Zenith e Nadir sono gli opposti nell’astronomia osservativa,apice e abisso. E a Perugia,città di bellezza stravolgente,conservata con cura e rispetto,scendendo verso la parte bassa,c’è un cinema di nome Zenith e,all’interno,una bomboniera di ristorante di nome Nadir. Lo gestisce un simpatico leccese trapiantato qui ,con la famiglia,all’etá di 8 anni di nome Federico. Serve ai tavoli un bellissima e fiera etiope di nome Sabrina. La storia di Federico è interessante perché era dipendente del vecchio proprietario,intercettato da Alessandro Borghese, a cui è succeduto godendo anche del vantaggio,meritato,della pubblicità derivatagli. Lui si schermisce dicendo che non avrebbe mai voluto sottoporsi ai riflettori..ma il successo nella qualità e nell’ampliamento dell’offerta rispetto alla cucina tradizionale umbra ,lo proietta in un segmento di nicchia. Il locale è parte di un vecchio convento di suore del’400,succedendosi,nel tempo,varie proprietà,da ultimo,di demanio civile. L’esterno ricorda qualche viuzza di Montmarte, con muri accarezzati dalla vite americana. Il cortile dà un senso di intimità e quiete. E l’interno non è da meno:il pavimento è una successione di manifesti di film del passato in cui è posta una bella cucina a vista governata da Giorgio,socio umbro di Federico e clarinettista..in sonno. E in tale contesto la cucina davvero esalta il palato. L’offerta è varia Cominciamo con tris di bruschette su cui sono poste stracciatelle e alici del Cantabrico e stracciatella e salmone con una punta di frutto della passione,che ben guarnisce il piatto. Continuiamo con una deliziosa tartare di gamberi argentini,che si sciolgono in bocca. Nel mentre beviamo un bicchiere di bollicine del territorio,BlanChus,davvero buono. Si prosegue con uovo pochè,crema di piselli e tartufo e spaghetti Senatore Cappelli,melanzane e pomodorini,piatti leggeri e saporiti,che d’estate sono particolarmente graditi. Non potendo cedere alla ogferta di dolci chè è davvero molto intrigante,ripieghiamo su un carpaccio di anas con sorbetto di pompelmo rosa e un grappolo di ribes e un semifreddo al pistacchio con ganache di scaglie di cioccolato… Il prezzo è di 60€,davvero proporzionato. In questo posto l’astronomia è stravolta:Nadir diventa lo Zenith del gusto e del...
Read moreI tried the venison dish with juniper, which was truly nothing special. While tender, and the polenta below it subtle, and the house wine perfectly acceptable, the portion was truly tiny, and the colorful flourish on the side of the plate felt tired. I think it is a restaurant which is trying to appeal to upmarket customers, but other than atmosphere, it lacks uniqueness, especially...
Read moreNascosto sotto Cinema Zenith, all'interno del complesso abitativo di S.Girolamo, c'è il ristorante Nadir. È un posto fatto per coccolarsi col cibo e con la buona compagnia perché a prima vista sembra piccolo e, complice un arredamento minimalista, dona una dimensione intima alla propria cena. L'accoglienza è calorosa la disponibilità del personale è completa. Il menù è si concentra su pochi piatti molto curati e con materie prime eccezionali. Erano molto interessanti anche i dettagli dell'impiattamento, ma io che sono una belva feroce, ho resistito davvero poco a soddisfare la vista. In compenso, il palato si goduto ampiamente tutta la serata. Mi ero ripromesso di non mangiare il pane, ma incuriosito (o probabilmente ingolosito) dalla notizia che è di loro produzione ho quasi svuotato la vaschetta. La selezione dei vini, è ben curata ma minimalista. Tutti questi fattori concorrono a rendere felice una serata. Il locale si sviluppa tutto al piano terreno, per cui è facilmente usufruibile anche dai portatori di handicap. Purtroppo non ci sono parcheggi adiacenti. Il conto si rivela essere più che adeguato alla qualità della cena, e io vi consiglio vivamente di...
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