Una spiacevole esperienza in un surrogato mal riuscito di Ramen giapponese Ho prenotato su ‘the fork’ per venerdì sera ore 20:00. Arrivo nel locale ben arredato, linee pulite e moderne. Menù elettronico scansionabile da codice QR in 3 lingue, ita Eng esp. Leggendo il menu cominciano le prime perplessità…. La maggior parte dei piatti ha inspiegabilmente burro tra gli ingredienti, prodotto “occidentale” introdotto in Giappone a fine 19xx e molto raro nel ramen “tradizionale” Giapponese almeno non mi ricordo di averne trovati con burro l’ultima volta che sono stato a Tokyo un paio di anni fa…. Ordino da bere una Asahi media…. Non c’è….. l’hanno finita venerdì sera alle 20:00….. Ramen senza Asahi parte già malissimo…. Vabbè prendiamo acqua.
NOTA: il bouillebaisse ha negli ingredienti il burro ma non viene marcato l’allergene ‘7’ latte e derivati
Come “antipasto” prendo un Okonomiyaki una specie di frittata/pizza japponese, arriva un malloppone pesantissimo con dentro patate/purea di patate e dato lo spessore dello stesso sembra più un minestrone di cavolo saltato 1 minuto in padella che una frittata. Per carità ci sono locali in Giappone che fanno solo okonomiyaki(ha mille ricette diverse) come piatto, ma me lo ricordo decisamente più leggeri e comunque dato lo “spessore” del piatto nella “versione” proposta, trovo inadeguato presentarlo come “antipasto”: ne mangio a forza metà lasciando il resto. Arriva il ramen(ordinato il miso), ci trovo dentro un pezzetto di burro a forma di ometto della Lego da far sciogliere lentamente nel brodo. …. ….
Avessi 10 anni forse e dico forse l’avrei trovato divertente (a morte i Lego!!! Sciogliamoli nel brodo!!!), personalmente l’ho trovato di cattivo gusto, poco rispettoso del cibo(a noi orientali non piace giocare con il cibo) e come detto sopra sinceramente il burro nel Ramen l’ho trovato molto MEH! (Non ha aggiunto nulla anzi ha detratto dalla zuppa miso che dovrebbe essere la più leggera delle zuppe Ramen)
Parlando poi della zuppa miso l’ho trovata molto sciapa, tiepida e non calda come dovrebbe essere senza alcuna identità.
La pasta del ramen è risultata adeguata come elasticità e gusto, nulla di speciale.
Il chosu (la fettina di maiale) è tagliato molto sottile, probabilmente per “mascherare” i tempi di cottura ridotti (tradizionalmente andrebbe cotta parecchie ore), la carne abbastanza magra (si dovrebbe usare la pancetta), ma capisco che a molti la pancetta non piace, come l’aglio nel pesto. (Ma a questo punto è ancora pesto o chosu?)
Infine chiedo un caffè con dolcificante che non hanno(il dolcificante)! Andiamo locale in pieno centro…. Are you kidding me?
Avere un cuoco giapponese non garantisce che sappia cucinare giapponese, almeno al livello di un ristorante.
Sarebbe come dire che tutti gli italiani potrebbero improvvisarsi cuochi e aprire ristoranti solo perché sanno fare degli spaghetti al pomodoro commestibili. La ristorazione è molto di più e la concorrenza è agguerrita….. per fare differenza ci vuole talento e attenzione ai dettagli.
Probabilmente ho trovato una serata particolarmente sfortunata, riproverò tra un mese per dagli un’altra chance…. Per ora è no!
Speso 30 euro. Prezzo che reputo allineato con la...
Read moreUn’autentica esperienza gustativa. Locale separato rispetto al più noto ristorante di sushi, si trova al piano sottostante. Ambiente informale e semplice con cucina a vista. Il menù è contenuto con alcuni antipasti, alcune varianti di Ramen e dei dessert. Le mie scelte: Katsu Sando (un tramezzino con dentro un trancio di maiale impanato); Tokayaki (polpette di polpo in pastella). Due antipasti saporiti e delicati, molto belli esteticamente. Poi il tanto atteso Ramen: Spicy Ramen. Piatto capiente, colorato, profumato, ricco. Il gusto è esplosivo, piccante ed intenso. Ottime anche le diverse consistenze dei noodles, i germogli di soia e l’uovo. Manca la fetta di carne classica (credo si possa aggiungere come extra), ma c’è la carne macinata cotta nel brodo. Che dire? Il piatto mi ha ampiamente soddisfatto e saziato. Per dessert: Matchamisu, una rivisitazione del tiramisù al The verde. Dolcino da parata, poco dolce e lieve. Acqua e calice di vino rosso (Barbera, buono). Personale cortese, educato e molto presente. Prezzi onesti per la qualità proposta che è elevata. Note personali: il Ramen è una pietanza che non può essere replicata fedelmente in casa (salvo rari casi) e non si può degustare appieno con l’asporto, quindi va consumato in loco. Il mio pasto è stato rapido (circa quaranta minuti). Il costo della zuppa varia tra i dieci ed i quindici euro (salvo aggiunte) e li vale tutti. Lieve tirata d’orecchie per la bottiglia d’acqua: ottima in vetro, ma non da 50 cl. Ritengo doverosa quella da 75cl. Il mezzo litro non è sufficiente per una coppia (a volte neanche per il singolo). Io tornerò sicuramente ad assaggiare con piacere le...
Read moreServizio impeccabile!
Abbiamo mangiato ramen nel locale al piano -1, l'ambiente è molto elegante e tenuto bene.
Il cibo è veramente buono, varietà del menù giusta e accessibile a tutti. È possibile anche avere alcuni "fuori menù" per i più piccoli, il che è un fattore non scontato e molto apprezzato.
Ma la cosa migliore è sicuramente il servizio. Durante la cena siamo stati serviti da Simone, che ha gestito in autonomia la sala del ramen in maniera davvero impeccabile. Persona super disponibile, gentile e accogliente, ci sembrava di essere in un ristorante stellato ⭐ Davvero complimenti a Simone e a tutto il personale di Broadside!
Se siete in centro e volete provare un'esperienza particolare e mangiare un buonissimo ramen, questo...
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