UN FREDDO GIRO IN INGHILTERRA Un piccolo tesoro anglosassone in terra sabauda
Arredi curati che donano alla sala una bella atmosfera.
Il menu si suddivide in due pagine, i Best of British ed i Food Trends, dove troviamo starter e mains. Plus - Menu Special con proposte "particolari"
I prezzi risultano leggermente alti in alcune proposte rispetto ad altre (ogni main dish viene tra i 17/19€) ma è evidente la volontà di presentare una cucina il più autentica possibile.
Come entrée quadratini di pane ai semi con una nocetta di burro semi salata, molto piacevoli
Optiamo per 2 starter
La Tartarre ci viene servita diversamente come ci aspettavamo, l'uovo di quaglia non va a condire la carne ma viene servito all'occhio di bue sopra delle strisce di pancetta croccante, con un tuorlo troppo cotto e non rimanendo cremoso cosi da non riuscire ad abbracciare le altre componenti del piatto.
La carne invece risulta condita delicatamente, cosi da far risaltare il gusto deciso dell'Angus, mentre la pera risulta forse un pelino troppo croccante/cruda.
Ingredienti quindi apprezzati nel gusto ma slegati tra loro.
La Edgewer salad invece è presentata davvero bene, ispirata alla filosofia finger food abbiamo su ogni pita croccante tutti gli ingredienti.
Le chips di cavolo nero donano la nota croccante ed amara a contrastare la dolcezza delle mele mentre il formaggio di capra su hummus di cavolfiore, però, partendo da protagonisti poi si eclissano, non spingendo abbastanza nel gusto
Continuiamo con 2 mains
Bella la presentazione del roast beef, con un bellissimo colore rosato (anche se con un cuore forse troppo al sangue), servito con la salsiera ripiena di riduzione da versare sopra (un pelo troppo densa, vd video)
La carne, però, è ad una temperatura sbagliata, il cuore risulta davvero troppo freddo (quasi un carpaccio) cosi come la salsa, non dando al piatto la possibilità di esprimere tutto il suo potenziale. Patate buone ma i piselli erano davvero buttati li, senza sapore ed anch'essi....freddi....peccato
La pancia di maiale invece arriva in tutta la sua monumentale porzione con composta di mele ed un'insalata di mela e cetriolo, che insieme creano davvero un ottimo connubio fresco ed acido necessario a sgrassare il palato ed andando ad arricchire ogni boccone
Anche qui due difetti importanti: la temperatura della carne, in assoluto, non risulta bella calda, arrivando a metà pasto (visto anche le dimensioni) ad essere fredda il lato inferiore della pancia, piastrato, che invece di donare un plus al piatto, ha reso la carne, in quel punto, secca e stopposa. Peccato perché il resto era davvero gustoso e ben equilibrato.
I dolci vengono proposti ed elencati dal personale a voce.
Optiamo per 2 dessert
APPLE PIE accompagnato da una crema al mascarpone fatta in casa un PUDDING speziato accompagnato da un gelato alla vaniglia (quest'ultimo non credo preparato da loro).
Apple pie eseguita molto bene, un evergreen inglese, che abbiamo apprezzato cosi come la crema al mascarpone che si sposa alla perfezione
Mentre il pudding "winter party" con ripieno di frutta secca (fichi), servito con una bagna che non sono riuscito a distinguere, è davvero troppo speziato.
Quello che sembra il gusto di chiodi di garofano sovrasta le altre spezie (la cannella in primis) che rende difficile non finirlo ma anche assaporare altre pietanze al palato
Costo dei dolci 8€ l'uno...
Non solo un costo per nulla a fuoco ma più grave che non venga chiaramente esplicitato, chiarendomi in cassa che il prezzo "indicativo" di 6€ appartiene alle "tortine" come i brownie e similari.
IN CONCLUSIONE Vince la sfida del portare i gusti ed i sapori anglosassoni qui a Torino, con prezzi che incominciano a diventare importanti, ma si è persa in dettagli abbastanza grossolani e sbagliando in alcuni fondamentali (le temperature in primis)
Un menù accattivante in quasi tutte le sue voci ma con alcune proposte dal rapporto qualità prezzo non eccezionale.
Per cui non raggiunge la perfezione pur rimanendo una proposta interessante
4/4.5...
Read moreNella continua ricerca di cucine Britanniche e Americane autentiche, ho provato finalmente Smith’s (anche Casa Manitù per il Cocktail Club, sulle insegne) per un brunch. Pur dimenticandomi della prenotazione obbligatoria, sono stato ugualmente accolto dal personale e dal proprietario, tutti molto cordiali. La sala al piano interrato appare subito curata almeno quanto quella al piano superiore. Un locale che non ha paura di conservare un ambiente tradizionale con classe, senza modernismi forzati, con un’attenzione ai dettagli encomiabile, che difficilmente si trova in altri locali; dalle lampade vintage alla scelta delle piante, alle pareti verde antico dipinte di fresco. Perfino il condizionatore e i cavi delle apparecchiature sono dipinti a tono per adattarsi all’ambiente, pulitissimo. Carino il tocco del montavivande che porta i piatti dalla cucina, contribuisce all’ottima organizzazione del personale. La cucina ha incontrato le mie aspettative e le ha superate, ma non solo, ha superato anche i piatti che avevo provato in Gran Bretagna e Irlanda. Eggs Benedict perfette, consigliatissimo il Fig Toast al formaggio di capra che non ha davvero nulla da invidiare a certe degustazioni Piemontesi o Italiane. Ottima la selezione delle birre, ricercate e British come il resto. Prezzo assolutamente proporzionato alla qualità e abbordabile. È davvero un piacere vedere valorizzate delle cucine che vengono troppo spesso dimenticate o snobbate dai media perché considerate poco apprezzate: tutto il contrario, il locale pieno e l’apprezzamento degli avventori lo dimostrano senza alcun dubbio, questa cucina piace, eccome. La possibilità di consumare un brunch, slegato dai soliti orari pranzo/cena Italiani è un bonus non da poco. Disponibili opzioni Veg. Ripeterò sicuramente l’esperienza, questa volta con degli invitati, per far conoscere il posto: un’alternativa alle solite cucine d’importazione che ormai conosciamo a memoria. 10/10, se lo...
Read moreWe went to Smith's for Valentine's Day. There was a great holiday menu that we enjoyed tremendously. It consisted of a large or assortment of savory starters that focused on a lot of local ingredients prepared with a British twist. The main course one could select from around five choices. Everything was well prepared and there were some really great subtleties in the selections. The dessert really topped things off. We will definitely go back! My wife and I agreed that this was the best meal we've had in the last...
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