Il Blue Monk di Tivoli è un luogo che conquista immediatamente per la sua atmosfera, capace di fondere la forza della storia con un’anima contemporanea e vivace. Appena si entra, si rimane colpiti dalla bellezza architettonica del locale: le mura antiche, imponenti e suggestive, raccontano secoli di memoria, mentre i grandi archi in pietra creano un ambiente scenografico e al tempo stesso accogliente. A rendere il contesto ancora più affascinante è la storia della struttura stessa, che in passato ospitava un frantoio adibito alla lavorazione di olio e grano. Questa eredità, perfettamente conservata nelle linee architettoniche e nelle atmosfere del luogo, aggiunge ulteriore valore a un locale che non si limita a offrire ristorazione, ma regala un vero e proprio viaggio nella tradizione e nel tempo. Le luci soffuse e l’arredo curato , pensato per rispettare la storicità degli spazi senza mai appesantirli, esaltano il fascino naturale dell’ambiente e lo rendono perfetto sia per una serata intima che per un’occasione speciale. A completare questa cornice unica, il servizio si distingue per freschezza e professionalità: lo staff giovane e dinamico accoglie con calore e segue ogni ospite con discrezione, unendo cordialità a competenza, e la cura dei dettagli si percepisce in ogni gesto, dai consigli sui piatti e sui vini fino all’attenzione costante durante tutta la serata. Il vero cuore del Blue Monk, però, è la sua proposta enogastronomica di primissima qualità: la cucina si fonda su materie prime selezionate con cura, valorizzate attraverso preparazioni che rispettano l’essenza degli ingredienti e ne esaltano i sapori autentici. I piatti nascono da un equilibrio armonico tra tradizione e creatività, offrendo abbinamenti capaci di sorprendere senza mai risultare forzati e trasformando ogni portata in un viaggio sensoriale, mentre la carta dei vini, ampia e curata, accompagna con intelligenza l’esperienza gastronomica, proponendo etichette di grande interesse .Un’esperienza particolarmente memorabile è stata quella dell’aperitivo medievale di venerdì 12 settembre appena passato durante il quale ho potuto gustare diverse tipologie di carni eccezionalmente proposte dallo chef: un ragazzo giovane ma con una grande esperienza alle spalle, capace di unire tecnica, passione e creatività. Le carni, lavorate e presentate con maestria, hanno reso la serata unica e coinvolgente, dimostrando come il Blue Monk sappia coniugare la qualità delle materie prime con l’abilità di una cucina moderna e innovativa che non dimentica però il legame con la tradizione. In definitiva, il Blue Monk di Tivoli non è semplicemente un locale, ma un’esperienza che coinvolge tutti i sensi: la suggestione delle mura storiche e degli archi maestosi, la memoria di un antico frantoio legato alla lavorazione di olio e grano, la freschezza e la cura del servizio giovane e attento, la straordinaria qualità della cucina e la creatività dello chef. Tutti questi elementi lo rendono un punto di riferimento imprescindibile per chi cerca gusto, eleganza e autenticità, un indirizzo capace di lasciare il segno e trasformare una cena, o un aperitivo speciale, in un ricordo da portare con sé !! Super...
Read moreIl locale è molto carino e accogliente, l’ambiente fa una buona impressione appena si entra. Purtroppo però l’esperienza non è stata delle migliori, soprattutto per come è stato gestito il servizio.
Abbiamo scelto di ordinare alla carta, ma già dagli antipasti sono iniziati i problemi: nel menù erano indicate due tartare (su cinque antipasti totali) e abbiamo deciso di provarle, insieme ad altri antipasti fuori menù. Dopo un po’ ci viene detto che le tartare erano finite.
Passiamo alla carne: il menù è diviso in due parti, una con 4 tagli alla griglia e una con 3 tagli chiamati “tagli medievali”. Ordiniamo delle entrecote e uno di quei tagli particolari, ma ci viene detto che i tagli medievali sono disponibili solo su prenotazione, cosa non specificata da nessuna parte nel menù. Cambiamo ordine e chiediamo un filetto presente nel menù… ma anche quello risulta finito.
Arriviamo ai vini: ci portano la carta dei vini, iniziamo a leggerla, e subito la cameriera ci dice che nessuno di quelli scritti è disponibile, proponendoci altri vini. A quel punto viene naturale chiedersi: perché portarci la carta, se non c’è nulla di disponibile?
Ultima cosa, ma non meno importante: ordino un’entrecôte ben cotta e mi viene servita con il sangue nel piatto. Taglio la carne ed è chiaramente cruda all’interno. Faccio presente la cosa alla cameriera, che mi risponde con un: “Perché è poco cotta così?”. Se chiedo una carne ben cotta, mi aspetto che lo sia davvero, senza dovermi giustificare o spiegare cosa significa.
Insomma, bella atmosfera, ma servizio da rivedere. Peccato, perché il locale ha del potenziale, ma gestito così lascia davvero...
Read moreLa cameriera è stata piuttosto insistente nel proporci i menù di carne, anche dopo il nostro rifiuto gentile. Questo ha creato un po' di pressione tanto che uno dei commensali si è sentito in dovere di giustificare il motivo per cui non sceglieva la carne.. Il momento più problematico è stato l'intervento diretto del cuoco. Dopo aver fatto notare al cameriere che il mio "bruschettone" era di dimensioni ridotte, il cuoco è intervenuto personalmente al nostro tavolo. Questo è stato poco professionale e inappropriato.. spetta infatti al personale di sala fare da mediatore tra cucina e cliente soprattutto per un semplice equivoco sulle dimensioni!! Il cuoco ha manifestato il suo disappunto facendosi sentire dagli altri commensali, dichiarando che "il bruschettone non è stato pensato come sostituto del panino, ma per accompagnare una bevuta". Nonostante le sue intenzioni fossero probabilmente buone, dato che mi ha fatto portare una bruschetta aggiuntiva, il suo atteggiamento ha generato imbarazzo e disagio. Questo ha rovinato in parte la serata, mettendo in ombra la qualità del cibo, che pure era buona. Un servizio attento dovrebbe sempre rispettare le scelte del cliente e non creare situazioni imbarazzanti solo per difendere ad oltranza una propria filosofia o stabilire la "verità" sul piatto. C'è molto da migliorare nella comunicazione e...
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