Arrivati nel locale alle 20.10, facciamo le ripide scale, entriamo dicendo buonasera, ma non risponde nessuno, ci affacciano sulla terrazza e al nostro terzo "buonasera" una delle due ragazze sedute su una panchina, poggia il cellulare e ci viene incontro chiedendoci se avevamo prenotato, al nostro no, risponde: " va beh, vi faccio sedere lo stesso!". E ci indica uno dei tavoli, tutti liberi e senza cartellino riservato 🤔, vicino alla parete... il mare era abbastanza mosso e appena seduti l'onda sbattendo sulla parete ci ha bagnati, ma va beh, ci siamo detti, fa parte dell'atmosfera, in fondo non avevamo neanche prenotato. Dopo circa 10 minuti arriva un cameriere, tutti con la mascherina rigorosamente abbassata, a portarci il menù, scegliamo cosa prendere, e quando è arrivato il proprietario abbiamo ordinato 4 secondi e 4 contorni. Arrivano i 4 secondi e solo 3 contorni, (porzioni mini a prezzi pieni). Mangiamo, non credo di aver mangiato pesce fresco, ma potrei qui anche sbagliare. Finiamo , ma il mio contorno di patate al forno ancora non si vede. Allora dico al cameriere che se era sfuggita l'ordinazione, visto che avevamo finito il resto, poteva pure disdire il contorno , lui va a chiedere in cucina e torna dicendo che le patate stavano arrivando... e dopo altri 15 minuti di attesa sono arrivate... crude, ma sono arrivate... al che ho richiamato il cameriere dicendogli che poteva portarci il conto e che le patate erano crude galleggianti nella loro acquetta al prezzemolo... lui se ne è andato e poi è venuto a riprendersi il mio piatto di patate, mi sono girata nel locale e ho visto la signorina che ci aveva "accolti " all'entrata assaggiare le patate del mio piatto e dire al proprietario con aria stizzita, che non erano affatto crude. Al che ci siamo alzati dal tavolo e ci siamo diretti alla cassa, lì il proprietario mi ha chiesto " tutto bene?" Ed io ho risposto, non proprio tutto... interviene la signorina sempre più stizzita " signora, le patate non erano affatto crude!" ..., ed io..." per me si, e visto che le avevate dimenticate, potevate lasciarle stare, perché il contorno si mangia insieme al secondo se non non non si chiamerebbe " con" torno.... ma stia tranquilla, non è un un problema... una cosa però e' sicura, che io qua NON TORNO. !! PS: nel frattempo si erano fatte le 21.30 e nel locale era entrata solamente una coppia alla quale la signorina aveva fatto la stessa domanda "avete prenotato?" E anche a loro nonostante senza prenotazione aveva gentilmente concesso...
Read moreIn un borgo di pescatori calabrese, inflazionato dal turismo ma non ancora totalmente "plastificato" per questo, mi aspettavo alcune cose. Elencherò ciò che è andato male: -pesce fresco, imprescindibile. La frittura di totani, calamari e pesciolini era molle, unta e probabilmente poco fresca. Un livello del genere non lo trovi neanche in pianura padana. Pesciolini spezzati. -pasta cozze e vongole: cozze mezze vuote, pasta salata e con un retrogusto amaro un po' strano. -pesce spada: IL prodotto di Chianalea, era grigliato male perché sembrava quasi lesso. Mi rifiuto di credere che fosse surgelato ma il sentore era quello. Involtini decenti. -antipasto misto: alcune cose buone (seppie alla luciana, polpetta di spada), altre cose meno. Il vero problema è che abbiamo chiesto a due cameriere cosa ci fosse nell'antipasto e nessuna delle due ha saputo descriverci cosa stessimo per mangiare. Atteggiamento veramente poco professionale, se non sai cosa stai servendo vai a chiederlo in cucina invece di improvvisare in modo stizzito. -calamaro alla luciana: insipido, ripieno papposo insapore, piuttosto cattivo. -I piatti erano quasi tutti con il sugo slegato che aveva sporcato i bordi del piatto. -il prezzo. Che è il vero punto della mia recensione: 40€ a testa per 2 antipasti in 4, un piatto a testa, una frittura divisa fra tutti, acqua e un quartino di vino è assolutamente fuori misura per un ristorante in Calabria. Prezzo che sarei comunque disposto a pagare per una cena di pesce buona, di certo non quella che abbiamo avuto. E abbiamo anche ricevuto uno sconto siccome purtroppo è piovuto forte e il telo di copertura del bellissimo molo su cui eravamo non era fatto per reggere la pioggia: tutto questo si è tradotto in pioggia in testa, a chi è andata male si è preso proprio un gavettone. Noi avevamo finito di mangiare per fortuna ma gli altri tavoli si sono dovuti alzare. Unico problema della serata che sono disposto ad accettare.
Nota di merito, il posto è veramente bellissimo: una vecchia casa sul mare, si mangia sul...
Read moreCi sono luoghi dove il cibo è buono. E poi ci sono posti dove ti senti a casa: Lo Scoglio di Ulisse è decisamente uno di questi.
Sono arrivata in una serata d’estate, con il sole che calava dietro il Castello Ruffo e il mare che sembrava dipinto. Il ristorante si affaccia direttamente sull’acqua, in quella che è forse la zona più affascinante di Scilla, Chianalea. Bastano pochi secondi seduti al tavolo per capire che sei in un posto speciale.
I piatti? Freschezza assoluta. Ho assaggiato degli spaghetti alle vongole così pieni di mare da sembrarmi un tuffo. La grigliata di pesce era cotta alla perfezione: tenera, saporita, vera. Nessun artificio, solo semplicità e qualità. E la selezione di vini locali è stata la ciliegina.
Ma se devo dirla tutta, il vero cuore del ristorante ha due nomi precisi: Graziella e Tina. Sono loro che ti accolgono con un sorriso sincero, che ti fa fanno sentire non un cliente, ma un ospite. Conoscono ogni piatto, ogni pescatore, ogni storia dietro ogni sapore. Quando ti consigliano qualcosa, lo fanno con quella passione che solo chi ama profondamente il proprio lavoro può trasmettere. Si prendono cura di ogni tavolo come se fosse il loro salotto.
Graziella ha un modo tutto suo di essere presente senza mai essere invadente. Ti basta uno sguardo e lei ha già capito se hai bisogno di qualcosa. Con lei lì, il ristorante ha un’anima. E complimenti alla signora Tina per l’amore e la passione che ci mette nel suo lavoro. Ci siamo sentiti veramente a casa. Grazie di cuore. In un mondo dove i ristoranti vanno e vengono, Lo Scoglio di Ulisse resta impresso. Per la bellezza, per la cucina, ma soprattutto per l’umanità. E se tornerò a Scilla (e lo farò), so già dove mi fermerò. E so già che ci sarà Graziella insieme alla signora Tina che con quel loro sorriso mi faranno sentire di nuovo nel...
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