Palazzo Trinci: Ammetto che la "Storia dell' Arte" e' una materia alquanto distante dalle mie corde le quali vibrano preferibilmente in vicinanza della "Statistica Attuariale" ed alla "Archeologia Classica Interdisciplinare - Strutturistica e Topografia" , ma, simpaticamente cointeressato rapito trascinato da "giovani ragazzi cinquantenni" , come si usa definirli oggi, sono costretto a visitare un po' tutti (si fa per dire) questi grandi solenni edifici nobiliari dalla pianta e dalla impostazione generale alquanto simile e ripetitiva, con un lungo corridoio di comunicazione che ad ogni piano nobile passa tangendo tutte le stanze parallele attraversandole e procedendo verso le piu' importanti dotate di fantascentifici servizi igienici padronali addirittura "coraggiosi" ! per noi. Palazzo Trinci fa invece notevole eccezione conservando nella sua struttura piu' interna gran parte dello scheletrato di una grande costruzione precedente, interessantissima specie per il complesso sistema idraulico di captazione ed utilizzo palaziale dotato di un profondo pozzo articolato con carrucole e scalette, piani inclinati, stanzette di servizio per la raccolta dell' acqua per le cucine e per i pranzi, finestrelle interne allo speco etc.etc. Le collezioni di vasi dorati e di abiti, carrozze, nobili suppellettili e pale lignee di grandi pitture a carattere religioso per le cappelle (provate a leggere i tanti graffiti di varie epoche ad altezza piu' o meno umana, con il sistema 'A LUCE RADENTE' ossia inclinando a 35 gradi a 25 cm. dal muro, la vicina lampada a stelo e vedrete comparirVi tutto un mondo inaspettato) e per le gallerie interne, anche se tutto e' alquanto impolverato cosi' come nei musei d' altro canto, tutto questo patrimonio artistico non e' dissimile da quanto gia' visto negli altri Palazzi d' Italia, osservazione, questa ultima mia, PERO' alquanto ad effetto boomerang perche' qualche altro osservatore potrebbe dire ahime' lo stesso, sbadigliando sui miei "soliti sassi vecchi" di ambito archeologico. p. s. : ) - non saro' il primo e neppure l' ultimo nel proporre una pur costosa necessita' , per i beni culturali di questo tipo : "UN ASCENSORE ESTERNO" (lato prospetto retrostante del palazzo sul giardino segreto) con sistema non gravante sulla struttura seicentesca, autoportante in acciaio al carbonio (leggerissimo) e vetro, anche in configurazione antisismica ; dico che e' una necessita' per il 90¤/¤ dei visitatori che sono degli anziani i quali peraltro non possono usufruire dell'uso LIMITATISSIMO a casi di grave inabilita', nei rari esemplari di gia' esistenti ascensori anni '70 alcuni "fuori uso" altri quasi pericolanti, malamente progettati a loro tempo con vibrazioni e crepe a danno del monumento. SI POTREBBE APRIRE UNA SOTTOSCRIZIONE, o in quota/parte del biglietto, o accantonare in c/c postale una TRATTENUTA sui ben pingui stipendi dei direttori dei musei, vicedirettori, direttori amministrativi, direttori di comparto, kostosi collaboratori esterni, od una PERCENTUALE presa dalle varie loro robuste indennita' extra per sorridenti pluriennali lenti CANTIERI magari per OGNI MESE di MANCATA RICONSEGNA dell' oggetto del restauro conservativo migliorativo con "PERIZIA A CARATTERE D' URGENZA" (?) , riconsegne oggi come oggi tutte INDIETRO DI ANNI rispetto alle quote di finanziamento legislativamente GIA' FINANZIATE dal lontano dicastero del Colleggio Romano. ... Kultura ...! QUANTI ASCENSORI ESTERNI .. ! ! in fede, mi...
