Visitato tempo fa. Un’accoglienza che definire calorosa è poco! Appena entrati siamo stati abbracciati dall’allegria e dal sorriso del gestore che per tutta la serata ha profuso professionalità, garbo e simpatia a piene mani. In una parola ci ha trasmesso tanto amore e passione per quello che fa e per quello che il suo piccolo (come dimensioni) locale offre. Bene, cosa offre questo locale? Una cosa unica in tutta l’area di Milano ed è anche il motivo per cui io e la mia famiglia siamo qui: cucina tipica valdostana. Lo dico subito dato che i 5 pallini rappresentano il massimo, siamo di fronte alla perfezione? No! Però io ritengo che questa sia una realtà da preservare, salvaguardare, sostenere ed incoraggiare perché la direzione è quella giusta, il talento e le idee in cucina non mancano, la passione e la professionalità in sala sono una garanzia solida. Voglio quindi premiate tutto ciò, anche passando sopra ad alcune imperfezioni che spero vengano prese come uno spunto per migliorarsi. Veniamo al dunque! Iniziamo il nostro tour gastronomico con un entree offerta dalla casa: un voulavent, migliorabile perché poco friabile, ripieno di una gustosa cambosana. Come antipasti delle buone torte salate, molto apprezzate dai miei figli, con patate e speck; per la mia compagna uno sformatino di asparagi con crema cambosana (composta da un formaggio erborinato e brie) e per me un’ottima battuta di manzo con fiori di tarassaco. Questa combinazione è stata il guizzo che ha reso il piatto davvero speciale e insolito. Complimenti davvero per l’idea e la creatività. Ho davvero apprezzato questi accostamenti di erbe, verdure, frutti di cui la regione è sicuramente ricca, per rendere originali delle preparazioni “comuni”. Per esempio questo l’ho trovato anche in un piatto che io ho preso alla fine, una “semplice” polenta verde (verde perché fatta usando le foglie dei porri), con tomino fuso. Ottima l’idea e anche la vista del piatto, meno l’esecuzione: il tomino non risultava fuso, ma la crema si era solidificata dando un effetto non sicuramente voluto. Attenzione;) Dopo questa anticipazione torniamo alla sequenza cronologica dei piatti: abbiamo proseguito con due piatti di buoni ravioli ai porcini fatti in casa completati con un’ottima fonduta al timo che chiedeva solo di essere “scarpettata”! Io e la mia compagna ci siamo divisi dei buonissimi gnocchi di zucca al forno con porri, Blue d’Aoste e noci. Il passaggio al forno dopo la cottura dei gnocchi ha regalato quella croccantezza al piatto che lo ha decisamente impreziosito. Io ho poi proseguito con un formaggio di capra, il crottin, al forno con mirtilli e frutti di bosco. Buono. La mia compagna ha preso un ottimo medaglione di manzo allo speck con crostone di polenta e cipolle al miele. In chiusura, oltre alla mia polenta verde, un dolcetto per il mio piccolo e una “semplice” panna cotta con una salsa di un frutto di bosco di cui mi sfugge il nome, molto simile al ribes. La carta dei vini, da cui abbiamo preso un Fumin barrique 2018, ha un’offerta apprezzabile per i corretti ricarichi, ma secondo me potrebbe essere migliorata in qualità, mantenendo invariati i prezzi, affidandosi a qualche altro fornitore, ce n’è uno eccezionale in zona Gorla, che imbastirebbe una carta ad hoc rispettando la filosofia del locale. Conto assolutamente onesto per la qualità, professionalità e simpatia trasmessa durante tutta la serata. Super...
Read moreIf you are looking to try authentic food from Val d'Aosta region, you must come to this place. Is owned by the sweetest couple, the husband runs the from, and the wife cooks. All the food is made with love and you can taste. Is made to order, and the flavors are completely different from what you expect to eat in Italy. I would recommend coming here if you want a different dining experience. If you have questions about the food, ask, they will...
Read moreSono stato in questa enoteca/ristorante per i 60 anni di mio papà e devo dire che è andato tutto davvero alla grande. La cucina si basa su piatti valdostani ogni volta diversi. Ottima la Seupa alla Valdostana e lo stinco con le patate. Anche sugli antipasti formaggi e salumi nulla da dire. Non sottovalutate gli amari, perché sono tutti “artigianali” ed alcuni sono davvero ma davvero squisiti. Informatevi però perchè non c'è menu fisso ma come scritto sopra ogni volta diverso. Ovviamente ampia la scelta dei vini essendo un enoteca, potete sbizzarrirvi in base ai vostri gusti. Vi consiglio se passate da Sesto San Giovanni, di provarlo perchè vale davvero la pena. Solamente due cose, la prima è che il locale è davvero piccolino, ci stanno credo una 20 di posti al massimo, e due non è aperto tutte le sere, ma solo in alcune serate. In altre fa aperitivo. In ogni caso che voi vogliate andare per aperitivo, per pranzo o per cena, prenotate perchè altrimenti rischiate seriamente di non trovare posto. Ci tornerò sicuramente, perché in questo posto oltre il cibo ottimo si respira un atmosfera familiare, davvero faccio a complimenti a Manlio per la gestione e la simpatia ed a Simona per la sua fantastica cucina!! Prezzo in linea con la qualità del...
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