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Association Rocca Albornoziana — Attraction in Spoleto

Name
Association Rocca Albornoziana
Description
Nearby attractions
Spoleto Cathedral
Piazza del Duomo, 2, 06049 Spoleto PG, Italy
MUSEO NAZIONALE DEL DUCATO DI SPOLETO
Piazza Bernardino Campello, 1, 06049 Spoleto PG, Italy
Fontana del mascherone
Via Filippo Brignone, 06049 Spoleto PG, Italy
Casa Romana - Spoleto
Via di Visiale, 9, 06049 Spoleto PG, Italy
Casa Menotti
Via dell'Arringo, 1, 06049 Spoleto PG, Italy
Ex Chiostro di San Nicolò
Via Gregorio Elladio, 10, 06049 Spoleto PG, Italy
San Ponziano, Spoleto
Via S. Salvatore Basilica, 2, 06049 Spoleto PG, Italy
Torre dell'Olio
Via Porta Fuga, 23, 06049 Spoleto PG, Italy
Palazzo Collicola Visual Arts
Piazza Collicola, 1, 06049 Spoleto PG, Italy
San Gregorio Maggiore
P.za Giuseppe Garibaldi, 34, 06049 Spoleto PG, Italy
Nearby restaurants
Ristorante Locanda della Signoria
Piazza della Signoria, 5, 06049 Spoleto PG, Italy
Osteria Al Bacco Felice
Via Aurelio Saffi, 24, 06049 Spoleto PG, Italy
Tric Trac
Piazza del Duomo, 06049 Spoleto PG, Italy
Taverna dei Duchi
Via Aurelio Saffi, 1, 06049 Spoleto PG, Italy
Osteria dell'Enoteca
Via Aurelio Saffi, 7, 06049 Spoleto PG, Italy
Ristorante La Barcaccia
Piazza Fratelli Bandiera, 3, 06049 Spoleto PG, Italy
Taverna dello Spagna
Via di Fontesecca, 7, 06049 Spoleto PG, Italy
Osteria del Matto
Vicolo del Mercato, 3, 06049 Spoleto PG, Italy
Il Mio Vinaio
Via Arco di Druso, 31, 06049 Spoleto PG, Italy
Il Tempio Del Gusto
Via Arco di Druso, 11, 06049 Spoleto PG, Italy
Nearby hotels
Hotel Gattapone
Via del Ponte, 6, 06049 Spoleto PG, Italy
Palazzo Dragoni
Via del Duomo, 13, 06049 Spoleto PG, Italy
Palazzo Leti Residenza d'Epoca
Via degli Eremiti, 10, 06049 Spoleto PG, Italy
Aurora Boutique Hotel & Private SPA
Via dell'Apollinare, 3, 06049 Spoleto PG, Italy
Hotel Clitunno
Piazza Giuseppe Sordini, 4, 06049 Spoleto PG, Italy
La Bracceschina
Via Bracceschi, 3, 06049 Spoleto PG, Italy
La Ponzianina
Via Ponzianina, 71, 06049 Spoleto PG, Italy
Hotel Charleston
Piazza Collicola, 10, 06049 Spoleto PG, Italy
HEART OF SPOLETO Vacation Residence Casa Vacanze
P.za Achille Sansi, 5, 06049 Spoleto PG, Italy
La Torre Affittacamere Spoleto
Via Saccoccio Cecili, 26, 06049 Spoleto PG, Italy
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Keywords
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Association Rocca Albornoziana things to do, attractions, restaurants, events info and trip planning
Association Rocca Albornoziana
ItalyUmbriaSpoletoAssociation Rocca Albornoziana

Basic Info

Association Rocca Albornoziana

Piazza Bernardino Campello, 1, 06049 Spoleto PG, Italy
4.5(1.2K)
Open 24 hours
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spot

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Info

Cultural
Family friendly
attractions: Spoleto Cathedral, MUSEO NAZIONALE DEL DUCATO DI SPOLETO, Fontana del mascherone, Casa Romana - Spoleto, Casa Menotti, Ex Chiostro di San Nicolò, San Ponziano, Spoleto, Torre dell'Olio, Palazzo Collicola Visual Arts, San Gregorio Maggiore, restaurants: Ristorante Locanda della Signoria, Osteria Al Bacco Felice, Tric Trac, Taverna dei Duchi, Osteria dell'Enoteca, Ristorante La Barcaccia, Taverna dello Spagna, Osteria del Matto, Il Mio Vinaio, Il Tempio Del Gusto
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Nearby attractions of Association Rocca Albornoziana

