Per recarvi "Al 20" in quel di Biella i casi sono 2: o vi munite di un fuoristrada o parcheggiate la macchina in una strada adiacente perché via Vignetto è veramente disagevole; non fatevi ingannare però perché questa stradina che sembra il risultato di abbandono magari per errori catastali che l'hanno fatta dimenticare agli occhi dell'amministrazione comunale, nasconde uno scrigno prezioso della gastronomia dell'alto Piemonte. Francamente pur recandomi a Biella con una certa regolarità, non avevo mai conosciuto questo locale (né tanto meno questo vicolo angusto) , magari invece famoso fra i biellesi. C"è voluto l'arrivo di Simone, il maitre del Croce Bianca di Oropa (gruppo Ramella) desideroso di nuove entusiasmanti esperienze, per convincermi ad entrare in questa stradina che, a prima vista, avrei detto un po' equivoca... Prenoto un tavolo per due per sabato sera ed alle 19.15 varco la soglia, a dire il vero un po' stretta, de "Al 20" e vengo accolto con cortesia, simpatia e professionalità da Simone e dal suo collega. Il locale mi sembra (non mi sono messo a curiosare) composto da 3 ampie sale che credo siano il risultato di accorpamenti successivi, dato che fra quella a destra dell'ingresso e quella successiva vi è un certo dislivello. Le sale sono tutte sovrastate da belle volte a botte con mattoni a vista ed alle pareti noto una elegante carta da parati di un grigio particolare con motivi geometrici. I tavoli e le sedie sono moderni e sempre di buon gusto ed a illuminare il piano, una lampada a led ricaricabile che fa un buon lavoro senza ingombrare. Un ottimo aperitivo di benvenuto a base di bollicine francesi ci viene servito fresco ad alleviare la calura umida di questa serata di metà maggio. Il menù grazie all'allentamento delle norme anti Covid è nel tradizionale formato cartaceo, ma è disponibile anche grazie al link di un qrcode a cui si può accedere solo tramite WiFi visto lo spessore dei muri che impediscono il collegamento alla rete cellulare. Scegliamo il "Menù degustazione" che se è tale per la bontà delle portate non lo è per la normale accezione che prevede quantitativi ridotti di più portate per ogni singolo piatto. In questo caso si hanno 2 portate nel caso degli antipasti mentre per primo e secondo la scelta è univoca. Ci vengono quindi serviti: vitello tonnato cotto al rosa con cips di farina di mais, uovo poché con patata schiacciata , cremoso al parmigiano e tartufo nero; Simone sostituisce il risotto Acquerello alla tometta d'alpeggio con riduzione al Lessona con degli splendidi gnocchetti al tartufo nero (privilegio dovuto alla oramai lunga conoscenza) . Proseguiamo con una guancetta di manzo con il suo fondo su crema di sedano rapa e spinacino e terminiamo con una tartelletta di pasta frolla con vellutata di pistacchio, noci pecan, gelato al cioccolato di Valrhona e cialda al cacao. Naturalmente ci affidiamo sempre a Simone per il vino che ci consiglia un Costa d'Amalfi Furore di Marisa Cuomo a cui aggiungiamo della minerale gasata, 2 caffè ed un vino di accompagnamento al dolce di cui la mia memoria, già scarsa in gioventù, non ha tenuto traccia ora che gli anni iniziano a contare ed a farsi contare. In 2 spediamo poco più di € 140. Il prezzo è corretto dato che il menù degustazione a listino era proposto a €45 per persona; la professionalità di Simone e dei suoi colleghi non ha prezzo! Da provare e riprovare...
