Tintobrace — Restaurant in Sapri

Siamo sul lungomare di Sapri (attraversamento della SS18), dove abbiamo pernottato per una tappa tra Sicilia e casa (Toscana). Il locale ha un'impostazione moderna nell'arredamento, ed è estroso pure nella cucina. Non è uno stile che mi fa impazzire, ma se si mangia e beve bene, non ha molta importanza. E qui va detto che i piatti si lasciano svuotare con piacere, non siamo di fronte alla solita anonima proposta trendy. Il servizio non lascia nulla a desiderare, e tutto è a livelli superiori a quelli che ci si aspetterebbe, tranne i prezzi. Sulla carta dei vini va fatta una precisazione: in Campania quasi ovunque si trovano carte banali, con i soliti nomi noti, non necessariamente solo della Regione, anzi, spesso, si ignorano realtà campane che non andrebbero ignorate per mettere i soliti vini bianchi del Triveneto (dove pure ci sarebbe di molto meglio...). Credo che la responsabilità sia soprattutto di chi propone e vende vini in questa regione, cioè i miei colleghi pigri e poco informati (eh sì, io pure faccio questo mestiere, in tutt'altra parte d'Italia...), e ci sta che uno che è impegnato al ristorante a Sapri non riesce a fare un salto fino al Vinitaly almeno per vedere cosa c'è oltre quelle solite aziende che 40 anni fa sarebbero state un'ottima innovativa idea, ma ora non più. Altrimenti non si spiega com'è possibile che dove si riesce a fare queste meraviglie di cioccolato, si ignori l'esistenza del Merlino Pojer & Sandri, tanto per dire la più evidente. Ma le stelle sono comunque cinque, perché il vino della casa è un onestissimo Fiano, che si può avere anche a calice, a un prezzo altrettanto onestissimo. Perciò sì, promozione a pieni voti, pure per me che sono molto più esigente della media per distorsione...

Capitiamo qui per caso passeggiando per il bel litorale Sapri e decidiamo di entrare. L'ambiente presenta da subito un bancone/bar, poi si notano i tavoli nella sala sulla sinistra. Tante bottiglie a decorare le pareti e un tavolo imbandito con prodotti tipici al centro della sala. Ci fanno accomodare nel bell'arredamento grigio/bianco e avendo voglia di Caprese (presente sul menu) ne chiediamo una, eppure dubbio del cameriere e viene così verificato se c'è la mozzarella in cucina; il risultato è una bizzarra caprese fatta con dadi di pomodoro e ciliegini. Veramente brutta. E si comincia male. Chiedo un primo (Spaghetti, Friggitelli, Cacioricotta, Pachino), mia moglie si fa invece ingolosire dal costoso spada alla brace. Il primo ahimè oltre ad una presenza del friggitello assai "sporadica" appare slegato nelle sue parti ma almeno la cottura è ottima. Il pesce grigliato è buono anche se tendente all'asciutto causa eccessiva cottura. Bagniamo il tutto con un calice di vino bianco buono. All'arredamento attento e talvolta ricercato (vedi per esempio l'attenzione posta nel porre le belle e comode posate) si riscontrano poi delle cadute di stile come il sale messo li, nel contenitore di spezie del supermercato di una nota marca. Ecco, in generale abbiamo trovato una approssimazione che potrebbe essere facilmente accantonata per offrire al cliente quel qualcosa in più, che invece nel costo dei piatti è sicuramente ben presente. Sono presenti anche alcuni tavolini all'aperto. Ottimi e puliti i servizi. Il parcheggio è su strada e prevalentemente con striscia blu La nostra esperienza si ferma fra la terza e la...

Siamo andati in vacanza a Maratea in questo mese di agosto 2021 e quindi abbiamo deciso di “esplorare” anche i paesi relativamente vicini, tra cui Sapri (in provincia di Salerno). Giunti a sera, si è posto il problema della cena e abbiamo notato questo piccolo locale che, purtroppo, è collocato proprio davanti alla strada centrale della piccola cittadina, vale a dire Corso Italia, per cui non è molto piacevole mangiare all’esterno perché, pur intravedendosi il mare, di fatto ci si trova a mangiare davanti ad auto in sosta e ad auto in transito. Tuttavia, nonostante l’aspetto abbastanza dimesso, il cibo è cucinato molto bene ed assolutamente di qualità, per cui immagino che abbiano un cuoco estremamente capace. Mi ha colpita anche il fatto che, su mia richiesta, mi hanno portato l’aceto di mele, cosa che non accade praticamente in nessun ristorante (io lo chiedo, ma mi rispondono sempre di avere solo aceto di vino). Certo, non è molto economico, in quanto abbiamo speso in due € 80,00, di cui otto euro solo per acqua e coperto, poi € 14,00 per il primo a base di pesce (per mio marito), € 22,00 per la brace del giorno (per me), €. 30,00 per un secondo di gamberoni (per mio marito) ed infine quattro euro per la frutta (per me) e due euro per due caffè. È solo per questo che non dò cinque stelle, ma almeno abbiamo mangiato bene e credo che andremmo di nuovo lì se ci capitasse di tornare a...