MeTeMagno — Restaurant in Foligno

Was ist denn mit diesem Restaurant passiert? Wir waren 2017 und 2018 zum letzten Mal hier. Haben damals sehr gut gegessen, die Bedienung war damals auch sehr sehr nett, umsichtig, kompetent und freundlich! Doch heute (22.9.23 Mittagszeit) war wirklich alles anders! Die beiden Bedienungen wirkten überfordert, angespannt und dementsprechend unfreundlich. Doch der Reihe nach: Als wir ankamen, setzten wir uns an einen freien Zweiertisch am Rand des Außenbereiches. Hier wurden wir 10 Minuten lang nicht einmal beachtet. Dann wurde ein Tisch frei, der mehr im Zentrum des Außenbereiches lag. Wir wechselten zu diesem Tisch. Endlich wurden wir als Gäste wahr genommen. Zwar eher widerwillig, weil eine der beiden Bedienungen wischte unwirsch unseren Tisch sauber. Die andere, etwas jüngere, kam dann mit Sets und Besteck und man merkte ihr an, wie unwillig sie dabei war. Von beiden kam kein BUON GIORNO oder sonst ein Gruß...... Das Essen wurde serviert und regelrecht auf den Tisch geknallt. Der Extrawunsch nach Brot wurde mit einem hochnäsigen, wohlwollenden Gesichtsausdruck quittiert. Soviel zu diesen beiden Damen. Jetzt zu den Speisen: Das Risotto Gamberi hatte eine Art Fruchtsauce. Diese wurde über das ganze Risotto in Streifen gegossen und passte geschmacklich überhaupt nicht. Die Picchini Spinacchi waren geschmacklos und enttäuschten auf der ganzen Linie! Unsere Vorfreude auf dieses Restaurant war das Schönste bei der Anreise aus Monte San Savino. Gehalten hat sie nicht - leider. Unser Fazit: MeTeMagno werden wir nie wieder aufsuchen und denen, die dies lesen, raten wir, umzudrehen und ein anderes Restaurant zu suchen. Besonders dann, wenn diese zwei...

Ristorante tutto sommato buono, pulito e qualità prezzo ok. Si trova nel centro di Foligno, passando dalla via principale, (via Cavour), via piena di negozi con un gran via vai di persone. Molto buono l'antipasto misto della casa e la coscia d'anatra. Le "caramelle cacio e pepe" nonostante abbiano il nome invitante non sono per niente buone, ed è usanza servirle semifredde e per chi non è abituato non è il massimo.

Per finire vorrei avvertire tutti i clienti dell'Hotel Villa dei Platani(con il quale il ristorante ê convenzionato) di NON USUFRUIRE ASSOLUTAMENTE del voucher per il menù da 30€. Spiegando velocemente, il menù in convenzione con l'hotel, con 30€ da la possibilità di scegliere 4 portate: Un antipasto, un primo, un secondo e un contorno.(ovviamente Bibite a parte)

L'errore del ristorante è stato che invece che portarci subito il menù convenzionato(portate prefissate e prezzi inesistenti) ci è stato portato il menù alla carta classico con ovviamente i relativi prezzi, appena se ne sono accorti è corsa subito una signora che ci ha strappato i menù di mano, cosa molto maleducata,insistendo inoltre che noi "avremmo dovuto mangiare quel menù", non si deve permettere nessun titolare di imporre cosa un cliente deve o meno mangiare, tutto questo perchè volevano fregarci proponendoci le portate che costavano meno al prezzo fisso di 30€.

Alla fine utilizzando il menù alla carta abbiamo speso in due 67€ con un litro di vino e portate al tartufo(le più costose del menù alla carta). Quindi state attenti il menù convenzione è una truffa...

A scanso di incomprensioni preciso subito che in questo posto si mangia bene; ma proprio tanto. Ma con il servizio proprio non ci siamo. Il che è un vero peccato, perché è un limite che va ad inficiare la qualità della cucina, offusca l'immagine; ma soprattutto dissuade dal tornarci. Cosa che, effettivamente, non farò più. Ho accompagnato due colleghi a cena, entrambi debitamente inviati in questo locale dall'hotel in cui alloggiano, così da consumare in questo ristorante il pasto serale compreso nel previsto regime di "mezza pensione". Io, ovviamente, a titolo personale ci sono andato come "normale" avventore "à la carte". È dunque facilmente comprensibile come e quanto mi sia sentito a disagio quando il cameriere che ha ritirato il piatto del primo appena mangiato mi ha letteralmente imposto, a brutto muso, di continuare a tenere le posate usate. Come se (ma anche in tal caso non sarebbe stato accettabile) fossi anch'io loro ospite in virtù di una convenzione alberghiera e non un comunissimo cliente pagante. Per rispetto ai miei colleghi, non ho inscenato la riprovazione che in analoghi casi non avrei mancato di rappresentare ai gestori. Sono andato via senza polemiche; ma anche senza ordinare il dessert che avrei gradito. Anche per evitare di doverlo gustare usando la medesima forchetta con cui avevo mangiato prima e seconda portata. Avviso a chi intenda metterci piede: portatevi le posate da casa. E magari anche una copia del Galateo, da lasciare in dono...