Ci fermiamo in questo ristorante, colpite dalla location unica: all’interno delle mura del borgo di Castiglione della pescaia. Purtroppo la bellezza della location non rispecchia la vera natura del locale, della serie l’abito non fa il monaco. A locale vuoto, intorno alle 19.15 ci viene chiesto di aspettare 10 minuti per poterci sedere in uno striminzito tavolino da due, chiedendo il perché dell’immotivata attesa ci viene spiegato che la cucina prende ordini ogni 15 minuti, la prima di molte scelte alquanto infelici. Ci sediamo al tavolo, sprovvisto di tovaglia o tovaglietta, ergo le posate poggiano direttamente sul tavolo (menomale che eravamo al primo turno) scelta a mio avviso inaccettabile per una questione di igiene e di pretesa del locale stesso (voler essere ricercati senza aver gli strumenti). Ordiniamo 4 portate da un caotico menù in cui non c’è una vera differenziazione tra antipasti/primi/secondi, le portate sono scarse a livello quantitativo e qualitativo: quasi niente è preparato sul momento ma riscaldato (provare per credere, guardate la cucina). Veniamo al bere, ordiniamo un calice di Franciacorta che non ci viene versato al tavolo mostrandoci la bottiglia ma arriva al tavolo già pieno: poteva essere qualsiasi cosa, prezzo 7 euro. Oltre al vino ordiamo una birra dal menu che risulta essere non disponibile come del resto le altre, scelgono infine i ristoratori per noi alla modica cifra di 6 euro. In conclusione, al momento del conto vengono battuti 112 euro in due per piatti scarsi a 360 gradi, nel conto erano inclusi 5 euro di coperto non segnalato sul menù e del tutto immotivati visto l’assenza di tovagliame. Proprietari poco professionale con personale mortificato dalle infelici scelte aziendali inspiegabili per qualsiasi cliente accorto e abituato a ristoranti di livello. Specifichiamo infine, che nel momento in cui abbiamo fatto presente tali problematiche i titolari ci hanno restituiro i 5 euro del coperto in contanti (pur avendo noi pagato con la carta) come pura elemosina, a quel punto mortificate anche noi dal trattamento subito abbiamo sottolineato di lasciare quell’importo al personale (unica nota salvabile della cena) ci ha servito. L’unico motivo dell’alto punteggio della recensioni è dovuto all’alta percentuale (quasi il 90%) di clienti stranieri che si accontentano della bellezza del luogo. Assolutamente...
Read moreThis restaurant is a small gem in Castiglione. Located in the heart of the old town close to the castle, the restaurant offers a unique atmosphere.
We had a 9 course tasting menu. They were all excellent. The quality of the products is top notch, and the different dishes are very well prepared and tasty.
Staffs are welcoming and well prepared, they suggested us very good wine and explained the origin of the different ingredients used in the dish.
The dinner is a culinary experience. If you plan to go there, do not expect a quick dinner (our 9 courses dinner took 2h30). You need to take your time to savor and absorb the different flavors.
If you are looking for something different and very high quality you found your...
Read moreUna delusione – servizio imbarazzante e gestione dilettantesca
Dopo diversi anni decidiamo con la mi compagna di tornare in questo ristorante che ambisce chiaramente a una fascia medio-alta, con prezzi coerenti con questa aspirazione ma purtroppo con standard di servizio ben lontani da quanto ci si aspetterebbe. Il menu è praticamente fisso, e l’unica vera scelta lasciata al cliente riguarda il vino — scelta che si rivela, però, più apparente che reale.
La carta dei vini è risicata e poco chiara, e il personale non aiuta. La nostra cameriera, dal fare altezzoso e dall’accento francese, si è rivelata più ermetica di una bottiglia tappata. Alla mia richiesta di un consiglio per una bollicina italiana in abbinamento a un menu prevalentemente di pesce, mi è stato proposto con estrema sicurezza… un Lambrusco. Nulla contro il Lambrusco, ma francamente un abbinamento poco sensato in questo contesto.
Ignorando le insistenze verso bollicine francesi, scelgo un Trento DOC. Dopo 25 minuti al tavolo con due calici vuoti, mi viene detto che quel vino non è disponibile. Chiedo quindi cosa sia effettivamente presente in cantina: risposta evasiva. Passano altri 10 minuti e ci viene portato un prosecco caldo, definito come un “intermezzo” in attesa che trovino qualcosa con le “caratteristiche” da me richieste (che, ricordiamolo, erano solo: bollicine italiane, secche, da abbinare al pesce).
Dopo un’altra lunga attesa e ulteriori spiegazioni improbabili sul fatto che “lavorano con piccoli produttori” e che “ad agosto gli ordini sono così” (era ancora luglio), mi si propone di andare personalmente in cantina a cercare il vino. A quel punto stavo per andarmene, e solo per rispetto verso la mia compagna ho deciso di restare.
Alla fine ci viene offerta la classica bottiglia di brodaglia ultra-lavorata francese. Un contentino che non può in alcun modo compensare un servizio così raffazzonato.
In sintesi: ambiente pretenzioso, prezzi alti, cucina non memorabile e un servizio che definire inadeguato è poco. Più che un ristorante, sembra una trappola per turisti travestita da esperienza gastronomica. È con ogni probabilità il peggior servizio che abbia ricevuto in un ristorante di questa fascia di prezzo negli...
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