Bisogna arrivare prima delle 20.00 per poter avere un tavolo. Tempo qualche minuto ed il cameriere porta subito il menu per l'ordinazione. I tavoli sono tutti all'esterno sulla strada. Nel frattempo che si scruta il menu torna di nuovo il cameriere per chiedere cosa vogliamo da bere e subito porta due bottigliette di plastica da mezzo litro di acqua e due bicchieri anche questi di plastica trasparente. Tempo altri 5 minuti e arriva un altro cameriere a chiedere se eravamo pronti per prenotare e prende l'ordinazione di un antipasto (formaggio fuso) e due paposce anch'esse con del formaggio. Considerando la velocità del servizio fino ad allora ciò ti genera l'aspettativa che presto potrai mettere qualcosa sotto i denti. Ebbene non è così! Da quando hanno avuto l'ordinazione, abbiamo aspettato 1 ora, ripeto un'ora, prima di poter mangiare qualcosa. Stavamo per andarcene via. Un'ora per poter mangiare l'antipasto costituito da una fetta di formaggio fuso posto sopra due fettine di melanzane cotte assieme al formaggio all'interno di una piccola cocotte accompagnata da una fetta di pane bruschettato farcito con dell'olio. Cioè, lavare la melanzana (forse), tagliarne due fette e metterle sul fondo della cocotte, prendere il caciocavallo "podolico" , tagliarne una fetta, metterla sopra la melanzana, mettere nel forno per qualche minuto la cocotte per il tempo che fonda un po' il formaggio.. Ci vuole un'ora?? Avevamo chiesto questo come antipasto espressamente comunicato al cameriere, per poter fermare un po' la fame che aveva preso il sopravvento. Scherzosamente, dopo quasi un'ora che aspettavamo senza che avessero minimamente portato del pane o dei grissini per placare un po' la fame durante la snervante attesa, ci siamo detti: il colmo sarebbe che facessero uscire il caciocavallo fuso assieme alle paposce! Così tanto per ridere. Dopo un'ora arriva questo antipasto assieme a due bustine chiuse di plastica con all'interno forchetta e coltello di plastica. Tempo di assaggiare l'antipasto e.. Tatatadam! Arrivano le paposce! Un minimo di.. diciamo buonsenso per non dire un altra parola, lo potevate mettere.. Lo sanno tutti che un formaggio fuso poi si mangia male una volta raffreddato. Se il commensale sta ancora mangiando l'antipasto, per quale motivo gli porti anche la paposce?! La paposce, con la sua crosta croccante, non c'è verso di poterla mangiare con le posate di plastica, ti si spezzano! Finito di mangiare il formaggio fuso passa il cameriere a ritirare la cocotte e nel chinarsi, involontariamente, mi rovescia addosso il residuo del contenuto di una bottiglia di birra che aveva appena tolto da un altro tavolo. Con questo evento mi ha sporcato e bagnato tutto ciò che indossavo. Si è subito scusato dicendo di non sapere che nella bottiglia ci fosse ancora della birra (e cosa c'entra?!) ed ha fornito un tovagliolo per asciugarsi un po' (non è acqua!). Non ha fatto nemmeno un minimo accenno alla lavanderia! Finito di mangiare la paposce viene il cameriere per sparecchiare e mentre ritira le posate chiede se le avevamo utilizzate tutte. Ci siamo guardati allibiti.. Sicché, viste le nostre facce ci fa: perché noi siamo contro l'inquinamento e gli sprechi. Se non avessimo utilizzato una posata di plastica monouso a te cosa serve saperlo? Questa cosa preferisco non saperla.. Fornite posate in plastica che ormai penso ce lo sappiate che sono inadatte al cibo che produce.. Potevate usare quelle in acciaio riutilizzabili, più consone al cibo e soprattutto meno inquinanti della plastica. Veniamo al conto: portato al tavolo per mezzo di un "pizzino", un foglietto 5x5 cm di carta strappata con su scritto il prezzo finale senza indicare minimamente le singole voci la cui somma non rispecchia i prezzi esposti nel menu.. Pagamento richiesto caldamente in contanti. E secondo voi lettori lo scontrino è stato emesso? Cari camerieri e gestori ho evitato scenate solamente perché ero in dolce compagnia, non per altro. Chissà se la parola vergogna è contemplata nel vostro vocabolario perché è così che vi...
Read moreLooking for a place to indulge in the best pizza in town? Look no further than Pizzeria Notte e Di. My group of seven recently had a delightful dining experience, and we unanimously agreed that it serves the most delicious pizza we've ever had. The menu caters to all taste preferences, from vegan to salami, and every pie was mouth-watering. What's more, the owners are incredibly friendly and welcoming, making every visit feel like a warm embrace. Do not miss out on this unforgettable pizza experience! And gluten free options are...
Read morePer la serie “pizzerie da incubo”. Ci siamo fermati a mangiare qui per via delle ottime recensioni (evidentemente false col senno di poi). Al di là del trattamento: uno di noi aveva ordinato una pizza che non prevedeva la presenza di rucola, l’hanno portata piena di rucola. Quando lo abbiamo fatto notare l’hanno portata via e poi RIPORTATA, LA STESSA, semplicemente hanno buttato via la rucola (e buona parte del condimento che vi si era attaccato)! Si vedevano i rimasugli sulla pizza, del tipo che se quella persona fosse stata allergica sarebbe stato un serio problema oltre che una cosa di pessimo gusto. Detto questo, in Olanda ho mangiato pizze migliori, ma davvero mooolto migliori; Queste non erano neanche degne di chiamarsi tali! L’impasto era secco e pallido, metà degli ingredienti non c’erano o se c’erano non si sentivano o erano pessimi. Sul muro d’ingresso impera un cartello scritto a mano (abbastanza vecchio da essere quasi sbiadito dal sole) attaccato col nastro adesivo che dice: “bancomat fuori servizio”. Sono praticamente certa che il pos non abbia nemmeno mai fatto la sua comparsa in quel luogo. Alla richiesta dello scontrino, però, lo fanno senza problemi…emettono solo scontrini da 2€ qualunque sia il costo. Non lo consiglierei neanche...
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