La cucina è una vera e propria arte, è un viaggio sensoriale attraverso la vista, l’olfatto e il gusto ma soprattutto attraverso i sentimenti e le emozioni che un cuoco, preparando i suoi piatti, può suscitare in coloro che li gustano. Clementina non è solamente una pizzeria di altissima classe, è soprattutto un luogo di tradizione e connubi meravigliosi tra ingredienti, un viaggio, un emozione, un’esperienza. La cucina dello Chef Luca Pezzetta, attraverso la quale lui rivela la propria identità, è la riscoperta della tradizione reinterpretata con squisita delicatezza ed estremo rispetto. Emozioni e SORRISI dell’anima sono stati avvalorati da quello che è uno dei migliori servizi di sala che abbia mai visto e valutato. L’ambiente è una raffinata unione tra arte e tecnica nel conformare la componentistica d’arredo presente in sala con l’aspetto classico ed al tempo stesso con eleganza e sobrietà. Il servizio è connotato da rapidità, precisione, attenzione al dettaglio, delicatezza e non è mai invadente. Il Maitre Daniele Mari leggeva il mio sguardo prima ancora che io chiedessi. Sincronismo e perfezione. Mi sono lasciato guidare e...mai scelta si è rivelata migliore. Scelte per ogni palato, permettono diversi livelli di analisi sensoriale sia al bicchiere che al piatto. La prima volta: Primo assaggio è un delizioso Supplì sfera di pescato alla cacciatora con un bouquet e persistenza al palato di altissima qualità. L'utilizzo di materie prime incredibili è l'elemento portante della filosofia dello Chef Luca Pezzetta. Il secondo assaggio consiste in uni spicchio di pizza al padellino con Gambero viola e maionnaise al limone e nocciole. Un flusso continuo di sapori ed emozioni che iniziano dalla consistenza dell'impasto per poi evolversi passando per la farcitura della maionnaise artigianale per arrivare, in fine, alla sublimazione gustativa del gambero viola: OPERA D’ARTE. Il terzo assaggio è stata una focaccia agricola con Mazzancolle lardellate, ricotta e crema di zucca: emotivamente estasiato! La ricotta rende leggera al palato la crema di zucca e mai pastosa ed al fondersi con la carne delicatissima della Mazzancolla cruda, creano una sequenza di sapori incredibili. Lo chef Luca Pezzetta, immenso ed eccellente interprete della Cucina a 360 gradi, ha pensato, studiato e creato un menù che mi ha stupito oltre le mie più alte aspettative ma, soprattutto, mi ha regalato un SORRISO che vale più di qualsiasi altra cosa potessi desiderare. La pizza è ciò che non descriverò perché ha suscitato in me emozioni troppo intense e profonde per trasformarle in parole. Il dolce: una fetta della colomba più buona che potessi mangiare. Descriverla sarebbe riduttivo, qualsiasi elogio volessi utilizzare. La seconda volta: Mia moglie ed io iniziamo con una frittatina di pasta e lenticchie con salsiccia stagionata, un cubo cacio e pepe con canocchia e tartufo nero, sfera di coda alla vaccinara. L'essenza della maestria in cucina era sintetizzata alla perfezione in questi 3 antipasti. Ogni ingrediente viene prodotto in casa e, se vogliamo, anche il pesce lo è poiché, durante la settimana, nei mesi in cui è permessa la pesca, lo Chef Luca si reca personalmente all'asta del pesce di Fiumicino per scegliere il meglio. La combinazione degli ingredienti, ancora una volta, è stata più che spettacolare. Armonica, delicata, leggera e densa allo stesso tempo. Ogni elemento è legato tra loro in modo egregio e questo fa capire la dedizione di tutti coloro che lavorano in questo tempio del gusto. Come pizza abbiamo scelto una Marinara allo Scoglio. Che dire...non c'è nulla da dire. Estasi di sapori. Ed in fine, come per la prima volta, arriva, in chiusura di cena, quella che potrebbe sembrare un'anonima fetta di panettone. Come per la prima volta con la colomba, il mio cuore è stato accarezzato con dolcezza e gentilezza infinite.
Grazie, Luca, Elisa, Pablo, Daniele, Giga, Gherta, Valentina, Andrea (Barba), Chef Andrea, Rampini, Bruni, Giorgio, Tito, Patrizio, Nhur, Arif,...
