Durante una recente visita a Catania, io e il mio gruppo abbiamo deciso di fare tappa alla famosa pasticceria Savia, attratti dalla sua reputazione per i dolci e la rosticceria. Purtroppo, l’esperienza non è stata all’altezza delle aspettative, principalmente a causa di problemi legati all’organizzazione e al servizio clienti.
Come turisti, siamo entrati nel locale un po’ confusi dall’affollamento e dalla mancanza di chiare indicazioni. Notando che tutti facevano la coda alla cassa, ci siamo adeguati e abbiamo ordinato intanto che cercavamo di capire se ci fosse un posto a sedere. Parlando con uno dei camerieri, questo ci mette in lista per il tavolo. Il problema? Non ci è stato detto che la lista tavolo e l’ordinazione alla cassa erano due processi separati. Quindi, abbiamo ordinato al banco, ignari che il servizio ai tavoli prevedesse una diversa modalità d’ordine.
Dopo aver atteso diversi minuti, si è liberato il tavolo, così il mio gruppo si è accomodato mentre io ho atteso l’arrivo dell’ordine. Io sono stata in attesa per più di 10 minuti e durante questo arco di tempo, nessun cameriere si è avvicinato al tavolo con il mio gruppo per prendere l’ordinazione. Quando finalmente ho raggiunto il tavolo con il cibo, siamo stati subito ripresi in maniera brusca da uno dei camerieri che, usando un tono di voce alto e con molta arroganza, ci ha detto che non si poteva ordinare al banco e poi sedersi, ma che avremmo dovuto ordinare direttamente al tavolo.
Capisco perfettamente che il locale abbia le sue regole, ma il modo in cui ci è stato comunicato è stato tutt’altro che cortese. Abbiamo provato a spiegare l’evidente malinteso, derivante dal fatto che non fossimo del luogo ma il personale si è dimostrato rigido e aggressivo, senza nessun tentativo di comprensione o di trovare una soluzione pacifica. Hanno usato le seguenti espressioni: “mi pare che da tutte le parti funzioni così” e “ho altre persone in coda” nel momento in cui noi ci siamo scusati per non aver capito che occorreva ordinare al tavolo e ci siamo offerti di pagare la differenza per il servizio al tavolo così da evitare la sceneggiata teatrale che loro stavano creando e anche insomma perché davvero il nostro era un malinteso in buona fede. Ci è stato risposto che “assolutamente non potevano accettare questa cosa”, sempre usando un tono arrogante. Di conseguenza abbiamo detto “ok, va bene, ce ne andiamo”. Qui, hanno raggiunto il massimo della maleducazione dicendoci di rimanere seduti senza fare teatro. Ma noi abbiamo preferito andarcene perché davvero non aveva senso rimanere dopo il loro modo di gestire la questione. Noi eravamo davvero tranquilli e il nostro chiedere se, pagando la differenza potevamo rimanere visto che oramai avevamo atteso in lista per il tavolo e ci eravamo seduti, era per evitare la scenetta da teatro che hanno fatto i camerieri e trovare un accordo che fosse anche economicamente corretto per il locale, dato l’errore da noi fatto in buona fede. I camerieri, invece, hanno gestito l’intera vicenda con maleducazione e mancanza di professionalità. Se avessero voluto farci rimanere, avrebbero approcciato la situazione in maniera differente fin dall’inizio e non cercato di farci andare via alzando i toni per poi dirci di restare quasi come a volerci fare un finto favore. E ripeto, noi non volevamo restare a tutti i costi, avevamo solo cercato di trovare un modo per risolvere il malinteso visto che comunque la coda per sederci, l’avevamo fatta.
Ultime due cose:
Infine, l’arancino che ho provato era buono, ma posso dire che a Catania ci sono altri posti dove si può mangiare altrettanto bene, senza però dover subire un...
Read moreI came to Pasticceria Savia with my husband and some friends after hearing about it and reading more about the hype online. It was certainly a popular destination - translation: busy. We opted to wait for a table, but if you're shorter on time, you can also order at the bar (note: if you order at the bar, you are expected to consume it at the standing bar or take it to-go - I saw some staff nudge some people out who ordered at the bar and then tried to cut the line waiting for tables). They're known for their sweet treats, pastries, and savoury items, and so we opted for a sampling of each. The brioche that came with the granita were probably the biggest and best ones I had during our Sicily trip, hot and soft and a perfect complement to the granita (which itself was good but probably not the best I had tbh). The arancini was also great, but as someone with a sweet tooth, I recall the sweeter items more ;) Savia was a nice place for a slow breakfast with coffee and food and other goodies, but if it's crowded and you're in a rush, the atmosphere may be...
Read moreIf you want to experience the real Sicily — where tradition, flavor, and soul come together — Savia in Catania is the place to go.
From the moment you step inside, the aroma of freshly fried arancini fills the air — golden, crisp on the outside, and perfectly creamy within. These aren’t just snacks; they’re a piece of Sicilian history, made just as they should be. Every bite reminds you that you’re tasting the original, authentic flavor that locals have loved for generations.
And it doesn’t stop there. For something sweet, pair a soft, buttery brioche with the rich, velvety granita — the perfect Sicilian breakfast duo. Add a strong espresso, and you’ll understand why this region’s culinary traditions are so revered.
At Savia, every flavor feels like it’s feeding your soul. It’s not just food — it’s heritage, passion, and love served on a plate. Whether you come for the arancino or stay for the dessert, this is a stop no true food lover should...
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