Abbiamo scelto di sposarci a Palazzo Chigi - Ariccia perché molti nostri conoscenti ed amici ce l'hanno consigliata, soprattutto per l'incantevole sala dove si celebra il rito civile. Purtroppo nonostante il luogo meraviglioso e suggestivo, ci siamo trovati malissimo per quanto riguarda l'organizzazione del rito, il suo svolgimento, l'entrata e l'uscita degli invitati dalla sala e soprattutto la scortesia dello staff. Ci siamo sposati il 10 giugno alle ore 18:00. Gli invitati non sono stati fatti entrare/accomodare all'interno della sala se non solo nel momento di arrivo della sposa (ore 17:55), quando ci era stato consegnato un foglio con le regole e le disposizioni da rispettare quel giorno. Tra l'altro la celebrante il rito civile non è stata molto accogliente, anzi non appena noi sposi ci siamo avvicinati al tavolo, ci ha detto:" eh io sto sveglia da 48 ore non vedo l'ora di andare via" e la durata del rito che è durata si e no 10 minuti, al cui termine siamo stati quasi cacciati dal "guardiano", che andava a dire al nostro fotografo che noi non abbiamo pagato l'extra per fare le foto quando primo: nessuno ci ha mai parlato di extra quando abbiamo prenotato la sala e secondo quando nel foglio datoci da loro c'era scritto che gli sposi avrebbero potuto fare foto sia all'interno della sala ma in generale all'interno della tenuta e comunque noi abbiamo pagato l'affitto della sala che comprendeva il tutto. Dopo essere usciti dalla sala per recarci nel piazzale interno dove c'era la macchina per poter uscire, in maniera molto scortese, mentre il fotografo ci scattava due foto, sempre il "guardiano" in sottofondo diceva:" io qua devo chiude, dovete andare via, devo mettere l'allarme". Inoltre mesi prima del matrimonio e poco prima, scrissi diverse mail e inviai diverse pec per chiedere informazioni sulla sala e sulla nostra volontà di riprodurre dei brani all'inizio e alla fine del rito ma dai collaboratori direttamente interessati alla questione non c'è mai stata data risposta. Inoltre, agli invitati non è stata data alcun tipo di informazione/indicazione per l'entrata della sala ed alcuni hanno dovuto arrangiarsi da soli nel trovare la sala dove si sarebbe celebrato il rito civile, entrando dopo gli sposi. Location bellissima ma che ha perso valore a causa dello staff, che non ci ha fatto vivere in maniera positiva la celebrazione del...
Read moreIl Palazzo Chigi di Ariccia è una meraviglia del barocco italiano, un luogo capace di trasportarti indietro nel tempo, facendoti immergere nella vita e nello splendore della nobiltà del XVII secolo. Varcando la soglia, si ha la sensazione di entrare in una “capsula del tempo” perfettamente conservata, grazie alla cura scrupolosa con cui mobili, opere d'arte e dettagli architettonici sono stati preservati. È come se il palazzo custodisse ancora il respiro dei suoi antichi abitanti. Situato nel cuore dei Castelli Romani, il palazzo rappresenta uno straordinario esempio di residenza barocca, trasformata dal genio di Gian Lorenzo Bernini e dal suo collaboratore Carlo Fontana. Non si tratta solo di un edificio storico, ma di un vero e proprio racconto in pietra, legno e tela. Ogni stanza, con le sue decorazioni, i dipinti e gli arredi originali, offre uno scorcio intimo sulla vita della famiglia Chigi e sulla cultura del tempo. Visitare il Palazzo Chigi è un’esperienza non solo per gli occhi ma anche per il cuore. Si rimane affascinati dall'equilibrio tra grandezza architettonica e intimità domestica, dall'incanto della sua posizione e dal silenzio che avvolge il parco circostante, antico residuo del bosco sacro a Diana. Passeggiando tra i suoi ambienti e affacciandosi alle finestre, si ha la sensazione di essere protagonisti di un film storico. Raggiungerlo è sorprendentemente comodo grazie al Parcheggio Bernini, gratuito e perfettamente organizzato. Un moderno ascensore inclinato, al costo di solo 1 euro a persona, ti porta direttamente a pochi passi dal palazzo, rendendo la visita accessibile e piacevole anche per chi non ama affrontare le salite. Questo piccolo dettaglio, insieme alla perfetta integrazione del palazzo con il borgo di Ariccia, rende l’esperienza ancora più gratificante. La visita è un invito a rallentare, a respirare la storia e a lasciarsi ispirare dalla bellezza senza tempo di un luogo che sa sorprendere, emozionare...
Read moreDefinire villa di campagna il palazzo Chigi di Ariccia, può essere considerata una irriverenza nei confronti di un sito importante dal punto di vista architettonico nonché di una famiglia illustre che ha dato i natali a un futuro Papa e verso un architetto, Bernini, che nel seicento ha lasciato la sua impronta indelebile a Roma. Ecco, pertanto, che il Palazzo Chigi di Ariccia, i cui appartamenti di residenza sono rimasti intatti come erano tre secoli fa quando erano abitati e vissuti dalla famiglia Chigi, va semplicemente apprezzato come un luogo che si inserisce in un contesto urbanistico, quale quello di Ariccia, di inestimabile valore e significato artistico. Oggi, la struttura longitudinale del Palazzo, risistemata dal Fontana nel seicento, visibile dopo aver attraversato l'ottocentesco ponte monumentale, si specchia sulla quinta della chiesa dell'Assunta posta sull'altro lato della strada. La visita agli interni del palazzo sono, per il viandante che passa per Ariccia, come un curiosare e frugare nel sangue blu di una famiglia agiata in un tempo trascorso e vissuto nel fasto e nella nobiltà delle relazioni tra maggiorenti. Impreziosisce il palazzo il museo del barocco romano, vera e propria quadreria disseminata di capolavori realizzati da artisti di grandissima fama e prestigio quali il Maratta, il Brandi, Pietro da Cortona ed altri. In questi giorni è in corso, all'interno del Palazzo, ospitata nell'altana, la mostra "la presa di Cristo" del Caravaggio, dalla collezione Ruffo, tela che ad oggi conosce diciassette versioni, due delle quali originali e...
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