Andati il pranzo di Buon Natale con i colleghi. L'esperienza si potrebbe intitolare una "piccola storia triste". Ma procediamo con ordine. Il locale ha un aspetto interno molto caratteristico, forse un po' soffocante a causa dei soffitti estremamente bassi, ma comunque gradevole. Certo, essendo ricavato da due corridoi che corrono paralleli alle strade, ed essendo stipato di tavoli, facilmente ogni cameriere che passa ti urta anche quando sei seduto in bella maniera; passons, siamo dall'osteria, non certo ad un ristorante di lusso. Arriviamo ed il locale era decisamente pieno, con gente senza prenotazione fuori in attesa. Dopo esserci accomodati c'è voluto un po' prima che ci portassero i menu e prendessero l'ordinazione. Poi, però, le pizze sono arrivate sorprendentemente in fretta. Bello? NO! Brutto, anzi, bruttissimo. La pizza era decisamente "indietro" con la cottura. Peccato, perché si capisce che c'è cura sia nella scelta degli ingredienti (tutti ottimi), sia nella preparazione (esclusa la cottura). Una collega ha optato per un'altra pietanza e pure quella è risultata ottima (essendo essenzialmente composta da ingredienti crudi). Aggiungo che pure i piatti di pasta alle vongole e quant'altro vedessi passare sembravano decisamente appetitosi. Dici, ma allora perché sue stelle? Eh, diciamo che sono due proprio perché sono sicuro che ogni piatto sul menu sia preparato con ingredienti di qualità e con cura. Dove sta il problema? Che non tollero assolutamente che mi si chieda con insistenza di alzarmi per lasciare il tavolo, prima ancora che abbia ordinato il caffè. Tanto più che pagando un pizzo di 3 euro 3 SOLO PER SEDERMI al tavolo (si, esatto, 3 euro di coperto per la pizza) direi che dovreste fornirmi cuscino e coperta per la pennica piuttosto che invitarmi ad andarmene. In conclusione: non posso dire nulla riguardo al cibo, la pizza era sicuramente cruda per permetterci di sloggiare più in fretta. Certo, pagare 3 euro per essere trattati come un pacco di Amazon non è da tutti. Sicuramente non fa per me.