𝐀𝐬𝐜𝐞𝐬𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐜𝐥𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐀𝐮𝐭𝐨𝐝𝐫𝐨𝐦𝐨 𝐝𝐢 𝐌𝐨𝐝𝐞𝐧𝐚 🏁
Nel cuore della Motor Valley, esisteva un luogo magico in grado di legare il sogno del volo alla passione per l’automobile, ed i rispettivi concetti di portanza a quelli di deportanza.
Stiamo parlando del vecchio Aerautodromo di Modena, suolo profano su cui ora sorge il parco cittadino intitolato ad Enzo Ferrari. Sebbene la storia aviatoria modenese ha origini e testimonianze risalenti a maggio del 1911, l’impianto sorgerà solo nel 1949.
Passerà comunque poco tempo prima che le opere di adattamento per ospitare competizioni su due e quattro ruote già dall’anno successivo modifichino la natura dell’aeroporto, rendendo la neonata pista fin da subito un punto di riferimento per le scuderie della zona.
La Scuderia Ferrari HP testava le sue vetture da competizione proprio qui, prima della costruzione del Circuito di Fiorano adiacente lo stabilimento. Il layout offriva due configurazioni: il “Completo” ed il “Perimetrale”.
Al centro sorgeva la pista di decollo e atterraggio, usata anche per le corse su layout “Completo”.
I lunghi rettilinei che componevano la pista culminavano con forti frenate per curve lente e secche fatta eccezione per la variante Stanguellini, e una curva ad ampio raggio che introduceva sul rettilineo opposto al traguardo. Nel suo massimo splendore, tra gli anni ‘50 e inizio ’60, la pista ospitò Gran Premi di Formula 2, Formula 1 e serie motociclistiche perlopiù italiane.
Tuttavia alcuni incidenti mortali, soprattutto quello di Giulio Cabianca nel 1961, portarono le auto lontano dall’impianto modenese mentre le corse in moto seppero resistere fino addirittura al 1976.
Tra gli incidenti, si annovera anche quello che vide coinvolto Eugenio Castellotti durante un test privato svoltosi nel 1957, ricostruito anche nel film “Ferrari” uscito nel 2023. Sul finire degli anni ‘70, l’Aerautodromo conoscerà la via del tramonto: con la pista tutto troppo corta per permettere un servizio di linea e l’abbandono da parte delle serie a quattro ruote del suolo modenese, l’area viene convertita nel parco pubblico oggi intitolato al Drake.
Su questi 110 ettari, oggi sono ospitati al suoi interno i busti in bronzo che ricordano le icone provenienti dalla Formula Uno e dalla Ferrari come Gilles Villeneuve, Alberto Ascari, Tazio Nuvolari, Juan Manuel Fangio e Vittorio Stanguellini, a cui era intitolata la prima variante della vecchia pista. Per rivedere un autodromo a Modena toccherà aspettare il nuovo millennio, quando a Marzaglia sorgerà il nuovo circuito.
Del vecchio Aerautodromo invece sopravvivono come testimonianza del suo passato l’inconfondibile torre di controllo con gli scacchi bianco-rossi e l’hangar, recentemente ristrutturato e adibito ad altre funzioni.
Anche l’Aeroporto si sposterà a Marzaglia permettendo di avere uno spazio di decollo e atterraggio lontano...
Read moreModena's largest park. For a casual stroll it might be a little too big, but it's great for runners, joggers and mountain bikers who want a full immersion in nature without leaving town. There are also ponds, playgrounds and memorials for important automobile drivers of the past. During the summer there are also many festivals going on, meaning that this park is rarely deserted. I would like to see some monuments to the airfield that once existed here, but only time...
Read moreIl polmone verde di Modena, immenso parco a due passi dal centro è un punto di ritrovo pet tutti coloro che vogliono fare due passi nel verde o una corsa fuori dal traffico cittadino. Presenta una vasta area cani fornita di fontana e panchine, un'area con giochi per bambini, una zona con attrezzi ginnici per lo svolgimento di attività fisica all'aperto, campo da calcio e pallavolo.
È presente inoltre un bar all'interno, aperto nel periodo primaverile/estivo presso il quale sobo organizzate serata di ballo o concerti. All'inizio di settembre il parco ospita una rievocazione storica sulle origini della vecchia mutina romana/gallica con mercatino e villaggio "vivo" per l'intero weekend. Il venerdi la parte a nord del parco, a ridosso della via Emilia, ospita il mercatino degli agricoltori dove è possibile acquistare frutta, verdura e prodotti artigianali locali.
Per gli appassionati di motori, nel parco sono dislocati i busti dei piloti che hanno vinto con la Ferrari o che hanno fatto grande il nome della F1, in quanto il parco dopo la seconda guerra mondiale è stato l'autodromo cittadino per auto e moto.
Per i fan di Vasco Rossi, il parco è stato lo scenario del concerto record per spettatori paganti, il Modena Park con 220000 biglietti venduti circa.
È dotato di parcheggio, ma durante gli eventi i posti auto esauriscono in fretta.
In certi punti l'illuminazione led lascia qualche area...
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