Partiamo dalle cose positive: la location è fantastica, unica ed il posto merita una visita anche soltanto per questo: mangiare nel giardino della fondazione Maeght in una sera d’estate è un’esperienza da fare. Il menù, come dicono anche altri, e’ limitato a pochi piatti, ma questo per me non è un problema perché in un buon ristorante ci sta che il menù sia limitato. I piatti in sé, però, sono stati piuttosto deludenti. Come antipasto abbiamo condiviso i bignè di fiori di zucca - e ne ho mangiati decisamente di migliori in questa zona, erano molto unti. Come piatto principale abbiamo preso il piatto di agnello al forno e i calamari. L’agnello era molto succulento, forse il miglior piatto, ma sembrava un po’ un piatto da trattoria; il piatto di calamari, invece, era bello a vedersi, ma dal gusto molto piatto, sia i calamari che le verdure mancavano di sapore e profumo; il dessert, invece, nella sua semplicità era sia buono che presentato bene. Un ultimo commento sulla gestione ed il servizio. Per prima cosa, non mi è parsa assolutamente un’idea carina quella di far uscire i visitatori della fondazione, che chiude alle 19, per farli rientrare alle 19.30. Cosa dovrebbero fare le persone in 30 minuti li fuori? Possibile che non vi riusciate ad organizzare per far sedere gli ospiti all’uscita della Fondazione? Secondo, ho trovato GRAVISSIMO il fatto che la toilette del ristorante fosse la stessa della Fondazione e che non fosse stata pulita ad inizio servizio, soprattutto per via dei famosi 30 minuti tra la chiusura della fondazione e l’apertura del ristorante. Vergognoso non pulire i bagni. Infine, il servizio ahimè anche quello composto da ragazzini volenterosi, ma inesperti che continuavano tragicomicamente a portarci piatti di altri tavoli. La gestione ha un bel po da riflettere per far decollare questo ristorante. Mi auguro che la faccia qualche riflessione perché un posto così è unico al mondo. Conto nella media di un ristorante buono ma non stellato. Come in tutti i ristoranti francesi le bevande hanno costi improbabili - ma...
Read moreExpérience mitigée : Sur les conseils d’un ami, nous avons choisi de dîner, ma compagne et moi, sous les pins de la Fondation Maeght. Le cadre est indéniablement superbe : calme, agréable, et propice à passer un beau moment. L’accueil a également été chaleureux, avec un personnel souriant et attentionné en début de repas.
Du côté de l’assiette, la qualité est au rendez-vous : les produits sont frais, l’agneau était particulièrement bon. Le calamar grillé, quant à lui, bien exécuté, s’est révélé assez léger en portion au regard du prix affiché.
En revanche, notre expérience a été ternie par la gestion du service en fin de repas. Réservation faite à 20h, nous avions terminé notre plat vers 21h. Lorsqu’on nous propose un dessert, nous prenons quelques minutes pour réfléchir, mais on nous annonce aussitôt que la cuisine fermera dans 10 minutes. Trois minutes plus tard, au moment de commander, il nous est répondu que la cuisine était déjà fermée (il était alors 21h15). Au regarde de l'horaire et des réservations possibles sur le site jusqu'à 21h, nous nous sommes donc senti expédié par la personne au service.
À la lecture d’autres avis similaires, nous ne semblons pas être les seuls à avoir eu ce ressenti. C’est dommage, car le potentiel est réel : cadre agréable, belle cuisine, accueil souriant. Avec un ajustement sur la gestion du service et une cohérence entre les horaires de réservation et ceux de la cuisine, ou simplement une annonce à la réservation, l’expérience pourrait être à la...
Read moreA lovely gem near Saint Paul de Vence by the creative team of Les Agitateurs. It means that excellent choice of delicious meals is enhanced by a fine selection of wine. Not to mention friendly service. There’s a touch of perfectionnisme in every aspect of this venue. Finally, the Foundation Maeght is well known for its art exhibitions. Since food in France has always had an art dimension, with Sous les Pins the Foundation has got its “crown jewel” to complement...
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