Nel cuore simbolico della città, proprio di fronte al ponte girevole che rappresenta uno dei segni distintivi più noti del territorio, si colloca questo ristorante giapponese, forte di una posizione urbana straordinariamente suggestiva. L’affaccio sull’acqua e la centralità logistica offrono una cornice invidiabile che, sulla carta, dovrebbe esaltare l’intera esperienza. L’ambiente interno, seppur ordinato e pulito, si presenta in maniera piuttosto essenziale e prevedibile. La location è piacevole, certo, ma priva di quella personalità visiva che rende un luogo davvero unico. Si ha la sensazione di trovarsi in uno spazio già visto, quasi replicato, in cui manca l’elemento distintivo capace di colpire la memoria e costruire un legame emotivo. Alla luce della posizione così scenografica, l’impressione è che si potesse osare di più, anche sotto il profilo del design e della narrazione estetica. Il recente cambio di gestione, accolto con aspettative legittimamente alte, non ha per ora prodotto quella svolta qualitativa che molti clienti abituali si auguravano. Il servizio, pur presente, rimane neutro: corretto ma distante, privo di quell’energia relazionale che riesce a trasformare una semplice cena in un’esperienza accogliente e memorabile. Le tempistiche sono state insolitamente dilatate, anche in presenza di una sala tutt’altro che affollata. Un elemento che lascia supporre criticità organizzative interne, ancora non del tutto risolte. Sul piano gastronomico, il menu appare molto vasto, forse fin troppo. L’ambizione di coprire una gamma così ampia di proposte orientali è certamente apprezzabile, ma non sempre sostenuta da una qualità omogenea. Alcuni piatti riescono, altri meno, e nel complesso l’impressione è quella di un’offerta che ancora fatica a trovare un equilibrio solido. È inevitabile il confronto con la precedente gestione, rispetto alla quale si registra un leggero passo indietro, soprattutto in termini di esecuzione e coerenza. Il prezzo, nel suo complesso, si colloca nella media cittadina ed è dunque accessibile a un pubblico ampio. Tuttavia, in relazione alla qualità attuale del cibo e del servizio, risulta lievemente sopra la soglia percepita come equa. Non eccessivo, ma sicuramente da ricalibrare se l’intento è quello di fidelizzare e non solo incuriosire. Una nota di merito va comunque ai proprietari, che si sono mostrati disponibili, cortesi e sinceramente intenzionati a migliorare. E questo resta un capitale umano prezioso su cui investire. La buona volontà è visibile, il desiderio di fare bene è tangibile, e questo lascia spazio a una speranza concreta per una futura evoluzione positiva. In conclusione, il ristorante non delude ma non entusiasma. Si colloca in una fascia di transizione, dove la visione è ancora in costruzione. Le potenzialità ci sono, ma serve una direzione più decisa, una cucina più consapevole e una gestione della sala più dinamica. Mi auguro sinceramente di potermi contraddire in futuro e di tornare a raccontare una rinascita. Per ora, il cammino è appena cominciato e molto...
Read moreOggi a pranzo io mia moglie e mio figlio di 7 anni,dopo il consiglio del nostro ragazzo il secondo dei 4,siamo stati qui a pranzare,bene il locale strepitoso che io conoscevo sotto un altra forma e cioè quella di un bar di qualche anno fa,è sempre lo stesso strepitoso,bellissimo forse,o anche senza il forse,il locale più bello di Taranto,se avesse i vetri a giorno e nn satinati sarebbe ancora meglio x la vista che offrirebbe,ci ha accolti una ragazza orientale molto cortese che ci ha fatti accomodare dopo aver misurato il bimbo x la sua altezza,al tavolo abbiamo trovato il tablet x le ordinazioni,e dopo aver ordinato le 15 portate visto che si possono ordinare 5 portate a persona ogni 15 minuti,siamo stati serviti abbastanza velocemente,noi siamo navigati nei ristoranti che offrono sushi o comunque cucina cinese,bene anche se c’è stato qualcosa come gli involtini primavera che nn sono stati proprio il massimo,il resto veramente molto molto buono,ogni piatto aveva il suo sapere ben distinto,in alcuni ristoranti del genere,molti piatti cambiano solo di forma e colore ma il sapore resta uguale,ci siamo alzati davvero sodisfatti compresi il nostro bimbo che tra i tre è il vero degustatore,poi un altra cosa che abbiamo trovato eccellente è il fatto che hai un numero di portate e il tempo di 15 minuti x fare un altro ordine,è così x ogni volta che fai un altro ordine,questo ti da il tempo di mangiare tutto con tranquilla e senza che ti ingolfino il tavolo di piatti facendoti andare in ansia se riesci a consumare tutto o meno e magari senza avere la possibilità di fare un bis x qualcosa che ti è piaciuta più di un altra perché ai mangiato anche quello che ha ordinato un altro ma che andava consumato,insomma una forma di alimentazione educata,nn è detto che solo perché puoi ordinare senza limiti devi ingozzarti,al conto niente sorprese abbiamo pagato quanto abbiamo mangiato e bevuto,con le due ragazze cinesi abbiamo scambiato qualche chiacchiera facendoci 2 risate,molto simpatiche e cortesi,digestivo 1 pagato e 1 offerto….cosa dire sicuramente ci torneremo anche più di qualche volta visto che noi siamo degli habitué nel...
Read moreMah. Molto diverso rispetto all’inizio . Ora c’è poca attenzione verso il cliente. La tempura, gli involtini stick … vengono serviti “secchi” senza salsa . Devi reclamare la salsa tante volte perché si dimenticano. Chiedi il gelato al cioccolato e ti portano il mochi. In più NON LÈGGONO LE NOTE dei tablet. Ma se io voglio una variazione , mi pare ovvio scriverla visto che ho la possibilità. Invece puntualmente mi trovo costretta a mandare l’ordine indietro . Ma poi il personale cambia spessissimo, non capisco se “sfruttate” e fate scappar via tutti oppure se è tutto normale. Non che sia affar mio ma è anche bello andare in un posto e trovare visi familiari, invece sembra di cambiare ristorante ogni volta. Visi familiari poi… mai un accenno di sorriso, mai un accoglienza calorosa. Appena entri , nemmeno fai un passo e senza neanche salutarti o guardarti negli occhi esordiscono con “GREEN PASS”. Poi io ordino per la domenica … e nonostante avessi ordinato mi mettono nell’unico tavolo senza tablet spiaccicato al muro. Dando per scontato che mi va bene così. Allora che senso ha prenotare il tavolo? E preciso che siamo arrivati PUNTUALISSIMI. Forse sono scema io che prenoto pensando di farvi un favore con l’organizzazione , invece vengo data per scontata riservandomi l’ultimo dei tavoli. Avrei dovuto fare come quasi tutti che si presentano improvvisamente negli orari affollati e pretendono i posti migliori alzando talvolta il tono di voce. Mah … ero una cliente abituale ma ora mi sono proprio scocciata. Venire da voi è più uno stress che altro. E in tutto questo avete anche il prezzo più alto di tutta la...
Read more