (la Cacio e Pepe su tutti). Il personale è assolutamente professionale ma informale, i camerieri sono veloci nel servire e nello sparecchiare ma soprattutto disponibili ad ascoltare (e ove possibile soddisfare) eventuali richieste o variazioni nelle portate. Pur non essendo un locale “certificato” offre opzioni “Senza Glutine” (tra cui la pasta) avendo una discreta accortezza nell’evitare la contaminazione. Però attenzione per chi ha problemi gravi di Celiachia perché, ripeto, non è un locale certificato con cucina separata e pertanto non ci sono garanzie assolute. In alcune serate è anche possibile “imbattersi” in tre simpatici “Stornellatori Romaneschi” che suonano e cantano i tipici Stornelli Romani intrattenendo e coinvolgendo piacevolmente durante il pasto. C’è anche un occhio di riguardo all’ambiente avendo eliminato i menù cartacei ed offrendo il menù digitale sullo smartphone attraverso QR Code. E’ presente anche una colonnina di ricarica per gli smartphone stessi, quindi chi si dovesse ritrovare il telefono scarico ha l’opportunità di ricaricarlo gratuitamente. L’unica nota un po’ dolente, purtroppo, è il prezzo. Non è caro in relazione al rapporto qualità/prezzo, ma in generale i prezzi sono di fascia medio alta. Posso dire con serenità che, come si dice a Roma, “non rubano nulla ma manco te lo regalano”! Intendiamoci, come ho detto in precedenza la qualità delle materie prime è alta e questo giustifica la spesa un po’ più elevata dello standard medio, ma in senso assoluto non è un ristorante per tutte le tasche! Comunque mettendo sul piatto della bilancia pregi e difetti, si tratta di un ottimo ristorante dove torno volentieri ogni volta che posso e che consiglio a chi ha voglia di un’esperienza a tutto tondo che non si limiti...
Read moreAfter two weeks of an amazing trip through several cities and towns we came here for dinner because it was close to the airport and has so many reviews. The food was fine. At the end of the meal my husband was taking money out of his bag to see how many euros we had left over. Our server took the cash off the table without a word, and didn’t come back for nearly 20 minutes. When my husband finally got him to acknowledge us and bring back change we couldn’t confirm that it was correct because we didn’t know how much he took, and he leaned in and whispered into my husbands ear so no one could hear “gratuity isn’t included”. Italians don’t tip, servers are paid a living wage, and if they do it’s a few euro for fantastic service. The server took advantage of us because he knew we were American. We always try to patronize businesses off the beaten path to get a better feel for the country, even if that means translating on our phones, and while this won’t sour things for us it’s important to be aware so you don’t feel taken...
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