Fraschetta deludente! E dispiace davvero dirlo, dopo averla scelta in occasione di una serata speciale. La location si presentava curata e accogliente, ma già dall'antipasto notavamo la bassa qualità del cibo. L'antipasto caldo, proposto a 18 euro, comprendeva fagioli dal sapore di bruciato (lo notavamo tutti), buona invece la trippa alla romana, scarsissime le porzioni di polpette cacio e pepe e uovo al tartufo (inizialmente non ci era neppure stato servito, abbiamo dovuto chiederlo quando la cameriera stava togliendo i piatti) il cui sapore di tartufo era pari a zero, motivo per il quale evitavamo i primi piatti a base di tartufo proposti nel menù. Antipasto caldo che nel complesso risultava povero e di bassa qualità, specialmente se paragonato alla tradizionale cucina delle fraschette di Ariccia. Stesso discorso per la porchetta, vero e proprio must del luogo, che oltre a non aver spiccato per qualità era davvero "salata" sul conto: 21 euro la cifra che comprendeva massimo 300 grammi di porchetta e 6 coppiette.
Anche con i primi piatti, purtroppo, la musica non cambiava. La carbonara aveva un aspetto decisamente invitante, al contrario degli altri piatti dalle mille criticità. Simpatico siparietto alla nostra richiesta di gricia con i carciofi, alla quale la cameriera risponde "ci metto anche il pecorino?". Un po' come chiedere se nella caprese ci va anche la mozzarella. Quando ci veniva servita la gricia, la cucina confermava nuovamente il pessimo rapporto con il pecorino romano, il cui sapore era quasi del tutto assente e a risentirne era, di conseguenza, la cremosità. Ebbene sì, la gricia con i carciofi aveva una consistenza liquida. A quel punto chiedevamo il pecorino, che ci veniva servito dopo dieci minuti quando la pasta era ormai fredda. Inoltre 14 euro, prezzo già di per sé elevato, che per un piatto del genere diventa ingiustificabile.
Concludiamo la cena con delle buone ciambelline al vino.
Coperto di circa 30 euro a persona, cifra che risulta eccessiva soprattutto se considerata in rapporto alla qualità e quantità del cibo che generalmente viene proposto nelle fraschette di Ariccia. Qualità che purtroppo ci ha fatti tornare a casa con la consapevolezza di non aver trovato una...
Read moreVery nice place, the officers are very gentle and nice (Martina served us perfectly) and the food is amazing. We eated a lot of typical appetizers, and the traditional Roman pasta with tartufo is simply amazing. Portions are really large. The red Romanella is brilliant and despite drinking too much (about a liter/each) no one had issues Really a suggestion for Ariccia
Note: we were here in a group of 6 friends the night of 5 January, the perfect place for a wonderful Befana night with the lights of Ariccia, a magic...
Read moreSono stato in questo splendido locale, che era ai tempi, di proprietà dei Chigi, su consiglio di un’amica che conosce bene il territorio e in occasione di due gite culturali del FAI. Il locale ha una sua storia centenaria e nel 2000 è stato acquistato da Adriano, il cui soprannome emerge da tutte le parti e ti fa fare subito la domanda: ma chi è Lulù? Comunque sia, non avendo avuto modo di conoscere “Lulù”, siamo stati accolti splendidamente da Francesca, che con il suo sorriso, la professionalità, ma sempre legata a quel non so che di informale che ti fa sentire come a casa tua, ci ha fatto accomodare e così ha iniziato il servizio. Anche tutti i ragazzi sono splendidi. Il locale ha quell’aspetto antico che cerchi in una fraschetta, ma che poi alla fine speri di vedere. Era un vecchio tinello, ristrutturato a dovere, lungo e stretto. Si mangia in un luogo molto contenuto, ma così deve essere. Come si mangia? Antipasti eccellenti, la porchetta era una vera delizia e soprattutto era una porchetta. Sì perché questa delizia locale, deve essere in origine un maiale femmina non adulto, mentre ormai si vedono porchette enormi che quindi sono scrofe. Differenza non di poco conto. Anche i primi sono deliziose e nelle foto di rito, ho volutamente fotografato una fiamminga che conteneva fettuccine ai funghi porcini vuota, per raccontare la voluttà di questo piatto, mentre con l’altra foto la vetrina, che ti fa capire che in questa fraschetta, tutto è delizioso....
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