Delusione totale, purtroppo.
Siamo stati accolti con cortesia e sorrisi sia dal personale che da uno dei titolari, che ci accompagna al tavolo e inizia a raccontare con grande enfasi la filosofia del locale: una trattoria che fonde cucina sarda e bolognese, con la pasta come fiore all’occhiello, addirittura brevettata e definita "la migliore al mondo". Ci parla anche con entusiasmo del riso Carnaroli selezionato da un contadino e dei fritti “eccezionali”. Le aspettative salgono, l’appetito pure.
Ordiniamo un antipasto misto (verdure pastellate, mozzarelline, tomini e fiori di zucca fritti), le "bombette" di pecora, bocconcini di pollo fritto, ravioli di ricotta con ragù bolognese e il famoso pacchero brevettato, che però ci viene detto non disponibile nella versione giusta da esser condito con i frutti di mare: ci propongono il risotto, accettiamo.
Peccato. Già dagli antipasti arriva la prima delusione. Frittura che ricorda prodotti industriali da busta, verdure tagliate in miniatura che fanno pensare alle sagre degli anni '80, mozzarelline e tomini surgelati, fiori di zucca tristi e tutto servito senza nemmeno una salsa d'accompagnamento. Le "bombette"? Anche qui delusione: ci viene detto che non hanno cipolle e peperoni caramellati come da menù, e ci propongono in alternativa delle verdure grigliate. Panatura durissima, carne anonima, verdure grigliate insipide. Tutto senza anima.
Speravamo nei piatti principali… e invece. Dopo un’attesa di circa un’ora, arrivano: tre bocconcini di pollo con contorno (insalata e patate) o meglio arrivano insalata e patate con contorno di bocconcini. I ravioli di ricotta con ragù bolognese? Freddi loro freddo il ragù, pasta poco cotta. Lo facciamo presente, ci vengono rifatti, ma tornano in un minuto: tiepidi, sempre troppo al dente, probabilmente passati al microonde.
Ultima speranza: il super risotto Carnaroli ai frutti di mare. Peccato che i frutti di mare siano congelati e il riso stracotto (riconosciuto anche dal titolare), un pastone scotto che nulla ha a che vedere con un Carnaroli di pregio. Per non menzionare il pane secco che sembrava del giorno precedente.
Nota positiva: la signora che prende le ordinazioni è molto gentile cosi come il titolare. Ma al momento del conto, pur lasciando fuori i piatti più disastrosi (ravioli e risotto), non riescono a darci una vera spiegazione per quanto accaduto, lasciandoci con ancora più perplessità.
In sintesi: e lo dico con dispiacere, nemmeno in caserma, durante il militare, ho mangiato così male.
(AGGIORNAMENTO DOPO LA RISPOSTA DEL TITOLARE): Ringrazio per il tempo dedicato alla replica — un’attenzione che purtroppo non abbiamo ritrovato nei piatti serviti.
Se il risotto era scotto e i ravioli freddi, come lei stesso conferma, forse la “Divina Provvidenza” c’entra poco: è semplicemente un disservizio in cucina. E in un locale che pone grande enfasi sulle materie prime e sulla filosofia gastronomica, è un errore che pesa.
Ciò che colpisce di più, però, è il cambio di tono: nel ristorante l’accoglienza è stata cortese, ma qui, online, il cliente viene ridicolizzato con sarcasmi e inviti a “recensire la propria coscienza”. Un approccio che lascia perplessi, più che offesi.
Non discuto la qualità del riso o dei tomini — se davvero sono quelli dichiarati, tanto meglio. Ma quando la cottura o la presentazione li penalizzano, al cliente resta solo la delusione.
La mia recensione resta una descrizione sincera di un’esperienza che non ha mantenuto le promesse. Nessun attacco personale, solo un invito a fare meglio. Accogliere le critiche con maturità, senza ironia, è un segno di rispetto per chi sceglie il vostro locale, paga e spera di tornare...
Read moreOk, but sure why this has such a great rating. Pizza was ok, but average. Fries were OK, but initially served without ketchup, salad without vinegar and is located directly next to road traffic. Mostly tourists...
Add on after rather strange (funny?) owner reaction: yes, small ketchup cups brought a couple of times (more 3 than 5) but what do you expect if two small kids order french fries, and first get none, then one, then another mini-cup? Yes, olive oil was on the table, never challenged that, did we? vinegar, not that we found it. And referring to salt and olive oil as quality symbols for italian restaurants, really ? Interesting also that a three star rating (average, not bad) is offensively criticised, one can discuss about taste indeed, but we spent 2 weeks in Sardegna and tried different restaurants each day, some were certainly worse, but at least for us yours unfortunately did not meet our high expectations created, believe it or not ... if you and others think differently, great, but this was neither aggressive note offensively nor making anything ridiculous, sorry you can only see it...
Read moreAmazing food made with passion. I had Paccheri pasta al ragu bolognese, which was exceptional, the pasta is made in house with a different technic that increases the nutritional value with vegetables and also is lower in carbs, but I must say it taste like all those carbs are in there! I had the chance to talk with one of the owners who is also in charge of the menu, he has many years experience in the food industry and you can see how passionate about food and technics he is, making everything to the highest quality. They focus on having local agricultural products, a simple menu with thought out dishes. To complement my pasta I had a glass of young local red wine, light and fragrant, perfect for the warm weather. For desert, I had the gelato di ricotta e mele, made in house with a family recipe. It was tasty and creamy, the organic Sardinian honey made me realise I never had proper honey before. To finish, a digestive, as we are in Sardinia, you must try the Mirto. I will definitely go back to try other dishes on the menu specially the seafood options. If you are in Sardinia it is definitely...
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