Spoleto è una bella città, l'unica noia è che è tutta salite, ma di fronte tanta bellezza, vale la pena una sudata. Poi a vari punti della città si possono ammirare scorci aperti che si affacciano su diversi panorami. È una città d'importanza storica, pertanto, ci sono parti importanti da non perdere. Per me una delle chicche "belle" è la "Casa Romana" appartenuta a Vespasia Polla. Madre dell'imperatore Vespasiano. Quasi, ogni anno si aggiunge uno scavo nuovo e vengono alla luce nuovi ambienti, così raffinati nel loro decoro da rendere la Domus, un fiore all'occhiello della città. Da vedere anche il Museo archeologico, ricavato in parte sul teatro romano ed ancora sul Monastero di Sant'Agata, di primaria importanza nella storia spoletina, legato da varie vicissitudini all'antico monastero benedettino di San Paolo Inter vineas, fuori le mura. Un'altra edificio di straordinaria bellezza è la basilica di San Salvatore, all'interno del Cimitero centrale. Non c'è descrizione che tenga, va vista! Scendendo la scalinata frontale al tempio, girando subito a dx e passando un portico di nuovo a dx si può ammirare la prima macchina, forno crematorio, sembra una locomotiva. Di lì intorno il piccolo luogo commerciale con le olle in cui sono contenute ceneri, dell'Unità d'Italia. Sant'Eufemia, con matronato, San Giovanni e Paolo. Povrei continuare a lungo ma preferisco fermarmi qui. In modo che scopriate da voi le belle sorprese di Spoleto. P.s.: mi pare ci sia pure un Mitreo, ma è stato abbandonato a se stesso e giace in un fondo privato,...
Read moreNon visitabile. Abbiamo proseguito il nostro percorso di visita di Spoleto fino alla famosissima Torre dell'Olio, di origine duecentesca e fa parte dell'edificio di Palazzo Vigili. La torre è una delle tante presenti in epoca medievale e di quelle poche rimaste è la meglio conservata. L'altezza di 45,50 metri ne fa la più alta della città e il nome deriva dal fatto che nel medioevo era una pratica difensiva il gettare olio bollente dalle torri assediate dai nemici; leggenda vuole che anche i cartaginesi di Annibale lo subirono fino a decidere di lasciare la città. Il palazzo e la torre sono di proprietà privata e non sono visitabili...
Read moreQuesta è la torre dell'olio, così chiamata perché qui Annibale arrivò per espugnare Spoleto, dopo aver vinto i Romani nella battaglia del Trasimeno. Ma il grande condottiero proprio in questa porta prese una grande Batosta, in quanto gli Spoletini versarono sopra le truppe attaccanti tanto olio bollente, che convinsero Annibale a desistere dall'attacco, e addirittura decise anche di non attaccare più Roma, vedendo la grande fermezza e coraggio dei...
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