Spoleto Cathedral

MUSEO NAZIONALE DEL DUCATO DI SPOLETO

Fontana del mascherone

Casa Romana - Spoleto

Casa Menotti

Ex Chiostro di San Nicolò

San Ponziano, Spoleto

Torre dell'Olio

Palazzo Collicola Visual Arts

San Gregorio Maggiore

Spoleto Cathedral

Spoleto Cathedral

4.7

(3.2K)

Closed
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MUSEO NAZIONALE DEL DUCATO DI SPOLETO

MUSEO NAZIONALE DEL DUCATO DI SPOLETO

4.5

(43)

Closed
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Fontana del mascherone

Fontana del mascherone

4.6

(92)

Open 24 hours
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Casa Romana - Spoleto

Casa Romana - Spoleto

4.2

(117)

Open 24 hours
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Things to do nearby

Cook & Eat fresh pasta in an umbrian country house
Cook & Eat fresh pasta in an umbrian country house
Mon, Dec 8 • 10:00 AM
05020, Palombara-Palazzo, Umbria, Italy
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Enter the olive oil world
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Mon, Dec 8 • 11:30 AM
06031, Bevagna, Umbria, Italy
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Horseback ride in the Natural Way
Horseback ride in the Natural Way
Sat, Dec 13 • 10:00 AM
Provincia di Perugia, Umbria, Italy
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Nearby restaurants of Association Rocca Albornoziana

Ristorante Locanda della Signoria

Osteria Al Bacco Felice

Tric Trac

Taverna dei Duchi

Osteria dell'Enoteca

Ristorante La Barcaccia

Taverna dello Spagna

Osteria del Matto

Il Mio Vinaio

Il Tempio Del Gusto

Ristorante Locanda della Signoria

Ristorante Locanda della Signoria

4.4

(418)

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Osteria Al Bacco Felice

Osteria Al Bacco Felice

4.0

(396)

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Tric Trac

Tric Trac

3.1

(222)

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Taverna dei Duchi

Taverna dei Duchi

4.2

(432)

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Reviews of Association Rocca Albornoziana

4.5
(1,166)
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5.0
3y

La maestosa imponenza della Rocca mi era ben già nota, avendola vista  inquadrata più  volte nelle serie di telefilm  "Don Matteo". Naturalmente non è la sede di un carcere, ma mi sono divertita a farmi fotografare davanti al portone di ingresso come se stessi davvero uscendo di galera. La si raggiunge agevolmente grazie ad ascensori. Mi ha infastidito aver dovuto pagare il prezzo intero, non perché fosse elevato (7,50 euro), ma perché su internet si specificava che gli over 60, come me, avevano diritto ad una riduzione: questione di principio! La sua costruzione ebbe inizio sul colle Sant'Elia, nella seconda metà del Trecento per volere del Cardinale spagnolo Egidio Albornoz; inizialmente aveva la duplice funzione di presidio militare e residenza per il rettore del ducato e per i governatori della città. L’interno è caratterizzato da due ampi cortili di forma quadrangolare comunicanti fra loro: il cortile meridionale, a cui si accedeva dalla porta principale della Rocca, chiamato delle Armi, perché qui risiedevano gli uomini armati che dovevano difendere la rocca. Esso è chiuso dalla facciata del palazzo dei governatori, con al centro l’accesso al Cortile d’Onore. Sugli altri tre lati si notano tre distinti corpi di fabbrica disposti su due piani e destinati alla residenza del governatore e dei suoi funzionari. Le camere al pianterreno erano riservate alle cucine, alle sale da pranzo, agli uffici per i funzionari, mentre quelle del secondo piano erano destinate a residenza dei governatori e dei Papi. Mi è  dispiaciuto non trovare arredi di varie epoche, ma ho potuto ammirare la presenza di ambienti di particolare raffinatezza come lo stupendo salone d'Onore, dove ho immaginato i ricevimenti, danze dei cortigiani e gli immancabili intrighi o pettegolezzi di corte e la Camera Pinta nella Torre Maestra (la più  alta rispetto alle altre cinque) dove mi sono seduta su una panchina per ammirare gli affreschi settecenteschi con tematiche di amore cortese e cavalleresche. In quest'ultima,  ho notato un pertugio e, per curiosità, vi sono entrata: era forse una sorta di piccolo wc dell'epoca. Nel Settecento la residenza dei governatori dovette adattarsi alla necessità  di inserirvi delle carceri finché  poi diventò  solo residenza delle truppe. A inizio dell'Ottocento, per volontà  del Governo pontificio,  la rocca diventò un ampio carcere, che poteva contenere oltre cinquecento detenuti; mantenne questo uso carcerario fino al 1982. In fondo, nella fiction televisiva, non ci si allontana molto dalla storia di questa costruzione nella scelta di location come galera... Ora la rocca è sede del Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, che ripercorre la storia   attraverso numerosi reperti: le testimonianze: sarcofagi romani, lastre longobarde,  affreschi altomedievali, bassorilievi romanici e pitture rinascimentali. Dopo la visita,  ho fatto una passeggiata attorno alla rocca ed ho potuto ammirare uno stupefacente panorama di Spoleto e dei boschi circostanti. Uno degli scorci più spettacolari è stato quello del Ponte delle Torri, ammirato tante volte  nei telefilm della serie "Don Matteo"!  Purtroppo non è attualmente  percorribile perché sottoposto a restauro, forse, se ho capito bene, in seguito all'ultimo terremoto che ha colpito la...

