Sono costretto a esprimermi in questa sede poco socratica, dal momento che oggi, lunedì 5 febbraio, dopo aver trascorso una piacevolissima giornata nei dintorni della madrepatria sicula, io e otto amici decidiamo concludere in bellezza con una doverosa granita nel suddetto bar. Non l’avessimo mai detto. Dopo esserci accomodati e aver consumato quanto ordinato, decido di alzarmi prima dei miei commensali per due specifiche ragioni. La prima di carattere puramente fisiologico, l’altra di natura prettamente pratica: pagare alla cassa per la granita con brioche ordinata da me personalmente, così da evitare un’eventuale confusione successiva. Alla prima necessità sono riuscito ad adempiere senza problemi, d’altronde un bagno é un bagno, non può essere scortese, al massimo un po’ sporco. La scortesia é, invece, ciò che contraddistingue perfettamente il cassiere (probabilmente anche titolare) del bar. Difatti, dopo aver fatto richiesta al cameriere per pagare singolarmente, quest’ultimo ci dice che non é possibile. Pretendendo delle spiegazioni, queste ci vengono negate o date in parte dal cameriere, allo stesso modo in cui, insomma, si trattano i bambini per farli stare in silenzio, perché tanto non é importante ciò che dicono. Forse pensando di stare avendo a che fare con dei semplici “ragazzini”, data la non vetusta età o la mancanza di capelli brizzolati, il cameriere deve subito ricredersi nel momento in cui i “ragazzini” si appellano ai diritti dei consumatori, minacciando di fare ricorso alle forze dell’ordine. Quasi impaurito da questa presa di coraggio inaspettata, ci indica di parlare con lui, quello, il tizio alla cassa, insomma, quello che saprà darci le dovute spiegazioni in maniera accorta e gentile, come conviene che sia l’atteggiamento verso i propri clienti. Macché, non solo la figura già citata nega la possibilità del pagamento per conti separati, ma tenta anche di rendere indisponibile il saldo da parte di un membro del gruppo, avente unicamente la carta di credito a sua disposizione. Dopo insistenti richieste, lamentele e una crescente maleducazione da parte del figuro, per il quale rappresentiamo una semplice seccatura da risolvere al più presto, si riesce finalmente a passare questa carta di credito. Il dubbio circa le modalità di pagamento del resto del gruppo, tuttavia, persistono, al contrario dei toni calmi e pacati, che si fanno sempre più accesi, sotto gli occhi increduli di un intero bar. Mi preme, prima di continuare, sottolineare che quando si decide di sedersi ad un tavolo in un locale, il consumatore sta stipulando un contratto silente con il titolare, un contratto di ristorazione mista, a cui vengono applicate le regole generali dei contratti e quelle dei servizi a esso simili. Per suddette norme, il locale é tenuto, in assenza di accordo contrario, che deve essere stipulato verbalmente prima dell’ ordinazione, a fare tanti conti per quanti sono i clienti. Il ristorante non può, perciò, rifiutarsi di fare dei conti separati e qualora siano presenti dei dubbi sull’interpretazione delle condizioni contrattuali, l’interpretazione deve essere a favore del consumatore, considerato il “contraente debole”. Immaginate, quindi, lo stupore, quando, dopo esserci stato imposto di pagare attraverso un unico conto veniamo invitati ad andare fuori per non fare perdere ulteriore tempo all’affaccendato cassiere, che ci esorta, in maniera sgarbata, a osservare dei fantomatici cartelli, affissi esternamente, che avrebbero dovuto legittimare la posizione da lui fino ad ora presa. Ma l’apogeo si lambisce quando, dopo aver constatato l’assenza di qualsiasi cartello ed essere rientrati per chiedere ulteriori spiegazioni, veniamo minacciati di essere presi a schiaffoni in faccia proprio dal cassiere, qualora non ce ne fossimo andati. Si possono avere anche ampie sale dove accogliere i clienti con decine di posti a sedere, ma il bar Europa oggi ha dimostrato, a causa di un singolo individuo, di non essere superiore a un piccolo e angusto...
