La Chiesa di S. Tommaso da Villanova è ubicata in Piazza della Libertà al n.12 nel centro storico di Castel Gandolfo.
Questa Chiesa fa parte dei lavori che Papa Alessandro VII Chigi (1599 – 1667) commissionò al grande architetto e scultore Gian Lorenzo Bernini, per Castel Gandolfo, nella sua veste di architetto della Reverenda Camera Apostolica.
Come scopo iniziale doveva essere la Cappella del maestoso Palazzo Apostolico.
Il nome di S. Tommaso di Villanova, nato in Spagna, monaco agostiniano e poi vescovo di Valencia, venne scelto dal Papa Alessandro VII Chigi lo aveva proclamato santo nel 1658.
I lavori della Chiesa iniziarono nel 1658 e furono completati nel 1661.
Il piccolo sagrato, rappresenta il luogo di accoglienza della chiesa ed è sopraelevato mediante qualche gradino.
Per l’accesso è disponibile una rampa per consentirne la fruibilità alle persone con ridotta mobilità.
La Cupola si articola con un alto tamburo finestrato il quale sorregge una cupola ricoperta da lamine metalliche, a coronamento è posta una lanterna anch'essa finestrata.
L’alta Facciata, si sviluppa su due ordini, suddivisi mediante un marcapiano aggettante e segmentato, dove sull’architrave è presente l’iscrizione dedicatoria:
SANCTO THOMAE ARCHIEPISCOPO VALENT
Il primo ordine, si presenta con lesene binate, con al centro un monumentale portale ligneo a cassettoni incorniciato e sormontato da un frontone curvilineo.
Sopra il portale è riportato il committente: ALEXANDER VII P.M
Il secondo ordine di altezza minore, si presenta nella stessa configurazione del primo, con al centro un finestrone vetrato.
A coronamento del prospetto è posto un frontone triangolare, dove nel timpano è posto lo stemma del Papa ALESSANDRO VII.
Come fastigio è presente una semplice e artistica croce metallica.
L’interno si presenta con la pianta a croce greca, con volta a botte e abside quadrangolare.
Nella crociera si trova la cupola interna, con quattro pennacchi, riccamente decorata e all'interno con bassorilievi della vita di San Tommaso di Villanova.
Nel presbiterio spicca sul fondo della parete dell’Abside un altare maggiore (“Coram Deo” secondo la liturgia ante Concilio Vaticano 1963, questa tipologia di altare è la più antica e prevede che gli sguardi dell’officiante e dei fedeli siano rivolti nella stessa direzione) realizzato nello sfarzoso stile barocco, con colonne binate rigate e con capitelli dorati, che incorniciano la mostra d’altare dove è disposta la pala ovale, sostenuta in modo scenografico da angeli e cherubini.
Il dipinto raffigura la Crocifissione del famoso pittore Pietro da Cortona.
I bellissimi stucchi presenti all’interno della chiesa sono stati eseguiti da Antonio Raggi.
Cenni biografici di Gian Lorenzo Bernini:
Nacque a Napoli il 7 Dicembre del 1598 e morì a Roma il 8 novembre del 1680 nel suo Palazzo sito in via della Mercede.
A Roma ha lasciato in “eredità” molte opere importanti, fra le quali: l’iconica “Fontana della Barcaccia”, eseguita insieme al...
Read moreBasillica San Tommaso da Villanova, Piazza della Libertà at Castel Gandolfo, a pure Italian atmosphere town mainly famous with Papal Gardens, located on a hill looking over Albano Lake, 30 KM south of Rome. We visited the place by train and from train stazione we had to walk uphill a zig zag lane through a forest to reach the town center (Hard & exiting 10 minutes walk - shows in one photo). Place is worth seeing. In this lovely town (Castel Gandolfo) November 2009, and according to a NASA newsletter, the Vatican hosted its first International Conference on Astrobiology, and attendant philosophical implications of finding {Alien life} elsewhere in...
Read moreIl genio del barocco romano Gian Lorenzo Bernini ha lasciato la sua inconfondibile impronta a Castel Gandolfo con la realizzazione della chiesa dedicata a San Tommaso da Villanova. La chiesa si inserisce in posizione di quinta laterale nella piazza dominata dal palazzo apostolico e la linearità della facciata può indurre il visitatore a credere che anche l'interno sia adornato secondo schemi di austera architettura. Laddove invece lo sguardo si posa sulle decorazioni della cupola, si comprende come il Bernini abbia voluto che gli artisti chiamati a collaborare con lui potessero esprimere tutta la tensione e la teatralità del barocco. Per la decorazione dell'interno della cupola il lombardo Raggi, sotto la regia del Bernini, ha realizzato i medaglioni in stucco sorretti da putti raffigurati le storie di San Tomnaso da Villanova e all'esterno i pennacchi con i rilievi dei quattro evangelisti. A Pietro Berrettini da Cortona, rivale del Bernini a Roma, si deve una drammatica crocifissione dipinta in una tela ovale, alleggerita da un angioletto che sbircia la scena in cui sono raffigurati il Cristo crocifisso ed ai suoi piedi la Madonna, San Giovanni evangelista e la Maddalena. Di pregevole fattura artistica sono le altre due tele presenti nella chiesa, la carità di San Tommaso da Villanova del seicentesco Gimignani e l'assunzione della Vergine del Cortese detto il Borgognone. Impreziosisce la chiesa un magnifico fonte battesimale coevo alla costruzione della chiesa, costituito da una coppa circolare retta da uno stelo e chiusa da un cono rovesciato motivi decorativi decorativi floreali inserito in una nicchia la cui calotta è disegnata a motivi di conchiglia. Per chi è devoto al Sacro cuore di Gesù, la visita della cappellina attigua all'altare centrale è motivata dalla preghiera ed anche dalla donazione dell'ex voto a forma di cuore d'argento per la...
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