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5.0
1y

La Rocca Albornoziana è una fortezza situata sulla sommità del colle Sant'Elia che sovrasta la città di Spoleto. Si tratta del principale baluardo del sistema di fortificazioni fatto edificare da papa Innocenzo VI, per rafforzare militarmente e rendere più evidente l'autorità della Chiesa nei territori dell'Italia centrale, in vista dell'ormai imminente ritorno della sede pontificia a Roma dopo i settanta anni circa di permanenza ad Avignone. I lavori di costruzione si svolsero fra il 1363 e il 1367[1], e furono presieduti dal cardinale spagnolo Egidio Albornoz, sotto la direzione dell'architetto eugubino Matteo Gattaponi.

Quest'ultimo progettò sapientemente un edificio che potesse essere nel contempo solida e imponente fortezza, ma anche elegante e confortevole residenza, che fu a tale scopo utilizzata da molti ospiti illustri.

La struttura del perimetro rettangolare, infatti, con quattro torri angolari, si articola in due spazi separati da un corpo mediano collegato ad altre due torri: il Cortile delle armi, che occupa l'area destinata alle truppe, e il Cortile d'Onore circondato da edifici destinati ai governatori della città, ma in cui soggiornarono anche molti pontefici, tra i quali Bonifacio IX nel 1392 e Niccolò V nel 1449 durante la peste di Roma, nonché in diverse occasioni anche Lucrezia Borgia. Quest'area, che accoglieva anche gli uffici amministrativi, è circondata da un doppio loggiato costruito, secondo il Vasari, su progetto di Bernardo Rossellino, chiamato a Spoleto da papa Niccolò V. Al centro del cortile è situato un pozzo esagonale che sormonta una grande cisterna utilizzata per la raccolta...

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4.0
6y

Very easy to arrive thanks to the escalator/elevator. Perfectly conserved and restored castle. Well kept and clean, the museum worth the visit with nice explanation and recently restored items on display. Some modern art here and there and the castle works as a convention centre too. Disappointed by the restroom, very smelly and not so clean and by the fact you cannot access the fully restored towers and the wall walking path. That was a...

