Le Currenti — Restaurant in Castro

The pizza was good and big, the mix leaf salad was a big scam. 3 slices of tomatoes a little bit of rocket and iceberg salad for 5€. No seasoning, small portion and clearly not fresh leaves, they surely come out of packs.

The service is quite disappointing: the old woman behind the counter was rude and looked quite annoyed when i asked questions like “at what time does the kitchen close” or “do you have a table for two?”.

The other waitress, which i suppose to be her daughter, went for a cigarette break and came back without washing her...

Ho letto le altre recensioni e mi viene da pensare che abbiano cambiato personale, ora per niente professionale! Dal lato lontano del tavolo lungo quasi mi buttano i menu, entrambi a me, senza considerare che eravamo in due. Dopo neanche 5 minuti è arrivata la cameriera e mi chiedeva con tono non gentile se avessimo deciso ma era palese che ancora stavo sfogliando il menù. Ordino una puccia con salsiccia piccante (che mi avevano assicurato che ci fosse) e mi arriva con due pezzi sottili di salsiccia non piccante da supermercato. Chiedo la birra alla spina da menù ma non era disponibile e nemmeno la Heineken in bottiglia... Appena ho finito di mangiare la puccia, avevo ancora la birra in mano ed è venuta la cameriera chiedendomi se volevamo il caffè o l'amaro e ho pensato: ma hanno fretta perché c'è gente che aspetta di sedersi? Mi guardo in giro e su quattro tavoli due erano liberi, quindi perché tutta questa fretta? Tra l'altro la vetrata era piena di moscerini e mentre mangiavo hanno spruzzato un fastidiosissimo insetticida. Poi si è seduta una signora anziana a pochi metri da noi e ci fissava come se stesse ascoltando tutto quello che dicevamo... Alla fine per una puccia con salsiccia (forse) , una pizzella, e 3 Becks, 22 euro! Da...

Come rovinare l'immagine di una località simbolo del Salento. C'è gente che fa del turismo una ghiotta occasione per potersi accaparrare tutto e subito come se non ci fosse un domani. Capitiamo per sbaglio in questa rosticceria (il locale accanto dove eravamo diretti e di gran lunga più rinomato era tutto pieno). Con tanto scetticismo ordiniamo: ci arriva un arancino di riso completamente congelato all'interno. Chiamiamo il titolare e con grande fermezza gli diciamo di portarlo via e di non farcene avere più. Arriva la pizza, fatta in uno stanzino adiacente rigorosamente con la porta chiusa. Chiamarla pizza è un'offesa alla tradizione italiana. All'estero ne fanno di gran lunga di più buone, molto probabilmente trattasi di impasti precongelati (come gli arancini) conditi alla meno peggio, trasformati in "pizza gourmet" e riscaldati al microonde. Per di più nella mia mancava anche un ingrediete. Dopo continue scuse da parte del titolare, alla cassa ci viene chiesto di potersi scusare con un limoncello (dell'eurospin) e con 1€ di sconto. La faccia tosta di certi improvvisati a volte è peggio della loro stessa incapacità! Per finire: i prezzi? Beh, mangi a Castro fronte mare e non vuoi pagare una "pizza"...