Arrivati per mangiare una pizza, a detta di molti fra le migliori a Tropea, siamo accolti da Domenico con un gran sorriso, un sincero " MI SPIACE MA NON SERVIAMO PIÙ PIZZA NEL NOSTRO MENÙ ", e subito dopo un generoso consiglio ove mangiarne una davvero buona... Nessuna pressione o tentativi di dirottare la nostra scelta e farci rimanere, anzi, disponibilità nella condivisione di posti con loro " concorrenti ", segno non solo di correttezza, disponibilità e riconoscenza nei confronti di "semplici" turisti ma anche di chi non teme confronto ed è sicuro di farcela sempre e comunque. Per questo motivo, senza indugio, abbiamo deciso di premiarlo e restare a provare la sua cucina. Mai scelta poteva essere più azzeccata !!! In realtà ci hanno premiato loro !!! Domenico, moglie e collaboratori sono stati eccezionali !!! Il posto, appartato, tranquillo ma comunque a 50 metri dal centro e decisamente carino, è curato nei minimi dettagli. L' accoglienza e la gentilezza nel consigliarci e servirci è stata seconda solo alla bontà dei prodotti e della loro cucina ! Pazzesca ! Tutti piatti tipici, prodotti tipici di alta qualità e soprattutto cucinati nella VERA tradizionalità ! Una cosa semplice ma in realtà difficile da ritrovare oggi giorno visti queste continue rivisitazioni di piatti tradizionali...da loro sei davvero a Tropea !!! SAPORI I NA VOTA...un antipasto più che abbondante di piatti tipici di una volta con parmigiana, polpette della domenica, frittata di cipolle e chi più ne ha più ne metta ! Porzione e sapori eccezionali. MACCARUNI CA 'NDUJA...maccaroncini di pasta a forma tradizionale con 'nduja e peperoncino scelto direttamente da una piantina portata al tavolo, una chicca ! LINGUINI CA CIPUJA...Linguine alla cipolla di Tropea con possibilità di scelta in bianco, con pomodorini o rossa, abbiamo scelto quest'ultima e non ci siamo pentiti ! Il sapore della cipolla sapientemente cotta nel sugo ma con equilibrio di sapori che ben si distinguevano ben in bocca. Tutto accompagnato da un Cirò bianco consigliato da Domenico e decisamente azzeccato. TIRAMISÙ DELLA CASA...poco da dire, delicato e OTTIMO ! Porzioni generose, cucina tradizionale senza fronzoli o invenzioni per stupire ma allo stesso tempo molto curata, ne guadagna che chi si stupisce è il palato. La loro vison di come debba essere la cucina tradizionale, fatta a copia perfetta di come le due nonne li hanno allevati...ci è stata spiegata serenamente e con passione che traspariva negli occhi e nelle parole regalateci, insieme alle mille sensazioni positive di questa piacevolissima serata... P.S. la chiacchierata avvenuta dooooopo aver terminato di cenare e pagato, quando generalmente molti ti spingono a liberare tavolo e tempo 😅😅😅😅. Grazie a...
Read more5 persone, diversi piatti ordinati, tra cui tagliere, "verdure" (e si, le ho messe tra parentesi appositamente, a voi interpretazione) e fileja della nonna. Mezza pinta di vino, due bottiglie d'acqua. Ho scritto nel dettaglio il menú da noi ordinato perché ritengo sia necessario per farvi capire la semplicità del servizio, dunque vi porto al primo punto critico per un ristorante che vanta 4,1 stelle qui su Google: il servizio. Dire pessimo vuol dire comportarsi da gentiluomini, a partire dal fatto che ordinare una cosa in più, al di fuori dell'ordinazione presa da uno dei camerieri una volta seduti a tavola si intende, vale a dire sentirsi dire che stai "impallando la cucina". Ti impallerei la cucina se ti ordinassi i maiali interi che hai nel frigo, tutte le porzioni di antipasti, tutti i primi, i secondi e i contorni, non una semplice porzione in più di pasta.