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Anna Maria PolverinoAnna Maria Polverino
La maestosa imponenza della Rocca mi era ben già nota, avendola vista  inquadrata più  volte nelle serie di telefilm  "Don Matteo". Naturalmente non è la sede di un carcere, ma mi sono divertita a farmi fotografare davanti al portone di ingresso come se stessi davvero uscendo di galera. La si raggiunge agevolmente grazie ad ascensori. Mi ha infastidito aver dovuto pagare il prezzo intero, non perché fosse elevato (7,50 euro), ma perché su internet si specificava che gli over 60, come me, avevano diritto ad una riduzione: questione di principio! La sua costruzione ebbe inizio sul colle Sant'Elia, nella seconda metà del Trecento per volere del Cardinale spagnolo Egidio Albornoz; inizialmente aveva la duplice funzione di presidio militare e residenza per il rettore del ducato e per i governatori della città. L’interno è caratterizzato da due ampi cortili di forma quadrangolare comunicanti fra loro: il cortile meridionale, a cui si accedeva dalla porta principale della Rocca, chiamato delle Armi, perché qui risiedevano gli uomini armati che dovevano difendere la rocca. Esso è chiuso dalla facciata del palazzo dei governatori, con al centro l’accesso al Cortile d’Onore. Sugli altri tre lati si notano tre distinti corpi di fabbrica disposti su due piani e destinati alla residenza del governatore e dei suoi funzionari. Le camere al pianterreno erano riservate alle cucine, alle sale da pranzo, agli uffici per i funzionari, mentre quelle del secondo piano erano destinate a residenza dei governatori e dei Papi. Mi è  dispiaciuto non trovare arredi di varie epoche, ma ho potuto ammirare la presenza di ambienti di particolare raffinatezza come lo stupendo salone d'Onore, dove ho immaginato i ricevimenti, danze dei cortigiani e gli immancabili intrighi o pettegolezzi di corte e la Camera Pinta nella Torre Maestra (la più  alta rispetto alle altre cinque) dove mi sono seduta su una panchina per ammirare gli affreschi settecenteschi con tematiche di amore cortese e cavalleresche. In quest'ultima,  ho notato un pertugio e, per curiosità, vi sono entrata: era forse una sorta di piccolo wc dell'epoca. Nel Settecento la residenza dei governatori dovette adattarsi alla necessità  di inserirvi delle carceri finché  poi diventò  solo residenza delle truppe. A inizio dell'Ottocento, per volontà  del Governo pontificio,  la rocca diventò un ampio carcere, che poteva contenere oltre cinquecento detenuti; mantenne questo uso carcerario fino al 1982. In fondo, nella fiction televisiva, non ci si allontana molto dalla storia di questa costruzione nella scelta di location come galera... Ora la rocca è sede del Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, che ripercorre la storia   attraverso numerosi reperti: le testimonianze: sarcofagi romani, lastre longobarde,  affreschi altomedievali, bassorilievi romanici e pitture rinascimentali. Dopo la visita,  ho fatto una passeggiata attorno alla rocca ed ho potuto ammirare uno stupefacente panorama di Spoleto e dei boschi circostanti. Uno degli scorci più spettacolari è stato quello del Ponte delle Torri, ammirato tante volte  nei telefilm della serie "Don Matteo"!  Purtroppo non è attualmente  percorribile perché sottoposto a restauro, forse, se ho capito bene, in seguito all'ultimo terremoto che ha colpito la regione umbra.
alfredo.roberta ***alfredo.roberta ***
La Rocca Albornoziana è una fortezza situata sulla sommità del colle Sant'Elia che sovrasta la città di Spoleto. Si tratta del principale baluardo del sistema di fortificazioni fatto edificare da papa Innocenzo VI, per rafforzare militarmente e rendere più evidente l'autorità della Chiesa nei territori dell'Italia centrale, in vista dell'ormai imminente ritorno della sede pontificia a Roma dopo i settanta anni circa di permanenza ad Avignone. I lavori di costruzione si svolsero fra il 1363 e il 1367[1], e furono presieduti dal cardinale spagnolo Egidio Albornoz, sotto la direzione dell'architetto eugubino Matteo Gattaponi. Quest'ultimo progettò sapientemente un edificio che potesse essere nel contempo solida e imponente fortezza, ma anche elegante e confortevole residenza, che fu a tale scopo utilizzata da molti ospiti illustri. La struttura del perimetro rettangolare, infatti, con quattro torri angolari, si articola in due spazi separati da un corpo mediano collegato ad altre due torri: il Cortile delle armi, che occupa l'area destinata alle truppe, e il Cortile d'Onore circondato da edifici destinati ai governatori della città, ma in cui soggiornarono anche molti pontefici, tra i quali Bonifacio IX nel 1392 e Niccolò V nel 1449 durante la peste di Roma, nonché in diverse occasioni anche Lucrezia Borgia. Quest'area, che accoglieva anche gli uffici amministrativi, è circondata da un doppio loggiato costruito, secondo il Vasari, su progetto di Bernardo Rossellino, chiamato a Spoleto da papa Niccolò V. Al centro del cortile è situato un pozzo esagonale che sormonta una grande cisterna utilizzata per la raccolta dell'acqua piovana.
