È uno dei diversi meravigliosi musei ospitati nel Castello Sforzesco e ha ingresso subito dopo la biglietteria situata al piano terra di Porta Giovia. Con soli 5 euro si visitano tutti (10 euro unendo la mostra in corso). Un mio personale suggerimento agli amministratori: il percorso integrale di tutti i musei risulta eccessivamente lungo. Ad un certo punto si deve sacrificare qualche sala, o passarvi velocemente perché dopo ore e ore si è davvero stanchi. I percorsi sono poi obbligati: al termine di una sezione la porta si chiude e non puoi aprirla dall'esterno per tornare indietro. Devi per forza proseguire nella direzione stabilita. Dal momento che invece meritano tutti pari attenzione ed energia, e ciascun museo è dotato di un ingresso autonomo con proprio personale (che tra l'altro vidima i biglietti), perché non consentire di accedere al museo (o al paio di musei che si desidera visitare) con la possibilità di tornare a visitare con calma gli altri in un altro giorno? Una sorta di biglietto che abbia validità più giorni. Anche perché già l'esterno, il Cortile delle Armi, quello della Rocchetta e il Portico dell'Elefante sono musei a cielo aperto, e necessitano di tempo se si vuole esaminare gli stemmi scolpiti sui capitelli, come interessa a me. Per fortuna li ho visitati a parte, in un viaggio precedente un paio di mesi fa. A parte questo, dopo un po' di coda (un solo addetto ai biglietti di domenica mattina alle 10.10, cioè appena aperti i musei), la visita di questo museo è un vero tuffo nel passato. Avevo visitato tutti i musei anni fa ma ho trovato un allestimento rinnovato e più funzionale. La sala è dominata dalla monumentale statua equestre di Barnabò Visconti, opera trecentesca di Bonino da Campione. Accanto si trova il sarcofago di sua moglie Regina della Scala. Diversi reperti provengono da chiese scomparse di Milano, come S. Tecla (che si trovava sotto il Duomo). Ciascun reperto ha accanto un pannello ligneo con le relative didascalie. Si possono ammirare anche soffitti affrescati con l'araldica...
Read moreÉ um dos vários museus maravilhosos alojados no Castello Sforzesco e tem uma entrada imediatamente a seguir à bilheteira situada no rés-do-chão da Porta Giovia. Com apenas 5 euros pode visitar toda a gente (10 euros aderindo à actual exposição). Minha sugestão pessoal aos gestores: o caminho completo de todos os museus é excessivamente longo. Em algum momento você tem que sacrificar algum espaço, ou passar rápido porque depois de horas e horas você está realmente cansado. Os caminhos são então obrigatórios: no final de um trecho a porta se fecha e não se pode abri-la pelo lado de fora para voltar. Você deve necessariamente continuar na direção estabelecida. Uma vez que todos merecem igual atenção e energia, e cada museu tem uma entrada independente com pessoal próprio (que, entre outras coisas, valida os bilhetes), porque não permitir o acesso ao museu (ou aos dois museus que pretende? Visite ) com a possibilidade de voltar a visitar outras pessoas com calma em outro dia? Uma espécie de bilhete válido por vários dias. Também porque do lado de fora, a Cortile delle Armi, a da Rocchetta e o Pórtico dell'Elefante já são museus ao ar livre, e precisam de tempo se quiser examinar os brasões gravados nos capitéis, como me interessa . Felizmente, visitei-os separadamente, em uma viagem anterior, há alguns meses. Além disso, depois de um pouco de fila (apenas um bilheteiro no domingo às 10h10, ou seja, assim que os museus abrem), a visita a este museu é uma verdadeira explosão do passado. Eu tinha visitado todos os museus anos atrás, mas encontrei um ambiente renovado e mais funcional. A sala é dominada pela monumental estátua equestre de Barnabò Visconti, uma obra do século XIV de Bonino da Campione. Ao lado dele está o sarcófago de sua esposa Regina della Scala. Vários achados vêm de igrejas desaparecidas em Milão, como S. Tecla (que ficava sob o Duomo). Cada exposição tem um painel de madeira ao lado com legendas relacionadas. Você também pode admirar tetos com afrescos com a heráldica...
Read moreIl museo si trova al piano terra della Corte Ducale e ospita sculture in pietra che spaziano dal Medioevo al Rinascimento. Durante la visita, i visitatori possono anche ammirare gli affreschi sforzeschi e spagnoli che decorano gli ambienti, offrendo un'esperienza sensoriale completa con sculture e ambienti decorati. Il percorso è lineare, con due passaggi più stretti ma ben illuminati. Le opere sono disposte in modo da favorire un'esperienza tranquilla, anche se alcune, come le lastre tombali, sono a livello del pavimento e richiedono attenzione. Il museo è caratterizzato dalla monumentalità degli spazi e delle opere, che lasciano un'impressione forte sui visitatori, sia con che senza disabilità intellettiva. Il museo ospita anche una sala degli arazzi e del gonfalone di Milano e un'armeria con armature e armi da fuoco. Non ci sono rumori di sottofondo, ma c'è il rischio di sovraffollamento nelle prime sale, vicino alla biglietteria. Un punto saliente è la Sala delle Asse, con una volta affrescata da Leonardo Da Vinci, ma attualmente non visitabile per restauro. La combinazione di sculture imponenti, affreschi storici e l’atmosfera maestosa degli ambienti crea una visita coinvolgente e arricchente. La grandezza delle opere e degli spazi fa sentire il visitatore immerso nella storia, rendendo il museo un luogo di grande impatto visivo e culturale. Nonostante la potenziale confusione nelle sale più affollate, l’esperienza risulta comunque affascinante e stimolante per ogni tipo...
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