I'd like to start by saying that we had high hopes for this place. The interior is really beautiful and the vibe is happening. The guy who greeted us was very friendly and that's about where the good time ended. When we ordered we let our waiter know specifically that our children had nut allergies. When we placed the order we asked that the pastries with nuts be separated from the pastries without nuts. He explained that during the making of the pastries there may be cross contamination, but that's fine as long as there aren't nuts directly in the pastries. When the plates came out my husband specifically asked which plates had the pastries with nuts and the waiter said that none of the plates had pastries with nuts. My husband and I tried a few of the pastries because we remembered that some pastries were with nuts. Anyhow, we found that there were pastries on both plates that contained nuts. Not only did the pastries have nuts, but they didn't even separate the ones that did from the ones that didn't so we couldn't trust the arrangement. My daughters didn't eat any of them. Then we had originally ordered a bottle of water but the waiter never brought it. When we asked him for the water he acted as if we had never even ordered it. He's the one who asked us if we wanted something to drink. As for the tiramisu, my family all said that I make it better at home. The savoiardi were completely soaked through. Although I'm writing this review in English, we spoke to the waiter in Italian so there's no...
Read moreIl mio è un sì, ed è un sì che si da quando incontri qualcosa di prezioso. Inutile negarlo perché in cuor tuo lo sai, fine della storia… mi ha conquistato. lo riconosci subito e non hai dubbi 🤩
È nuovo, aperto nel 2023, è fresco, è elegante, è ricerca, trasuda cura quella vera che viene da una sensibilità fuori dal comune e il fascino di tutto questo è che ha un motore tutto femminile. Dove sono? L’insegna in ottone recita Treviso Tiramisù Palazzina Barberia XV secolo, proprio nel centro storico.
Datemi una proprietaria visionaria che ha visto un cuore di bellezza in un edificio fatiscente, datemi una manager Samuela che ha fatto prendere il volo ad un progetto miscelando gli ingredienti giusti e infine una chef Federica che si supera ogni giorno ed ecco che mi hai conquistato. Definitivamente!
Di base la location è come il loro pezzo forte: a strati! Ma fatti di passione proprio come il tiramisù. Ogni livello del palazzo è un’esperienza immersiva sensoriale diversa. Da interior designer apprezzo tutto questo e posso solo immaginare lo sforzo per raggiungere questo risultato.
Al piano terra trovi il bar ad accoglierti con un tavolino e i giornali per il caffè al volo che si apre su di un ballatoio posto al primo con dei tavolini che amerei per la colazione. Individuo subito il tavolino da prenotare (lo faccio sempre è più forte di me 😉), è quello accanto alla finestra con la vista che si apre sul vicolo Barberia. Se il mondo si fermasse vorrei che fosse mentre leggo un libro e bevo un caffè seduto lì in un giorno di pioggia. Un lampadario svetta sul ballatoio. Alle pareti scorrono vetrine con piccole ricompense per il palato tutte da scoprire.
La scala in marmo antico in pietra d’Istria usurato dal passaggio nasconde un opera di ingegneria, nel restauro è stata smontata e riposizionata su una struttura portante che la fa galleggiare. Annegato all’interno un ascensore in vetro trasparente dalla presenza elegante e discreta. Con questi vai al secondo piano. Dove si aprono due sale ristorante, una più piccola e intima, e una che di nuovo si affaccia sul vicolo. Ho cenato in questa.
Superlativo in tutto. Morbide (ma non troppo) poltroncine in tessuto imbottito color terracotta mi aspettano, tavolo in vetro laccato verde petrolio e marrone fanno eco ai colori dei decori sulle travi a soffitto fatti riemergere da un incredibile restauro di G. Gobbo supervisionato dalle belle arti.
I volumi si alternano e compongono una asimmetria che mi convince, avvolge e non annoia mai. Adoro il design del menu che con un sol gesto si fa scoprire.. finalmente non ho nulla da sfogliare ed è tutto chiaro da subito. Arriva il primo piatto e scopro che le ceramiche hanno lo stesso decoro del soffitto stilizzato. Beh! Dov’è il mio telefono per fare la recensione! Non hai vinto.. hai stravinto e devo ancora mangiare. Mi piacciono le posate in finitura oro opaco leggermente anticate.
Mi affido alla chef e le dico che faccia lei. Uovo in camicia su crema di mais e spolverata di tartufo nero, poi proviamo un bis fatto da il Sostenibile, uno spaghettone Felicetti monograno, burro affumicato, alici del Mar Cantabrico, briciole di pane di segale e da “bigoi” in salsa. Alterniamo così una portata più delicata ad una più corposa, sono originali, ovvio non manca il gusto ma qui c’è di più, c’è ricerca che culmina con il dolce: tiramisù ai piselli. Piselli? Sì pazzesco.. un’esperienza. Una bella sorpresa!
Al terzo piano la scuola di cucina e le cucine stesse mentre al quarto la sala per gli eventi con una realtà immersiva data da una proiezione sulle pareti.
Anche in altri locali del centro storico si può trovare cibo e servizio di buona qualità, quindi si mangia bene ma senza sorprese; offrono esattamente ciò che ci si aspetta, ma sempre entro certi limiti, senza mai andare oltre. La vera differenza qui è data da donne che si spingono oltre i confini. Quindi, che dire? Segnati questo posto per colazione pranzo merenda e cena qui e lasciati annegare nel gusto. Fallo subito e poi...
Read moreThree stars is maybe unfair but four would be unrealistically generous. My issue here is that we're talking about a place with aspirations for a five-star rating: besides the stylish interior and not-cheap prices, it sells tiramisu in the city that lays claim to having invented the dish and even has it in its name. The tiramisu I tried here was OK, but just OK. It was a decently-sized portion and the creamy part was smooth. But it lacked a punch. The coffee flavour was absent and there was no booziness. It felt like a children's tiramisu, but this should be made for adults. It could have been amazing, and should have been, but wasn't, which...
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