Read moreMossi dalla curiosità di provare queste pizzerie gourmet, siamo stati a Fiumicino con non poche aspettative. Tavolo per due. Presa la comanda seguendo l'ordine del menù, ma il danno era dietro l'angolo. Si partiva dai fritti con un supplì classicissimo, una sfera con guancia brasata, un fiore di zucca pastellato ripieno: il supplì dall'ottima panatura, sapore nella norma, senza infamia e senza lode. Ottima la sfera, gustosa. Il fiore di zucca dimenticabile, la pastella si staccava dal fiore come dei surgelati (e non sto insinuando che questi fritti siano confezionati, ma sto dicendo che non fosse realizzato a dovere) e il gelato al peperone di accompagnamento, una semplice (e di base senza chissà che sapore) crema di peperoni frullata e congelata per poi essere messa in una ciotola. Insieme ai 3 fritti, in ordine sparso, arrivano i prodotti del microforno: il pane di Luca Pezzetta, una fetta di buon pane con pomodoro e alici marinate, nella norma. Croissant con gamberi e salsa rosa, troppa la salsa rosa ma ottimo lo sfogliato. "Panettone ai fichi e prosciutto", da rivedere il menù che potrebbe fraintendere lasciando capire che i fichi fossero freschi, invece erano nell'impasto, ma questo può capitare e il prodotto era di altissimo livello (il panettone s'intende), il crudo alla piastra adagiato sopra, nella norma. A "concludere" il pan suisse al vitello tonnato, unto e bisunto (al morso trasudava), stracolmo di salsa e dal sapore dimenticabile (anzi la salsa obnubilava qualsiasi sapore). 25 minuti dopo aver ordinato il mondo e tenendo conto che gli "starter" erano arrivati in ordine sparso e non certo tutti insieme, a soli pochi minuti dall'ultimo arrivato (il pan suisse) arrivano le due pizze. Prima di venire ad esse, nota deplorevole. 3 fritti, 4 prodotti del microforno, spazio sul tavolo da due ridotto all'osso, bottiglie di coca-cola vuote non ritirate, c'era bisogno di mandare le due pizze? Non si può ragionare sul numero di starter prima di fare le pizze? Passiamo ora al lato gustativo: capricciosa di mare, pizza dell'anno 2023. Stracolma di ingredienti, sapore dimenticabile, l'acidità e la sapidità erano le note dominanti. E l'altra pizza, la vera delusione: Vita, tartare di pescato del giorno (non specificato, ma ovviamente mea culpa anche per non aver chiesto), crema di zucchine, zucchine marinate, fiori di zucca, bufala, bottarga e mollica atturrata. Partiamo dai pezzettoni di bufala, dalla bottarga praticamente non percepita, finiamo alle vere note dolenti: un'infinità di pesce, mal dosato, si costa 20€ ma la pagavo volentieri allo stesso prezzo anche con due terzi di pesce in meno, finendo alle zucchine che sapevano solo di marinatura e coprivano qualsiasi altro sapore sulla pizza, rendendola immangiabile sia per sapore che per quantità. Pizza peggiore della mia vita. Dolci buoni, maritozzo (al solito il microforno lavora bene) con la panna, e gelato alla crema. Al momento di pagare facciamo presente alla ragazza in cassa il problema di aver avuto solo 25 minuti tra l'ordinazione e l'arrivo delle pizze, nonostante avessimo ordinato tanti starter (evitando ovviamente giudizi di gusto). Risposta "eh noi abbiamo 55 minuti di permanenza". Certo, peccato che al tavolo eravamo rimasti 2 ore e 10 minuti senza che servisse per rimpiazzarlo e andando verso fine serata non c'erano stati nemmeno grossi ricambi e troppi nuovi arrivi, di martedì sera. Vogliamo davvero credere che non si potesse rallentare l'arrivo delle pizze per darci tempo di finire gli starter? Esperienza dimenticabile, o forse no, perché è difficile...
Read moreI must preface this review by saying we are Italo Canadians who are used to quality meals, both homemade and restaurant. We went to this restaurant by recommendation of the air the bnb owner we stayed at just a few blocks away. What a mistake it was. We were a group of 8 people and they accommodated us easily with quick service. When we walked into the restaurant and saw the stunning decor we had very high expectations. Those expectations were quickly smashed to pieces. The suppli we ordered before hand were fun and tasty but the compliments end there. The Margherita 2.0 was especially upsetting with cold sauce resembling more ketchup than tomato sauce and a crust that couldn't even hold itself but was somehow gummy at the same time. The utensils they provide are awful and can't even cut through the slices which was a struggle for our Nonno to manage. If you are used to good food this not the place for you. Needless to say we will not be returning. We were incredibly sad that this was the last pizza we were having before our flight the next morning. 2 stars simply because the restaurant...
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