ELEONORA GalliELEONORA Galli
Una visita alla Rocca di Spoleto si è rivelata un'esperienza straordinaria che non avremmo voluto perdere. Sfruttando gli ascensori a disposizione, il raggiungimento della rocca è stato semplice, soprattutto considerando che Spoleto è una città priva di traffico automobilistico e il centro è da esplorare esclusivamente a piedi. Il costo del biglietto intero è di 8,50€. All'interno della fortezza, abbiamo avuto l'opportunità di esplorare diversi spazi affascinanti: dal Cortile d’Onore al Cortile delle Armi, dal Salone d’Onore alla Camera Pinta. Ciascuno di questi luoghi è un autentico spettacolo, arricchito da affreschi pregevoli, dipinti e opere di rilevanza storico-religiosa. Un particolare fascino è offerto dal cortile stesso, che ospita il celebre pozzo di San Patrizio, un'attrazione unica che permette di sperimentare l'effetto dell'eco. La vista panoramica dalla cima della rocca è un autentico spettacolo, spaziando sulle colline che circondano Spoleto e sull'imponente ponte romano. Sebbene sia possibile raggiungere la rocca a piedi, va notato che la strada è in pendenza e può risultare calda nelle giornate estive. Personalmente, ritengo che utilizzare gli ascensori sia la scelta più comoda ed efficiente per un accesso agevole. Se hai altre domande o desideri ulteriori dettagli, sono qui per aiutarti!
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La maestosa imponenza della Rocca mi era ben già nota, avendola vista  inquadrata più  volte nelle serie di telefilm  "Don Matteo". Naturalmente non è la sede di un carcere, ma mi sono divertita a farmi fotografare davanti al portone di ingresso come se stessi davvero uscendo di galera. La si raggiunge agevolmente grazie ad ascensori. Mi ha infastidito aver dovuto pagare il prezzo intero, non perché fosse elevato (7,50 euro), ma perché su internet si specificava che gli over 60, come me, avevano diritto ad una riduzione: questione di principio! La sua costruzione ebbe inizio sul colle Sant'Elia, nella seconda metà del Trecento per volere del Cardinale spagnolo Egidio Albornoz; inizialmente aveva la duplice funzione di presidio militare e residenza per il rettore del ducato e per i governatori della città. L’interno è caratterizzato da due ampi cortili di forma quadrangolare comunicanti fra loro: il cortile meridionale, a cui si accedeva dalla porta principale della Rocca, chiamato delle Armi, perché qui risiedevano gli uomini armati che dovevano difendere la rocca. Esso è chiuso dalla facciata del palazzo dei governatori, con al centro l’accesso al Cortile d’Onore. Sugli altri tre lati si notano tre distinti corpi di fabbrica disposti su due piani e destinati alla residenza del governatore e dei suoi funzionari. Le camere al pianterreno erano riservate alle cucine, alle sale da pranzo, agli uffici per i funzionari, mentre quelle del secondo piano erano destinate a residenza dei governatori e dei Papi. Mi è  dispiaciuto non trovare arredi di varie epoche, ma ho potuto ammirare la presenza di ambienti di particolare raffinatezza come lo stupendo salone d'Onore, dove ho immaginato i ricevimenti, danze dei cortigiani e gli immancabili intrighi o pettegolezzi di corte e la Camera Pinta nella Torre Maestra (la più  alta rispetto alle altre cinque) dove mi sono seduta su una panchina per ammirare gli affreschi settecenteschi con tematiche di amore cortese e cavalleresche. In quest'ultima,  ho notato un pertugio e, per curiosità, vi sono entrata: era forse una sorta di piccolo wc dell'epoca. Nel Settecento la residenza dei governatori dovette adattarsi alla necessità  di inserirvi delle carceri finché  poi diventò  solo residenza delle truppe. A inizio dell'Ottocento, per volontà  del Governo pontificio,  la rocca diventò un ampio carcere, che poteva contenere oltre cinquecento detenuti; mantenne questo uso carcerario fino al 1982. In fondo, nella fiction televisiva, non ci si allontana molto dalla storia di questa costruzione nella scelta di location come galera... Ora la rocca è sede del Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, che ripercorre la storia   attraverso numerosi reperti: le testimonianze: sarcofagi romani, lastre longobarde,  affreschi altomedievali, bassorilievi romanici e pitture rinascimentali. Dopo la visita,  ho fatto una passeggiata attorno alla rocca ed ho potuto ammirare uno stupefacente panorama di Spoleto e dei boschi circostanti. Uno degli scorci più spettacolari è stato quello del Ponte delle Torri, ammirato tante volte  nei telefilm della serie "Don Matteo"!  Purtroppo non è attualmente  percorribile perché sottoposto a restauro, forse, se ho capito bene, in seguito all'ultimo terremoto che ha colpito la regione umbra.
Anna Maria Polverino

