Da giovane, mi capitò di leggere un romanzo, che immagino quasi dimenticato, di Pratolini: Le ragazze di San Frediano. Il buon fiorentino, per riempirsi le tasche, in fretta e furia buttò giù la versione moderna di una novella del Boccaccio, con Bob, un seduttore da strapazzo, un bischero parolaio, beffato dalle donzelle sedotte con le sue chiacchiere.
Da quel momento in poi mi sono innamorato di San Frediano, del quartiere e della parrocchia, dedicata, sembra stranissimo a un santo irlandese, il cui nome originale era Finnian. Santo che, visti tutti i miracoli relativi ai fiumi che gli vengono attribuiti, doveva essere esperto di idraulica: a Firenze, ad esempio, avrebbe miracolosamente solcato le acque in piena dell'Arno e le avrebbe deviate evitando un'inondazione.
Comunque sia, San Frediano in Cestello venne fondato nel 1450 dal carmelitano Nicolò Siciliano; della chiesa originale sappiamo ben poco. Nel 1627, Urbano VIII, fiorentino, decise di trasferirvi i Cistercensi, che decisero di ristrutturare il tutto, incaricando del progetto Gheraldo Silvani, il cui principale merito era di essere il fratello del loro abate.
Secondo il progetto originale la facciata era rivolta verso Borgo San Frediano, sebbene si preferisse poi rivolgerla verso l'Arno e il centro della città. I lavori continuarono con il progetto di Antonio Cerruti e terminarono nel 1689 quando Antonio Ferri realizzò la cupola a tamburo.
Dato che non ci si mise mai d'accordo sulla facciata, questa rimase incompiuta. Soppressa il 2 agosto 1783 dal granduca Pietro Leopoldo. L’intero complesso fu rilevato dalla Curia fiorentina. La chiesa divenne ed è tuttora parrocchia. Il monastero fu destinato a Seminario Maggiore della Diocesi e da un decennio è lo Studio teologico fiorentino, aggregato all’università Gregoriana di Roma.
L'interno della chiesa, a croce latina, presenta la cupola affrescata con scene della Gloria della Maddalena e della Virtù. Le cappelle laterali sono decorate con stucchi ed affreschi. Nella terza cappella da sinistra è conservata la Madonna del sorriso, statua in legno del XIII-XIV secolo. Nel transetto si trovano una Crocefissione e Santi di Jacopo del Sellaio (1442) e la pala raffigurante la Madonna in gloria e Santi di...
Read moreDie Kirche befindet sich auf dem Platz, wo das Kloster von Santa Maria degli Angeli im Jahr 1450 gebaut wurde. Als 1628 die Zisterzensier das Kloster übernahmen, beauftragten sie Gherardo Silvani mit dem Bau der heutigen Kirche. Dem ursprünglichen Entwurf nach sollte die Kirche ihre Fassade auf der Straße Borgo San Frediano haben, aber die Auftraggeber wollten, daß die Fassade der Kirche auf der anderen Seite entstand, damit sie dem Stadtzentrum zugewandt war: Die Leitung wurde Antonio Cerruti übergeben und der Bau begann im Jahr 1680 wieder. Die Kirche wurde 1698 vollendet, als Antonio Ferri die Trommelkuppel anfertigte. Die Fassade war zu jener Zeit noch in rohem Mauerwerk - wie sie bis heute geblieben ist. Im Jahr 1783 wurde San Frediano in Cestello zur Pfarrkirche und das Kloster wurde in einem erzbischöflichen Seminar umgewandelt, der dort noch heute...
Read moreBellissimo esempio di architettura del barocco toscano di fine '600 che coniuga all'austerità fiorentina della pietra serena e dell'intonaco alcune influenze romane (G. Cerruti) ed elementi estremamente originali ed inconsueti nel panorama fiorentino come il campanile e il passaggio voltato sul vicolo di Cestello. Altrettanto particolare, rispetto ai canoni costruttivi religiosi, è l'inversione dell'orientamento della navata con l'ingresso della Chiesa rivolto a est verso il fiume Arno. Caratteristica che inserisce e rafforza lo skyline di Oltrarno grazie al profilo della Chiesa. All'interno è possibile ammirare la cupola affrescata da Domenico Gabbiani ma altrettanto di interesse sono le cappelle laterali dove si segnala la cappella di San Bernardo con l'affresco di Pier Dandini e la statua lignea della Madonna...
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