Il Fungo dell'Eur si trova nell’omonimo quartiere di Roma, in Piazza Pakistan, 1°, questo edificio particolare non è solo un punto di riferimento visivo, ma custodisce una storia interessante che merita di essere raccontata.
Questa recensione approfondisce principalmente l’aspetto storico del luogo, piuttosto che l'attività che attualmente vi si svolge.
UN MONUMENTO CHE NASCE COME INFRASTRUTTURA:
Questo particolare monumento era in realtà una torre piezometrica con un serbatoio idrico sopraelevato, realizzato negli anni 1957-1959 dall’architetto Roberto Colosimo con la collaborazione di altri pprofessionisti.
La sua struttura in cemento armato, dalla forma inconfondibile che richiama un gigantesco fungo, venne ideata per rispondere a una necessità concreta: garantire l’approvvigionamento di acqua non potabile alle aree limitrofe. La torre serviva a rifornire la rete antincendio e contribuiva alla cura dei giardini della zona, svolgendo un ruolo essenziale nella gestione delle risorse idriche del quartiere.
DAL SERBATOIO IDRICO AL PUNTO D’INCONTRO ESCLUSIVO:
Oggi il Fungo ha abbandonato la sua funzione originaria e si è trasformato in uno spazio dedicato alla ristorazione. Al piano terra si trova Zero Bistrò, un locale accogliente dove ho avuto il piacere di gustare una buona colazione.
Ma la vera attrazione si trova al 14° piano, a circa 50 metri di altezza: il ristorante panoramico, noto per la sua cucina e per la vista spettacolare.
Da questa posizione è possibile ammirare un considerevole panorama della città che abbraccia il centro storico da un lato e il litorale di Fiumicino dall’altro.
UN INVITO A SCOPRIRE ROMA ATTRAVERSO I SUOI DETTAGLI:
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Read moreLunga vita al Fungo. Non sono riusciti a distruggerlo con le bombe e sono certo che non ci riusciranno neanche con l'oblio. Per decenni ha costituito un sogno proibito: una esperienza esclusiva che era riservata a persone abbienti e in genere era frequentato da una clientela selezionata...ma erano altri tempi. Di fatto nessuno sapeva neanche cosa fosse, in pochi riuscivano a capire che fosse una torre piezometrica ovvero un grande serbatoio di acqua, realizzato intorno al finire degli anni '50 per dare un supporto a tutte le risorse verdi del quartiere, distribuendo e mettendo in circolo l'acqua del vicino laghetto a favore dell'irrigazione di tutte le aree verdi dell'EUR. Più di cinquanta metri di altezza per un totale di 14 rampe di scale ma in realtà le strutture sono presenti al piano terra (un bar) e al quattordicesimo piano (il rouf restaurant, su idea del celebre tenore Del Monaco, progettato da Lorenzo Monardo e inaugurato nel 1964 sopra quella struttura in grado di contenere 2500 metri cubi di acqua). E' stato chiuso per lungo tempo ma poi è stato recuperato sul finire del millennio e poi ancora una quindicina di anni or sono. L'esperienza al piano panoramico è veramente mozzafiato e la cena nel locale resta un must, molto suggestivo anche se i prezzi sono piuttosto elevati (ma il lusso e l'esclusività del posto sono sempre stati una cifra distintiva, nessuna sorpresa quindi). Assolutamente da tenere a mente e se ve lo potete permettere, provate anche il servizio di ristoro. Utili info? Lasciate un like e guardate le altre recensioni su Roma e non solo...
Read moreLa recensione è per il ristorante al 14 piano: vista e panorama bellissimo, buono il cestello di pane fatto in casa, grissini e focaccia barese e buono anche il mini antipasto di benvenuto... hanno cominciato bene ma si sono persi dopo... crudi di pesce soddisfacenti (ovviamente i crudi devono essere buoni per forza), una porzione di polpo niente di che, dopo 30 minuti di attesa arrivano i primi...2 normalissimi piatti di pasta (per costare quasi 30 euro l'uno sarebbero dovuti essere strepitosi), il secondo mangiato per fame... prezzi carissimi per quello che si mangia (quantità e soprattutto QUALITA')... metto 2 stelle solo per il panorama e...
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