Contorni, secondo punto critico: qui sono famosi per i pomodori, le melanzane. I pomodori secchi erano forse talmente secchi da doversi chiamare "pomodori da sindrome anoressica auto-indotta", il cui gusto veniva "apparato" con non so cosa in particolare tale però da portare ad un risultato finale stranamente dolce. Si, dolce, come i babà, ma erano pomodori. Una specie di ricottina, tipo caciotta, acida come il reflusso che mi è venuto poco dopo. Lo abbiamo notificato ai camerieri, i quali dovrebbero professionalmente accettare la critica al fine di migliorare il servizio almeno per i fissi, non per noi che siamo passanti, e che in tutti sensi non passeremo piu, almeno qui, ci è stato risposto che suddetta ricottina "l'ho presa alle 17"; per senso di gentilezza non ho controbattuto "di quale giorno?".
Le melanzane sembravano funghi, i funghi non erano nel piatto che abbiamo ordinato ma avrei scommesso avrebbero saputo di melanzane.
Il cameriere con cui ci siamo interfacciati: scorbutico, molto poco professionale e disponibile alla critica e al dialogo. Questa ricottina che hai preso alle 17 di giorno X.. "magnatell tu", come diremmo in patria.
Mi fermo qui, senno credo il posto rischi di chiudere se proseguo, e preferisco per il bene dei clienti abituali, soffermarmi a raccontare la mia fugace esperienza da passante che va a Tropea, vede che su Google questo ristorante è quotato, e poi.. il resto è storia.
PS: la Fileja almeno, per essere piatto tipico calabrese, era...
Read moreSiamo andati a cena in questo locale con l'intenzione di mangiare la pizza eravamo in 11 persone, anche se c'erano 4 tavoli da 4 posti liberi che potevano unire ci hanno fatto attendere mezz'ora che si liberasse una tavolata con i tavoli già uniti. Durante l'attesa avevamo già deciso le nostre pizze. Ci mettiamo a sedere e il cameriere ci dice che per le pizze c'è da aspettare troppo tempo e di ordinare altro. Presi alla sprovvista ordiniamo 9 spaghetti vongole e bottarga e altri 2 spaghetti diversi. Mezz'ora per averli, 6 o 7 vongole per piatto, qualcuna anche con la sabbia. Ordiniamo anche una bottiglia di Cirò bianco che scopriamo poi costare 15€ e il cameriere che ce la porta, la finisce riempiendo tutti i bicchieri e con la scusa che la prima è già finita ce ne porta un'altra (tot 30€). Con gli spaghetti avevamo ordinato anche 2 pizze da dividere dopo e le abbiamo ricevute quasi un'ora e mezza dopo l'ordinazione e in tutta la cena, essendo le 22:00 abbiamo visto uscire 5 o 6 pizze. 2 bottiglie d'acqua e 5 caffè ci arriva il conto di € 199,50. Considerate che eravamo andati per mangiare pizza (con prezzi da 5€ a 8€) e bere birra e cola e ci hanno costretto a mangiare primi da 10€ e vino da 15€. Dicevamo conto finale da €199,50 ci accorgiamo che ci hanno messo 3 pizze da 7€ invece di 2, lo facciamo presente al titolare alla cassa e lui cosa fa? Vabbe 199,50 - 7 quanto fa? 192,50 facciamo 193 tondi. Gli avevamo dato 200€ e ci ha reso 7€. Cioè invece di scusarsi per l'errore e per il fatto che eravamo andati per la pizza e ci ha fatto mangiare e bere quello che voleva lui più caro e farci 2€ di sconto ovvero 190 tondi si è preso senza permesso pure la mancia. Il fatto di spingere le persone verso il ristorante e di versare il vino per finirlo e portare altre bottiglie non richieste mi fa pensare ad un trucco per...
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