Italian food is amazing! But if you eventually get a little tired of tortellini, Parma ham, Parmesano Reggiano, or other pastas, hams, salamis and cheeses, then Balzac Bistrot is a delicious alternative. My wife and I stopped by, just to get a cappuccino. It was outstanding. So the next day, we returned. The view from the outdoor cafe onto the piazza is beautiful. But we chose to eat upstairs, where it was warm and cozy. A great soundtrack added to the homey atmosphere. More important, however, was the food -- classic French bistro fare. We enjoyed the foie gras, gazpacho, and salade nicoise, plus some chocolate lava dessert. Everything was really quite a bit better than we expected -- and the friendly service from the staff made for a memorable, enjoyable lunch.
Andrea, the owner, was especially welcoming. There was a slight problem with one of the dishes, and he made sure to fix it immediately. He opened the restaurant just 6 months ago, in the midst of the pandemic. We're happy to see that they're thriving.
There is a lot of hype around restaurants in Modena, but Balzac Bistrot offers an excellent -- and affordable -- real...
Read moreFrequento questo locale da diversi anni, spesso in compagnia di mia figlia, e l’ho scelto per l’ambiente piacevole e per la gentilezza del personale. Purtroppo, l’episodio vissuto oggi mi porta a rivedere completamente la mia opinione. Durante una colazione con un’amica, ci siamo sentite apostrofare in modo poco cortese dal titolare a causa di una semplice risata, con toni sgarbati che ci hanno messe a disagio. Alla nostra richiesta di pagare e andar via, la situazione è degenerata con frasi offensive e toni accesi da parte del titolare, che ci ha urlato contro senza lasciare spazio a una conversazione pacata. Dispiace constatare una tale mancanza di rispetto verso due clienti abituali. In questi mesi, ho speso regolarmente nel locale, con numerose consumazioni anche documentabili. Credo che la fedeltà dei clienti andrebbe riconosciuta e rispettata, non trattata con arroganza. Un plauso va invece alle dipendenti, sempre cordiali e disponibili. Ma, per quanto mi riguarda, non tornerò più.
In risposta alla replica del titolare, ci tengo a chiarire quanto segue: La versione dei fatti riportata non corrisponde alla realtà. In anni di frequentazione non mi è mai stato chiesto di moderare i toni, né direttamente né indirettamente, a parte un solo episodio in cui una dipendente mi ha gentilmente fatto notare che mia figlia non doveva andare dietro al bancone. Ho rispettato subito la richiesta, nonostante fosse stato proprio il titolare, più volte, a prenderla in braccio e portarla con sé dietro al bancone, anche mentre faceva conti alla cassa.
Mia figlia ha meno di tre anni, si è sempre comportata bene e ha sempre ricevuto attenzioni affettuose dallo staff. Non si può pretendere che una bambina stia ferma, ma siamo in un locale pubblico, non in un ambiente formale. Se la presenza dei bambini viene vissuta come un disturbo, forse sarebbe il caso di cambiare l’impostazione del locale e renderlo esplicitamente riservato solo agli adulti.
So perfettamente come ci si comporta in un bistrot, e non c’è stato nulla che giustificasse il tono e l’aggressività ricevuti. Il disagio è stato reale, e la replica pubblica peggiora ulteriormente quanto accaduto.
Questa è la mia ultima risposta su quanto accaduto. Intervengo solo per rispetto della verità e perché oggi non mi è stato nemmeno dato modo di parlare. Che sia...
Read moreFrequento il Balzac Bistrot da tempo e mi è capitato spesso di fermarmi per una colazione, una pausa o un aperitivo . Dopo quanto accaduto domenica mattina, posso dire con certezza che non tornerò più.
Ero con una mia amica, anche lei cliente abituale, e durante una normale conversazione è partita una risata — sì, forse un po’ fragorosa — ma nulla che potesse giustificare quanto accaduto subito dopo. Il titolare ha reagito con toni verbali eccessivi, del tutto sproporzionati e fuori luogo: urla, toni autoritari, dita puntate in faccia, parole offensive e nessuna possibilità di replica o dialogo civile. E questo nonostante avessimo chiesto il conto per andarcene, proprio per non fomentare ulteriori tensioni.
Speravo che la recensione della mia amica, pubblicata poco dopo l’accaduto, avesse sortito da spunto al titolare per riflettere sull’atteggiamento alquanto irrispettoso e scorretto che abbiamo subito. Invece, con rammarico, ho letto una risposta che anziché contenere le scuse dovute, insiste con toni giustificazionisti, facendo leva su concetti come “dialogo” ed “equilibrio del locale” — concetti completamente incoerenti nel suo discorso dato che quel giorno da parte sua non sono stati messi in pratica in quanto assenti.
Alzare la voce, inveire, puntare il dito in faccia a due clienti, e usare espressioni offensive non è in alcun modo sinonimo di disponibilità al dialogo. Né nella vita privata, né in un contesto pubblico, e nemmeno in un locale, che per quanto sia di sua proprietà non gli dà in alcun modo la libertà, né il diritto di comportarsi in tale modo con le persone. C’è una profonda confusione, da parte del titolare, tra avere autorità su un’attività e sentirsi di essere autorizzato a trattare le persone con arroganza e maleducazione.
Da parte nostra, non c’è mai stata alcuna mancanza di rispetto nei suoi confronti, né verso il locale, che abbiamo sempre frequentato con educazione. Nulla, e ribadisco nulla, può giustificare un simile trattamento.
Un vero peccato, soprattutto per il personale — sempre gentile, cordiale ed attento — che lavora in un ambiente dove l’esempio peggiore arriva proprio da chi dovrebbe dare il tono. Il rispetto non si impone: si pratica e deve essere reciproco indipendentemente da posizioni sociali...
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