Read morePermettetemi una replica alla riposta ricevuta dal Ristorante. Da anni faccio recensioni (sempre disinteressate e sincere) e non mi era mai successo prima di essere chiamato telefonicamente da chi viene recensito. Come ho avuto modo di spiegare - peraltro in una telefonata molto cordiale da ambo le parti - alla persona che mi ha chiamato (diversa da quella con la quale avevo parlato nel fare la prenotazione), quello che ho scritto è esattamente quello che mi è successo. Non metto in dubbio la buona fede del ristorante né dei suoi dipendenti, sicuramente si sarà trattato di un disguido, ma ci sono rimasto molto male come padre (e come potenziale cliente). Dal momento che non mi nascondo dietro l'anonimato e non ho alcun interesse (nè economico nè di altra natura) a scrivere o dire cose non veritiere, sono molto tranquillo. Mi spiace che la mia recensione venga considerata denigratoria (mi permetto di correggere l'italiano, non si scrive "dinigratoria"). Questo sì che è un giudizio che io subisco senza alcuna prova da parte di chi mi accusa (che è peraltro una persona diversa rispetto a quella con la quale avevo parlato per prenotare). Aggiungo infine che la chiamata di prenotazione l'avevo fatta con presente mia moglie, la quale ovviamente c'è rimasta molto male. Comunque pazienza, non voglio fare gara a chi si sente più offeso. Sicuramente però non posso accettare che venga messa in dubbio la mia buona fede.
Modifico la mia recensione a seguito di chiamata ricevuta direttamente dalla proprietaria (dalla quale apprendo che la mia telefonata era stata ricevuta da un suo dipendente).
Rimane il disappunto per avermi detto che non c'è posto solo dopo (e non prima) aver detto che siamo 3 adulti + un bambino di 16 mesi. Su questo bisognerebbe che tutti avessero maggiore attenzione.
Metto quindi due stelle (invece che una come nella prima recensione) perché per lo meno ho percepito sincero interesse da parte della proprietà a offrire un buon servizio ai clienti.
Lascio comunque in calce la mia recensione originaria, per garantire massima trasparenza.
Vergognoso. Giovedì primo pomeriggio chiamo per prenotare la sera di venerdì, in una settimana normale NON di festa. All'inizio tutto ok poi quando dico che c'è anche un bambino di 16 mesi improvvisamente mi viene detto che non c'è posto. Una vergogna! nemmeno mi è stato chiesto a quale orario vogliamo andare, non ci credo che non ci fosse posto a nessun orario! semplicemente non vogliono bambini. Questo è veramente...
Read moreSono stata ieri sera dopo molti anni e devo dire che al Venti è tutto perfetto.
L'ambiente crea un'atmosfera cozy-chic, con ampi spazi antichi restrutturati in chiave moderna, bianco - panna e grigio come colori prevalenti degli interiors, illuminati dalla luce calda dell'illuminazione diffusa.
Il personale è molto cordiale. Il menù è a fogli rimovibili,il che vuol dire che periodicamente la cucina può cambiare in base alle stagioni e alla materia prima.
Siamo stati accolti con uno starter non previsto e offerto dalla casa: una piccola mozzarella a forma di pomodoro, ricoperta da gelatina al gusto di pomodoro e basilico. Il gesto dell'offerta da parte del ristorante di qualcosa da mangiare trovo che sia sempre gradita e piacevole.
Successivamente è arrivato un cesto di prodotti da forno davvero delizioso: da una parte due focaccine salate bianche, molto gradevoli, dall' altra delle lingue di pane secco e una forma di pane caldo, appena riscaldato nel forno. Top.
Abbiamo ordinato una spianata ( un piatto che ho scoperto essere nato proprio dal ristorante più di 20 anni fa ) e un petto d'anatra con glassa di caffè e millefoglie di patate. La spianata ha un gusto simile alla pizza , e anche se non è proprio una pizza autentica, per il suo gusto delicato batte enormemente la pizza sfornata da altre pizzerie che si occupano solo di quello... Per me, voto 10.
Non ho mangiato direttamente il petto d'anatra perché non sono portata, ma devo dire che si presentava molto bene e la millefoglie di patate al forno è stata una scoperta incredibile.
Abbiamo accompagnato il tutto da due calici di vino Valpolicella e due caffè ( p.s. i caffè sono arrivati accompagnati da due pasticcini a base di gelee e Cioccolato)
Per il servizio, il cibo e il locale il mio voto non è 5 stelle, è 10 stelle .. tutto ottimo.
In totale, abbiamo speso 57 euro circa.
Il coperto costa 3 euro a persona, le spianate hanno un costo di circa 12 euro, i primi si aggirano sui 15 euro, mentre i secondi dai 20 ai 30 euro.
Quello che apprezzo molto e forse più di tutto è l'esperienza, molto piacevole, e la cucina, che è...
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