Nella nota via Cesare Balbi del centro storico genovese, là dove le viuzze sanno ancora raccontare storie e profumano di basilico e nostalgia, si nasconde un piccolo tempio del gusto: "Ugo Pesto e Oltre". Nome che suona come un colpo di tosse in inglese, ma dentro ci trovi un’armonia che ha poco da invidiare al bel canto. Lo dico sempre ai miei ospiti del B&B: “Volete assaggiare i veri gnocchi al pesto alla genovese? Non quelli da turista smarrito, ma quelli veri, commoventi, da occhi chiusi e forchetta sospesa a mezz’aria? Andate da Ugo. Ma fate attenzione. Serve un “colpo di fortuna.” Sì, perché la mano del cuoco è tutto. C’è un giovane lì – capelli corti, barba appena accennata, sguardo gentile da delfino saggio – che quando è in cucina, il pesto diventa poesia. Lo riconosci subito: è quello che ti accoglie come se fossi suo cugino di ritorno da un lungo viaggio. Educato, premuroso, con quella gentilezza disarmante che ti fa abbassare la guardia e ordinare il doppio. Quando c’è lui, il piatto arriva che è un inno alla Liguria: gnocchi soffici come nuvole cariche di promesse, condimento cremoso, verde brillante, con il giusto equilibrio tra aglio, basilico, pinoli e quella carezza finale di natura che ti fa esclamare un inaspettato “che buono!”. È un’esperienza quasi mistica: ti viene voglia di fare un segno della croce, ma con un cucchiaio. Posto ideale per i vegetariani. Ma ,ed è qui che entra l’ironia dolorosa della vita ,non è sempre lui ai fornelli. Talvolta, ahimè, la ruota gira, e ti capita l’altro. Chi? Non lo so. Forse un apprendista, forse un sabotatore. Di certo, un minimalista del pesto. Il piatto arriva triste, con una strizzata di verde che pare messa col contagocce, gnocchi orfani di madre e in bocca ti resta il sapore amaro della delusione. Come quando pensi di tuffarti e invece cadi sul bagnasciuga. Ma torni lo stesso. Perché quando c’è lui, lo chef misterioso che non so come si chiama ma che metto ogni sera nelle mie preghiere, allora è colpo sicuro. È una carezza ligure fatta piatto. È ciò che ogni genovese vorrebbe trovare nella pausa pranzo. E poi diciamolo: anche se sbagli giornata, la speranza di rivederlo è già un motivo per tornare. Identificate il cuoco, proteggetelo, dategli il pesto, tenetelo lì. E se potete, fatelo diventare patrimonio dell’umanità. Io nel dubbio continuerò a mandare lì i miei clienti, con la raccomandazione di varcare la soglia con fede e magari un...
Read moreI had an amazing experience at Ugo in Genova! The pesto was absolutely incredible—so fresh and flavorful, truly a standout dish. The staff were equally impressive, going above and beyond to make sure we felt welcome and well taken care of. Their warmth and attentiveness made the meal even more enjoyable. If you're in Genova and looking for delicious food and outstanding service, Ugo is the place to go! Highly...
Read moreWhat an incredible place! We tried all the three pastas and each one of them were amazing. Oh the pesto is so fresh and delicious! Nothing like what we get in the US. So so good!
The two ladies, Alice and Giusi, are super friendly and kind. They explained each pasta and gave us a small taste of trofie to try too.
Highly...
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