Ciurma Catania — Restaurant in Catania

Ciurma wins the award for the worst restaurant in Catania. I honestly do not know how they have a google review average of 4.7…lol so suspicious with regard to authenticity lol. Look at the 10 5 star reviews as a sad attempt to drown out criticism and decide if for yourself that’s normal of an empty restaurant?

We started off with the salmon tartare which I can honestly say is 5/10 at best - reason why is that it was fairly salty, the avo wasn’t ripe enough and the salmon hadn’t been cut to a sashimi standard.

Primi Patti - gets even worse. I was recommended a broccoli and grouper pasta dish by a confident waiter and what I got was a disgrace, it had zero flavour, cold and in my opinion the pasta was low quality and overcooked. The mushy consistency reminded me of my 1 yr old nephews food. In fact the dish belonged being part of the Ella’s kitchen range (baby food range btw) just not at a Sicilian restaurant.

What really annoyed me about this meal was that it had been recommended when it is such a bad bad dish. When the waiter asked me how it was I told her I didn’t like it.

The service was ok - I mean it’s talking an order and running food out right - but each time a different waiter came to the table so no consistency.

Also the restaurant was empty but these they couldn’t place us at a 4 person table. The 2 person table is so small that it was crowded with the food, lamp, water, glasses, wine.

If you pass this place then walk on by as it’s overpriced and low quality...

We choose the Ciurma casually, it seems at first glance very interesting so we decided to try it for dinner, but in the end we had a bad experience. Firstly the both the "polpo di fulmine" and the fried mix with calamari were very chewy, the fries for my kid were too salty. This could be expected by a tourist catcher restaurant but what surprise us (in negative) was that we were sit outside and the table was very instable due to the pavimentation of the street, the lamp on the table went down and broke the glass of wine. All the pieces went on our plates half eaten, we had to reorder 2 plates and a glass of wine. They in the end charged everyting on us, even if the problem was caused by the table instability confirmed by the waitress. When we ask them why, they treated us just like they don't care, it is plenty of tourist here, why...

Incuriositi dal tiktok sull’happyfish ricco e interessante, decidiamo di provarlo – io e altre due persone.

Innanzitutto è importante chiarire che non prenotano alcun posto e che l’happyfish si può ordinare SOLO dalle 16 alle 20.

Arriviamo dunque alle 19, e subito rimaniamo colpiti dall’instagrammabilità del locale: ogni scorcio è progettato per fare delle foto, e noi ci siamo divertiti molto a farle.

Siamo stati accolti e serviti in maniera perfetta e impeccabile, e tutto quello che ci è stato servito – dalle fritture asciutte, ai mini panini coi gamberi, alle panelle, ecc. , senza dimenticarci dei cocktail rivisitati – è stato ampiamente gradito.

Ma c’è un MA – in verità, anche più di uno.

la porzione di pasta e la caponata: erano esattamente come quelle nel video, dunque per due persone. Non che pretendessimo troppo, ma pagare 16€ a testa e una persona deve accontentarsi di un cucchiaino e roba insufficiente no. il prezzo: 16€ l’happyfish, e qui ok, ma ci sono altri costi che non vengono menzionati, tipo il coperto (ben 2,50€ in più a testa) e l’aggiunta se vuoi il cocktail signature (quello standard incluso nell’aperitivo è di soli 7€, o una birra o un calice di vino). Andrebbe chiarito subito che l’happyfish costa in realtà 18,50€ più eventuali extra. l’acqua: servita in una bottiglia logata da 750ml, di gran lunga insufficiente per tre persone, è acqua depurata. E sì, viene fatta pagare ben 2,50€, quando in altri ristoranti della zona servono acqua imbottigliata da 1lt a soli 2€. Certo, così si riduce l’inquinamento perché si evita di usare la plastica, ma altrove l’acqua depurata viene messa in tavola gratuitamente (almeno, a me, non è mai stata fatta pagare in alcuni ristoranti).

Magari un turista walk in non fa caso a queste cose, si siede sfinito dopo un’intensa giornata e mangia senza chiedersi nulla, ma un potenziale cliente locale va curato, perché è lui che fa la vera pubblicità – non gli influencer, non le agenzie marketing, non i tag su IG. Certo, chissene dato che il locale conta ben 50k di followers su IG e hanno taaaanti punti vendita…ma basta solo questo a rendere famoso e interessante un ristorante, quando diversi competitor sono più chiari e danno di più allo...