Vittorino Osteria Contemporanea — Restaurant in Santa Maria Capua Vetere

Decidiamo di andare a provare le gustose pizze millantate su Instagram da questa pizzeria oramai nota in zona. L'esperienza è stata da subito deludente quanto demotivante, è un lunedì sera e chiaramente c'è poca gente, ma nonostante questo il servizio risulta lento e inefficace. Passa quasi un'ora dalla comanda e intanto possiamo notare, in più casi, gli errori nella preparazione delle pizze ordinate agli altri tavoli, che chiaramente tornano indietro. Prendiamo un crocchè special e una frittatina di pasta con pasta e patate, entrambi piccoli, bruciati e insapore, ai limiti dell'ospedaliero, rimaniamo insomma stupiti dato che gli stessi erano stati pubblicizzati nei feed di Instagram con foto davvero invitati, ma che a quanto pare non rispecchiavano per niente la realtà. Trascorsa un'altra buona mezz'ora, arriva il momento delle pizze, o meglio della pizza, dato che ne avevamo ordinate due ma la seconda è arrivata quando la prima era già stata consumata, nonostante ci fosse stato detto "adesso arriva subito l'altra". Intanto vediamo clienti ai tavoli vicini, seduti anche molto tempo dopo di noi, essere serviti più velocemente (inaccettabile). Notiamo inoltre che le pietanze escono dalla cucina in ordine di categoria: prima tutti antipasti, poi tutti cestini con gnocchi, poi tutte pizze, poi di nuovo tutti antipasti.. quasi come se fossero preparati "in serie" per comodità logistiche, il problema è che se a un tavolo l'ordine prevedeva cibi di diversi tipi, i clienti che ricevevano per primi l'ordine si vedevano costretti a mangiare prima della loro compagnia, a meno di far raffreddare la pizza. Il celebre cestino di gnocchi alla sorrentina è davvero saporito e questo fa rabbia, perché testimone della negligenza che questa pizzeria lascia trasparire. Poi arriva la pizza "racchetta" che cominciamo a mangiare con fame, ma ci accorgiamo presto che è quasi tutta cruda. Credetemi, l'ho aperta e sono rimasto basito nello scoprire che all'interno aveva delle parti di impasto per niente cotte, tanto che chiamo la cameriera e le chiedo se quello fosse un altro formaggio, besciamella, o impasto crudo. Lei guardandola imbarazzata mi conferma che è cruda, quasi tutta. Mi chiede se voglio farmela rifare ma io mi alzo e vado a pagare, chiedo se avrei dovuto pagare anche quest'ultima pizza, giusto per informazione, rimango ancora più sorpreso dalla risposta della cameriera: "Quella facciamo 9 anziché 12 perché comunque era solo una parte cruda". Di tutta risposta io: "Bhe, sta tutta lì nel piatto". Alla fine l'ho pagata 7€, guardando con pena uno dei dirigenti con le mani al capo per l'imbarazzo. Credo che a Caserta non ci si possa permettere di trattare la pizza, nostro patrimonio, in tal modo, tantomeno pavoneggiarsi sul web creando hype ingiustificato. Consiglio al proprietario di spendere più tempo a indirizzare i suoi dipendenti nel rigore della cucina, del servizio e del buon lavoro, anziché perderne facendo ripetutamente foto a ciò che di buono esce dal forno per riempire Instagram di storie fuorvianti e (purtroppo) poco veritiere. Ai potenziali clienti invece consiglio di non andarci, neanche per prova, rischiate di sentirvi male o comunque di arrabbiarvi per come venite trattati.. sul territorio ci sono molte pizzerie di livello più alto e decisamente...