Read moreHo avuto il piacere di visitare il caffè Europa e sono rimasto molto colpito dall'esperienza che ho vissuto qui. Questo accogliente locale offre una combinazione perfetta di rosticceria tradizionale e un bar ben fornito, creando un ambiente accogliente e gustoso.
La rosticceria qui è assolutamente deliziosa. Le pietanze sono preparate con cura e gli ingredienti sono freschi e di alta qualità. Ho assaporato una varietà di arancini, panzerotti e altre specialità locali che erano semplicemente divine. La selezione di dolci fatti in casa è altrettanto sorprendente.
Il bar offre una vasta gamma di bevande, dai cocktail artigianali ai vini locali. Il personale è attento e ben informato, pronto a consigliare la bevanda perfetta per accompagnare il pasto.
L'atmosfera è accogliente e ideale sia per un pranzo veloce che per una serata rilassante tra amici. Il servizio è efficiente e il personale è cordiale.
In sintesi, il caffè Europa è un luogo imperdibile per gli amanti della rosticceria e delle bevande di qualità. Non vedo l'ora di tornarci per scoprire più del loro delizioso menu.
Unica pecca il servizio, un cameriere ha saputo che eravamo palermitani, e ha cominciato a farci dei dispetti, come rovesciare la tazzina di caffè e abbiamo chiuso, un occhio, ha pulpito tutto però si è dimenticacato di portaci un altro caffè, li ricordiamo del caffè che gli è caduto e alla fine celo porta ma senza il cucchiaino.
Lasciando stare questo, abbiamo preso le granite, fantastiche sapore strepitoso Il cameriere ci propone di aggiungere una coppettina di panna aromatizzata fatta da loro, noi rifiutiamo, ma lui insiste nel dire tranquilli vela porto lo stesso facendoci capire che era offerta, reso conto l'abbiamo pagata. Per il resto la qualità è alta e...
Read moreA pochi passi da Piazza Europa questo ampio ed elegante bar offre una vastissima scelta di prodotti di grande qualità. La granita al pistacchio é davvero sorprendente. Il gusto del pistacchio é intenso, con una lieve nota tostata. Ben bilanciata, non risulta né pesante, né troppo dolce. I cannoli alla ricotta, farciti al momento, sono un biglietto di sola andata per il Paradiso. Ricotta freschissima e cremosissima, cialda fragrante e croccante. Inoltre, non si può tornare a casa, senza aver assaggiato un classico intramontabile della colazione catanese, ovvero la raviola fritta alla ricotta (c'è anche la versione più light al forno, buona anche quella, ma onestamente non c'è paragone). Uno dei pezzi forti del locale. Credo di non aver mai mangiato nulla di più buono. Un impasto eccellente che racchiude un ripieno abbondante di ricotta. Una coccola per il palato. Tanto quanto l'iris, uno scrigno croccante che costudisce un cuore caldo o alla crema, o alla ricotta o alla crema di pistacchio. Superlativo. Tra i rustici spicca il loro arancino al pistacchio. Panatura croccante e fragrante, con un ripieno cremoso e avvolgente e un gusto di pistacchio non troppo inteso, ma gradevole. Cipollina e sfogliata al pistacchio non sono di certo da meno. Ottimi entrambi.
Avrei apprezzato forse un'accoglienza diversa, un pochino più calorosa. Ho trovato qualche cameriere un tantino scombutico, ma giustifico l'atteggiamento per via della grande affluenza di clienti. Anche se un sorriso in più é sempre ben accetto.
Se potessi mi trasferirei a vivere a Catania solo per far colazione tutte le mattine in questo fantastico bar.
Lascio 5 stelle, anche se per me ne meriterebbe...
Read more