La Perle Ristorante — Restaurant in Varazze

I had such a wonderful experience at La Perle Varazze! 🌊✨ I ordered the dish in the picture — Tagliolino al pesto di basilico fresco, con tonno, stracciatella, mandorle e katsuobushi — and it was absolutely delicious! The flavors were fresh and perfectly balanced. We also ordered a bottle of white wine made with Chardonnay and Sauvignon — it paired beautifully with the meal and we really loved it. 🍾🍷 To end the evening, I had their tiramisu, and honestly, it was the best I’ve ever had — so creamy, rich, and perfectly made! 🍰 The staff were incredibly welcoming, especially the kind gentleman who served us. The atmosphere was amazing — the soothing sound of the sea waves, lovely background music, and the overall vibe made the evening truly special. Highly recommended if you’re looking for great food and a magical seaside...

Giornata fuori porta sabato 5 ottobre. Partendo da Varese, con i miei genitori, decidiamo di pranzare in questo locale e non avremmo potuto prendere decisione migliore. Il locale è molto curato, elegante, accogliente, così come il personale di sala. Ci siamo presentati in 3, senza prenotazione, in una bellissima giornata di sole e siamo riusciti comunque a mangiare all'esterno, tutto grazie alla disponibilità e alla gentilezza del titolare. La mise en place è semplice e curata: calici e bottiglie dell'acqua serigrafati, tovagliolo in tessuto, posate ben lucidate. Tutto perfetto. Il menù offre una buona scelta di piatti, tra antipasti, primi e secondi di pesce. Ottima la scelta di proporre in aggiunta un secondo di carne per chi non ama particolarmente il pesce. Abbiamo provato il fritto misto, i tagliolini al profumo di mare, i tortelli ripieni e il filetto di ombrina: il pesce era fresco, cucinato al momento, tutto molto buono e con un ottimo bilanciamento dei sapori. Il cestino del pane, una volta finito, ci è stato gentilmente riportato pieno, così da poter continuare la scarpetta di rito. Abbiamo preso una buona bottiglia di Pigato per accompagnare il pasto. Dessert molto sfiziosi e ben fatti. Ci è stato anche gentilmente offerto un bicchierino di limoncello. Innamorati del posto, decidiamo di fermarci anche a cena: prenotiamo per le 19:30 chiedendo, cortesemente, di poter restare all'interno. Il personale è estremamente disponibile, attento ai dettagli, educato, preparato; coccola il cliente senza essere invadente. A cena proviamo i paccheri con pesto di pistacchi: cottura della pasta perfetta, pesto di pistacchi molto buono che si abbinava perfettamente con il datterino giallo. Di nuovo tutto ottimo. I prezzi sono adeguati: per il pesce buono (e soprattuto fresco) si è sempre disposti a spendere qualcosina in più rispetto al solito. Nota di merito va al sorbetto: semplicemente fantastico. Complimenti a tutto lo staff del ristorante, torneremo...

Siamo stati in questo ristorante una domenica sera toccata e fuga da Milano. Eravamo in otto persone e, nel complesso, abbiamo mangiato molto bene. Abbiamo ordinato diversi piatti tra antipasti, primi e secondi, tutti di ottima qualità e ben presentati. La cucina è senza dubbio il punto di forza del locale.

Purtroppo l’esperienza è stata in parte rovinata da un episodio spiacevole legato al servizio. Avevamo ordinato una sola bottiglia di vino bianco con l’idea di assaggiarne diversi durante la serata, proprio per il piacere di variare. Non è questione di essere “tirchi”, ma di voler degustare più etichette in piccole quantità.

Al momento del servizio, il cameriere ha riempito molto abbondantemente cinque bicchieri, lasciando agli altri tre commensali solo un fondo. Alla mia domanda su come intendesse gestire la situazione, la risposta è stata semplicemente: “Ne ordiniamo un’altra?”. Una proposta che, in quel contesto, ci è sembrata più una forzatura che una gentile attenzione al cliente. Non volevamo trovarci nella situazione di dover ordinare obbligatoriamente un’altra bottiglia solo per pareggiare i bicchieri.

Ho fatto presente la cosa al momento del conto e la risposta del titolare è stata: “Eh, ma eravate in otto”. Con tutto il rispetto, credo che spetti al cliente decidere quanto vuole bere, non al personale condizionare la scelta in questo modo.

Peccato davvero, perché la cucina merita, ma un’attenzione diversa verso il cliente e una maggiore trasparenza sul servizio avrebbero reso la serata perfetta.

Aggiungo che, considerato l’importo totale del conto (non irrilevante), un piccolo gesto di cortesia, come un leggero arrotondamento della cifra finale, avrebbe certamente dimostrato attenzione e avrebbe lasciato un’impressione molto più positiva. Non ho mai preteso sconti — e l’ho anche specificato subito — ma a volte sono proprio i piccoli gesti a fare la differenza nel ricordo di...