The church is Santa Maria del Carmine. The church dates to the mid-1200s. It was badly damaged by fire in 1770 and had to be completely rebuilt inside. Miraculously, one chapel remained unscathed - the Brancacci Chapel - and that is what we were there to see. It is famous for the outstanding frescoes by Masaccio and Masolino from the 1420s. The art works to complete the chapel were later finished by Filippino Lippi. It has been called the "Sistine Chapel of the early Renaissance". The style of Masaccio was a radical break from the flat Medieval tradition as he used the new Renaissance concept of geometrical perspective of space. Together with light he was able to create spatial depth.
The sign on the ticket office indicated that you should book at least one day in advance. However, it wasn't busy and there was no problem getting in. In busy times people are limited to 30 minutes and only 30 people are allowed in at once. It would be very easy spend 30 minutes there. We certainly stayed longer. The frescoes cover the walls, up to the ceiling. They are beautiful and historically very important. As we were leaving we found a Last Supper by Alessandro Allori from 1582. That hadn't even rated a mention anywhere.
If you have any interest in art and its development during the Renaissance then this is a must. The entry fee is well worth it. You also get entry to the Salvatore Romano Foundation with its quirky collection.
Ensure that you check days and opening...
Read moreAvendo la possibilita di osservare gli affreschi da vicino grazie ad i ponteggi dei restauri non si può non andare ad ammirare la splendida Cappella Brancacci presso la Chiesa di Santa Maria del Carmine. La stupenda opera compirà a breve 600 anni poiché era il 1424 quando Felice Brancacci, ricco mercante di seta, incaricò Masolino e Masaccio di affrescare la sua Cappella con le Storie di San Pietro. I due Artisti la completarono in 4 anni. La cappella ha una storia rocambolesca ed è pervenuta a noi, anche se parzialmente modificata,quasi per miracolo. Innanzitutto i Brancacci vennero Banditi da Firenze in seguito a dei contrasti con Cosimo il Vecchio ed i Carmelitani di martellarono via tutti i riferimenti alla loro famiglia dagli affreschi della Cappella, in particolare nella resurrezione del figlio di Teofilo e San Pietro in Cattedra. Per questo motivo circa 50 anni dopo, in seguito al rientro dei Brancacci in città, venne chiamato un altro grande artista, Filippino Lippi , figlio di Filippo primo allievo del.Masaccio, a restaurare le scene danneggiate. Nel 1642 vennero coperte tutt le nudità con delle foglie a causa del super cattolicissimo Cosimo III per poi essere riscoperte in restauri successivi. Poi ci fu l'avvento del Barocco e a metà 700 gli affreschi di Masolino nelle volte vennero sostituiti e venne smantellata la bifora gotica con un ampia finestra barocca distruggendo in parte gli affreschi della parete di fondo. Infine nel 1771 la chiesa venne danneggiata da un grave incendio che fortunatamente non coinvolse direttamente la cappella che si salvó. Tuttavia gli affreschi vennero coperti da uno strato di fulhine che fece perdere la bellezza dei dipinti. Il velo di nerofumo fece considerare Masaccio dalla a critica artistica come il pittore dai colori petrosi. Finalmente nei primi anni 80 vennero riscoperte in seguito ad un importante restauro le bellezze originarie della cappella. Anche se si tratta di tre grandi artisti le differenze fra Masolino , più didattico e pulito, e Masaccio in grado di entrare dentro l'emozione del personaggio sono evidenti. Differenze ad esempio fra Adamo ed Eva in Paradiso dipinti da Masolino perfetti ma quasi inespressivi dagli stessi Adamo ed Eva appena cacciati ove la faccia di Eva fa trasparire un dolore incredibile. Da notare l'assenza di ombre quanro i due si trovano in Paradiso e al contrario la.lresenza delle ombre quando i due entrano a fare parte della vita terrena. Altra scena in cui tutta l' espressività del Masaccio buca l'affresco ed arriva allo spettatore e quella del Battesimo dei Neofiti in cui una persona con un'anatomia perfettamente modellata attende di essere battezzata. Da vicino il realismo dell'acqua è incredibile. Gli artisti ,come consuetudine , ci hanno lasciato i loro ritratti. Filippino Lippi nell'affresco ( da lui eseguito)della disputa di Simon Mago e la Crocifissione di Pietro. Masolino, affiancato da Leon Battista Alberti e Brunelleschi, nell'affresco ( eseguito da Masaccio) di San Pietro in Cattedra. Sempre nella crocifissione di Pietro Filippino da un tributo al suo amico e maestro Sandro Botticelli ritraendolo nello spettatore sotto l'arco senza cappello che guarda lo spettatore. Un'altra curiosità da notare da vicino sono degli aloni attorno ad alcune parti degli affreschi in cui la cromia di una parte sembra molto diversa rispetto a quella adiacente. Potrebbe sembrare un alterazione data dal tempo ma in realtà si tratta della demarcazio e di due momenti diversi in cui la pittura è stata eseguita. Gli affreschi venivano fatti " a giornate" ossia veniva posto l' intonaco sul muro e l'artista aveva una giornata per dipingere quella parte. Le " giornate" non erano tutte uguali e variavano ( in ampiezza) a seconda della difficoltà della zona da dipingere..Poteva capitare che durante l'apposizione della giornata successiva alcune condizioni, come umidità , pressione etc, fossero diverse influendo così sul processo di carbonatazione e quindi sulla resa del colore. Purtroppo le foto con le nudità non sono presenti perché Google...
Read moreVisiting the Brancacci Chapel was an unforgettable experience, made even better by a stroke of luck—when we arrived, the people in front of us decided not to pay for entry, so we took their place in the limited-time slot. Since only a certain number of visitors are allowed inside at a time, this made for a quieter, more immersive visit.
The chapel itself is a true Renaissance gem, famous for its stunning fresco cycle by Masaccio, Masolino, and later, Filippino Lippi. The highlight for us was The Expulsion of Adam and Eve from the Garden of Eden, a hauntingly powerful piece by Masaccio. The raw emotion on Eve’s face, the sense of movement, and the striking use of light and shadow make it one of the most moving frescoes of the period.
20–30 minutes is ample time to take in the artwork and appreciate the details, including The Tribute Money, another masterpiece that showcases Masaccio’s innovative use of perspective. The chapel’s frescoes played a crucial role in the development of Renaissance art, influencing countless artists, including Michelangelo.
If you’re in Florence and love Renaissance art, this is a must-visit. Booking in advance is recommended due to the controlled entry, but it’s well worth it for an intimate encounter with some of the greatest frescoes of the...
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