Saliscendi continui, vie anguste lastricate, viuzze e vicoli dove il sole non ha il coraggio di farsi vivo; questa è la Tivoli antica, fatta di costruzioni medioevali, di case torri, di finestre artistiche e di finestre storiche e di altro ancora, che solo calpestando il duro selciato di queste strade hai il privilegio di poter ammirare. Poi, ti capita anche di infilarti in un arco oscuro che qui chiamano, chissà perché, del macello e di ritrovarti in una piazza luminosissima, in cui campeggia la facciata di questa meravigliosa cattedrale dedicata a San Lorenzo ed impreziosita da un maestoso campanile in stile romanico. Ed entri per ammirare due capolavori assoluti e totali, il gruppo ligneo raffigurante la deposizione di Cristo, uno dei più alti esempi della scultura lignea medioevale, realizzato tra il '200 e il '300, da un ignoto scultore dell'Italia centrale e composto da cinque figure lignee, il Cristo , la Madonna, Giuseppe d'Arimatea, San Giovanni Evangelista e Nicodemo e il trittico del Salvatore, realizzato da un anonimo romano nel XII secolo e composto dal Cristo benedicente in trono tra Madonna avvocata e San Giovanni Evangelista e da due predelle poste in basso alla Madonna e a San Giovanni, raffiguranti rispettivamente il transito e la dormizione della Madonna e l'assunzione di San Giovanni. Altre opere di gran pregio ecl di elevato valore artistico completano la decorazione di questo bellissimo Duomo. Un plauso a Don Fabrizio ed al suo collaboratore Salvatore che consentono a fedeli e visitatori di onorare ed apprezzare questo splendido edificio religioso di Tivoli.