Erano mesi che desideravo mangiare in questa pizzeria per via del famoso cestino con gnocchi che vedevo sulla loro pagina ig. Finalmente torno in Italia e decido di andarci con un’altra coppia di amici. Prenoto e al telefono dicono che mi mettono in lista chiedendomi nome, ora, commensali (senza senso giacché non si trattava alla fine di una prenotazione né è stata consultata minimamente la nota presa). Arrivo alle 21:20 (prima dell’orario detto) ed entriamo su chiamata alle 22:10. Ci sediamo al tavolo e ordiniamo due pizze e due cestini. Le bibite tardano e tra l’altro arrivano incomplete. Ripetiamo al cameriere (palesemente confuso) l’assenza di una bevanda. Dopo mezz’ora arrivano due pizze. Dei cestini neanche l’ombra. Passa un’altra ora, le pizze dell’altra coppia già fredde ed immangiabili ed i nostri cestini ancora miracolosamente in forno. Il cameriere si beffa di noi dicendo che sono in preparazione. Dopo un’altra ventina di minuti arrivano, eccoli, scesi dal cielo dopo non so quanto tempo di presunta elaborazione. Questo locale manca di organizzazione e serietà; La lamentela non verte sull’attesa quanto piuttosto sulla non considerazione del fatto che il tavolo sia composto da più persone che devono mangiare allo stesso tempo e non a distanza di più di un’ora. La spiegazione del “responsabile” è stata -eh lo so, sssscusateci tanto, la cucina e il forno stanno in due parti diverse-. E quindi ?!

La qualità è buona ma il fattore servizio è parimenti importante in qualunque servizio di ristorazione.

Al termine del cestino (l’altra coppia ormai stava solo guardandoci perché aveva finito abbondantemente) chiedo di offrirci dei caffè per compensare il forte disservizio. Innanzitutto la proposta doveva venire da loro, giacché erano loro in difetto. Ci rispondono “certamente”. Viene un altro signore a chiedere nuovamente perdono e ribadisce che i caffè erano omaggiati. Ok, ho capito. A non aver capito forse erano stati proprio loro visto che caffè e amari erano nel conto. Facciamo notare al cameriere l’aggiunta dei 6 euro e lui dice “andate alla casa e ve lo tolgono”.

Ah, la zona non è per nulla sicura, ci hanno rubato l’auto lasciata nelle “abili mani” di uno dei tanti parcheggiatori abusivi che popolano questo...

Siamo stati in questo locale un oggi a pranzo, incuriositi da alcuni piatti diventati virali sui social. Purtroppo, l’esperienza è stata ben al di sotto delle aspettative.

Appena arrivati, il signore che ci accoglie ci propone subito il menù universitario, nonostante gli avessimo spiegato di non essere studenti e di voler ordinare liberamente alla carta. La sua espressione era piuttosto incerta, come se non sapesse bene come comunicarci la reale situazione del locale.

Nel momento in cui iniziamo a ordinare, ci viene spiegato che molti piatti del menù non sono disponibili perché il locale non era pienamente rifornito ed operativo dopo la pausa di Pasqua.

A quel punto chiediamo cosa sia effettivamente disponibile e decidiamo di provare il celebre “cestino felicità”, un cestino di pizza ripieno di gnocchi alla sorrentina. Gli gnocchi erano buoni, ben conditi e filanti, ma il cestino di pizza era palesemente stato cotto in precedenza e poi semplicemente riscaldato: duro, secco, praticamente impossibile da masticare.

Il mio fidanzato decide di ordinare un secondo, ma il gestore ci dice “faccio io”. Ci affidiamo, ma arriva un taglio di carne con un lato completamente carbonizzato (come documentato nelle foto e nel video allegati). Un vero peccato, perché la carne in sé era tenera, ma rovinata da una cottura disastrosa. Il contorno, delle patate al forno, risultava anch’esso poco fresco evidentemente riscaldato e dal sapore pessimo.

Alla fine, per un pranzo in due composto da un primo piatto e un secondo con contorno (senza dolci né bevande particolari), ci siamo ritrovati a pagare 46 euro: una cifra totalmente ingiustificata, considerando la qualità del cibo e l’esperienza complessiva.

Un’esperienza purtroppo, non ci sentiamo di consigliare data la scarsa trasparenza, qualità approssimativa e una gestione poco attenta. Ci auguriamo che il locale riesca a migliorare, soprattutto nella comunicazione con i clienti e nella coerenza tra prezzo e...