Anna Maria Polverino

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La Rocca Albornoziana è una fortezza situata sulla sommità del colle Sant'Elia che sovrasta la città di Spoleto. Si tratta del principale baluardo del sistema di fortificazioni fatto edificare da papa Innocenzo VI, per rafforzare militarmente e rendere più evidente l'autorità della Chiesa nei territori dell'Italia centrale, in vista dell'ormai imminente ritorno della sede pontificia a Roma dopo i settanta anni circa di permanenza ad Avignone. I lavori di costruzione si svolsero fra il 1363 e il 1367[1], e furono presieduti dal cardinale spagnolo Egidio Albornoz, sotto la direzione dell'architetto eugubino Matteo Gattaponi. Quest'ultimo progettò sapientemente un edificio che potesse essere nel contempo solida e imponente fortezza, ma anche elegante e confortevole residenza, che fu a tale scopo utilizzata da molti ospiti illustri. La struttura del perimetro rettangolare, infatti, con quattro torri angolari, si articola in due spazi separati da un corpo mediano collegato ad altre due torri: il Cortile delle armi, che occupa l'area destinata alle truppe, e il Cortile d'Onore circondato da edifici destinati ai governatori della città, ma in cui soggiornarono anche molti pontefici, tra i quali Bonifacio IX nel 1392 e Niccolò V nel 1449 durante la peste di Roma, nonché in diverse occasioni anche Lucrezia Borgia. Quest'area, che accoglieva anche gli uffici amministrativi, è circondata da un doppio loggiato costruito, secondo il Vasari, su progetto di Bernardo Rossellino, chiamato a Spoleto da papa Niccolò V. Al centro del cortile è situato un pozzo esagonale che sormonta una grande cisterna utilizzata per la raccolta dell'acqua piovana.
alfredo.roberta ***

alfredo.roberta ***

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Una visita alla Rocca di Spoleto si è rivelata un'esperienza straordinaria che non avremmo voluto perdere. Sfruttando gli ascensori a disposizione, il raggiungimento della rocca è stato semplice, soprattutto considerando che Spoleto è una città priva di traffico automobilistico e il centro è da esplorare esclusivamente a piedi. Il costo del biglietto intero è di 8,50€. All'interno della fortezza, abbiamo avuto l'opportunità di esplorare diversi spazi affascinanti: dal Cortile d’Onore al Cortile delle Armi, dal Salone d’Onore alla Camera Pinta. Ciascuno di questi luoghi è un autentico spettacolo, arricchito da affreschi pregevoli, dipinti e opere di rilevanza storico-religiosa. Un particolare fascino è offerto dal cortile stesso, che ospita il celebre pozzo di San Patrizio, un'attrazione unica che permette di sperimentare l'effetto dell'eco. La vista panoramica dalla cima della rocca è un autentico spettacolo, spaziando sulle colline che circondano Spoleto e sull'imponente ponte romano. Sebbene sia possibile raggiungere la rocca a piedi, va notato che la strada è in pendenza e può risultare calda nelle giornate estive. Personalmente, ritengo che utilizzare gli ascensori sia la scelta più comoda ed efficiente per un accesso agevole. Se hai altre domande o desideri ulteriori dettagli, sono qui per aiutarti!
ELEONORA Galli

ELEONORA Galli

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