Read moreVi consiglio una visita a Foligno. Una città che vi regala inaspettate meraviglie, passeggiando per il centro vedredte vestigia di palazzi,vicoli che vi proiettano tra il medioevo e il rinascimento fino al periodo di Napoleone. La piazza principale è uno spettacolo per gli amanti dell'arte, potete vedere il duomo o cattedrale di San Feliciano del VII / X secolo. Ma vi consiglio di visitare palazzo Trinci del XIV / XV secolo, la residenza trae il suo aspetto da diverse modifiche avvenute nel tempo, al suo interno potete ammirare un ciclo di affreschi dei primi del 400 realizzato da Gentile da Fabriano e afreschi di altri artisti di Zona. Potete salire ai piani tramite lo scalone monumentale gotico un vero gioiello che solo questo puo bastare per immaginare cosa puoi vedere nel palazzo, al centro della scalinata è visibile un pozzo medievale , arrivati al piano nobile venite accolti nella loggia. Un volta era una loggia scoperta, in anni successivi la loggia fu coperta con un soffitto ligneo con al centro lo stemma della famiglia "Della Rovere", immaginatela dorata, questa copertura fu voluta dal papa Sisto IV. La loggia è affrescata da Gentile da Fabriano, poi vi consiglio di vedere la piccola cappella Palatina del 1424 opera dell'eugubino Ottaviano Nelli con scene della Natività e dell'adorazione dei Magi,( allego foto della cappella). Poi seguite il percorso che vi emozionera' ammirando affreschi importanti e che fanno capire il potere della famiglia. Un altro gioiello è il passetto che collegava il palazzo con la cattedrale, gli affreschi narrano tre cicli il primo il vecchio testamento e il mondo ebraico, il secondo i grandi condottieri con Carlo Magno e altri che narrano le gesta del mondo pagano ed il terzo con Re Artù e altri condottieri che narrano il nuovo testamento e il mondo cristiano. Non perdete questa visita e scoprirete in una sala allestita proprio per questo architetto/ingegnere illustre cittadino di Foligno, che il progetto' e realizzo' il Teatro dellac Scala di Milano stiamo parlando di Giuseppe Piermarini, Foligno 1734 /1808 , nel palazzo troverete nella sala due plastici del teatro. Ma Foligno ha tanti piccoli gioiell, tra musei, palazzi, chiese, e scorci; tra questi non perdete L'Oratorio della Nunziatella con affreschi del Perugino. Un...
Read moreMi sono fermata a Foligno per visitare questo splendido palazzo, purtroppo poco conosciuto. Sede della Signoria dei Trinci, che governarono la città dal 1305 al 1439, venne edificato tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo per volere di Ugolino Trinci ristrutturando preesistenti edifici medievali e riccamente decorato. Al primo piano si trova la scala gotica, un tempo a cielo aperto, tutta decorata da motivi geometri. Infondo alla sala è la cappella affrescata da Ottaviano Nelli con Storie della vita della Vergine databile al 1424. Nella vicina loggia sono le Storie della fondazione di Roma, (parte degli affreschi è limitato alla sinopia). Dalla loggia si accede nella sala delle Arti Liberali e dei Pianeti, dove sono rappresentate le Arti del trivio e del quadrivio , la filosofia e i Sette pianeti, cui sono collegate le Età dell’uomo e le Ore del giorno. Queste personificazioni illustrano il complesso concetto allegorico secondo il quale le vita si divide in sette periodi, ciascuno dei quali è influenzato da un pianeta; a ciascuna età infine corrisponde l’apprendimento di una disciplina. Anche il cavalcavia-corridoio che collega il palazzo con il duomo propone il tema delle Età dell’uomo. La parete di fronte è invece effigiata con gli Eroi dell’Antichità e i Prodi della tradizione medievale. La sala dei Giganti, Dal recente rinvenimento di un taccuino settecentesco, trascrizione di un antico documento del 1411, risulta chiaramente che il lavoro della loggia, della sala dei Pianeti, delle Arti liberali e dei Giganti, venne affidata a Gentile da Fabriano con la collaborazione di alcuni allievi. Interessante la parte romana con diversi mosaici e il pozzo molto profondo. In questo periodo il Palazzo accoglie una piccola esposizione sui fumetti dedicati a Dante tra cui la Disney e Go Nagai. Per i biglietti ci sono diverse soluzioni, anche per le famiglie (il gratuito ai minori di 14 anni). Gli ambienti sono curati e puliti, sia l'architettura che i dipinti in ottime condizioni di conservazione (ovviamente quello che è arrivato fino ai...
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