Il Museo del Risorgimento si trova in Piazza Oberdan; quest’area, a partire dai primi decenni del XX° secolo, venne interessata da una profonda trasformazione. Sorto sulle ceneri della Caserma Grande, enorme ed austero complesso edilizio dov’era acquartierato dal 1883 il 97° reggimento di fanteria, è l’unico museo della città costruito espressamente per tale scopo. Lo stabile che lo ospita è stato progettato dall’architetto triestino Umberto Nordio e venne terminato nel 1934. Nonostante la sua apparente compattezza, l’immobile risulta diviso in due parti le quali ospitano rispettivamente la Casa del Combattente con le associazioni dei veterani militari, ed il Museo del Risorgimento; quest’ultimo con i suoi saloni occupa interamente il I° piano. Il percorso espositivo copre uno spazio temporale che va dai moti del 1848 fino al 1918, anno in cui termina la I° guerra mondiale e Trieste si ricongiunge alla madrepatria. Questa realtà museale è stata concepita e realizzata per poter conservare ed esporre cimeli e testimonianze con lo scopo di documentare una certa parte della storia della città, quella che celebra l’impegno irredentista volto a conseguire l’unione di Trieste e della Venezia Giulia al Regno d’Italia, nel periodo che va dal 1861 al 1918. Per quanto riguarda il sacrario dedicato a Guglielmo Oberdan, per poterlo visitare si accede direttamente dalla piazza. Al suo interno sono esposti due elementi di rilievo: una statua, opera dello scultore Attilio Selva che raffigura il martire tra due figure alate allegorie di patria e libertà, ed un resto originale della Caserma Grande: la cella in cui il giovane irredentista venne rinchiuso. Le lapidi ed i busti esposti negli atri d’ingresso, nel portico antistante e nel Sacrario Oberdan, commemorano i caduti delle due guerre mondiali e gli eroi della patria sacrificatisi per l'indipendenza dei territori istriano-dalmati. Si consiglia vivamente...
Read moreIl museo sorge sull'area dove precedentemente era situata l'imponente caserma austriaca, dove il 20 dicembre 1882 venne giustiziato Guglielmo Oberdan, accusato di alto tradimento e di aver voluto attentare alla vita dell'imperatore Francesco Giuseppe. Qui si può visitare la cella originale dove Oberdan fu tenuto prigioniero prima di essere impiccato. Il museo conserva lettere, effetti personali, immagini e ritratti di Oberdan. Si possono vedere anche documenti, fotografie, opere d'arte e cimeli relativi a fatti e a personaggi delle vicende risorgimentali, a partire dai moti del 1848 fino alla conclusione della prima guerra mondiale, quando Trieste ritornò italiana. L'ingresso è libero e visitabile nei giorni da giovedì a domenica,...
Read moreEntrata con usciere sospettoso, atrio buio e umido, edificio vecchio, ammuffito, pieno di cimeli nostalgici, sembra in stato di abbandono. Più che un museo sembra un magazzino di roba vecchia, per nulla interessante. Sede dei bersaglieri, con sala piccolissima ma belle trombe e flicorni d'antiquariato, altresì alle pareti. Serramenti vecchissimi. Anche qua diplomi e cimeli come il quadretto con il decalogo...
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