Gli Aragona — Restaurant in Zafferana Etnea

Deludente: attese sproporzionate, ordinato un angus, che doveva arrivare con misticanza e arriva con patate al forno, condite con olio. Però, dato che avevo chiesto dell'olio di semi per condire la carne (essendo intollerante all'olivo), e mi hanno detto di non averne se non di oliva, come erano condite le patate? Non le ho mangiate, ovviamente, né è arrivata la misticanza prevista, sostituita senza preavviso da patate probabilmente indigeste, ma non ho voluto correre il rischio. Lasciamo perdere il fatto che alcuni pezzi della tagliata di angus fossero durissimi, può capitare se la frollatura non è stata ottimale. Ho chiesto una tagliata di frutta e mi viene portata una fetta di anguria con la buccia (la tagliata di frutta si serve sbucciata) , che, come noto, poggia a terra, posta a stretto contatto con due fette di melone Cantalupo sbucciate (auspico che la buccia dell'anguria fosse almeno lavata, prima di andare a contatto con cibi che devo ingurgitare), ai cui lati erano spiaggiate le due metà di un ficodindia sfatto, eccessivamente maturo. Anguria quasi dolce, Cantalupo come la gomma. Mio marito ha preso una siciliana e dei dolcetti. Niente pizze senza glutine. Più le tre birre. Conto di 72€. Nulla da dire sul servizio, ma sulla cena il mio giudizio è "mediocre" e caro.

Tenuto conto della risposta ricevuta, poco gentile signore, vedo che quello poco informato e confuso è lei, dato che ignora che il contorno dell'angus previsto nel suo stesso menù è la misticanza e non le patate al forno. Ho accuratamente chiesto informazioni, per trovarmi nel piatto roba che non ho chiesto, sostituita arbitrariamente e per me pregiudizievole. A differenza di lei, essendo un medico conosco esattamente il significato del termine intolleranze, e che se ne possono avere più di una, a differenza di lei che, in qualità di esercente, sconosce l'uso della cortesia. Invece di rispondere scusandosi per un palese errore, lei insulta i clienti. Non credo che l'impertinenza sia un indice della qualità, come non lo è servire pietanze non richieste e contenenti ingredienti segnalati come non tollerati. Quanto alla frutta, il Cantalupo si è sbucciato da solo? La tagliata si serve con la frutta sbucciata, le sue giustificazioni non colpiscono nel segno. La prossima volta, comunque, prima di rispondere così poco gradevolmente, studi il suo menù, eviterà ulteriori...

Sembrava di essere su cucine da incubo. Sabato sera. Avevamo prenotato. Arrivati puntuali capiamo che qualcosa non va perché, entrati, nessuno ci considera per una decina di minuti. Alla fine, con insistenza, fermo il signore anziano che sembra gestire il locale. Ci fa accomodare dentro, dicendo che fuori non c'è posto, anche se noi gli facciamo notare il contrario più volte. E vabbè, poco male, anche se fa caldo e la lampadina sulla nostra testa si accende e spegne di continuo. Per ordinare passa una mezz'ora abbondante, malgrado cerchiamo di fermare ogni cameriere che corre davanti a noi, finché uno ci spiega che erano a corto di personale. Alla fine ordiniamo 6 siciliane e il cameriere ci dice "volete patatine? perché c'è da aspettare un po'". Noi, vedendo il locale mezzo vuoto ancora, non ci curiamo della cosa. In realtà passerà un' ora e mezza prima di essere serviti e, nel frattempo, molti altri clienti si sono alzati e sono andati via senza consumare perché l'attesa era eccessiva. Noi però restiamo, capiamo che c'è qualche difficoltà, che può capitare. Poi notiamo che le stesse persone che si occupano di servire, si occupano della cucina, correndo come pazzi. Dopo un' ora e mezza abbondante sono arrivate le siciliane: piccole e untuose. I condimenti dentro erano buoni, anche se in alcune il formaggio non era completamente sciolto. Sinceramente, dopo l'attesa, al caldo perché non ci hanno fatto mettere fuori, mangiare ed uscire con ancora fame non è la migliore esperienza culinaria. Dispiace, perché me ne avevano parlato bene. Sarà capitata la serata no, ma un sabato sera così fa perdere clienti. Io, sicuramente, non tornerò. Metto due stelle invece di una solo perché i camerieri erano stremati nel dover fare...

Ristorante in centro a Zafferana, a pochi passi dalla piazza principale e dalla scalinata della chiesa madre. Il locale ha un'ambientazione interna discreta in cui spicca un grande semicerchio nel quale è incastonata l'enoteca; esternamente si notano 2 terrazze coperte. Il menù propone un'ampia scelta di antipasti, primi e secondi piatti, principalmente di terra ma con anche alcune scelte di mare, ma è anche possibile, anzi auspicabile, gustare le tipiche pizze siciliane. A tutt'oggi posso tranquillamente affermare che qui si gusta la migliore pizza siciliana, sia quella classica (e ci mancherebbe altro) con tuma e acciughe, nonché in molteplici altre varianti. Eccezionale, ad esempio, quella Brontese al gusto di mortadella e pistacchio. La frittura di queste è soffice e asciutta, con ingredienti di ottima qualità; tutto ciò fa la differenza rispetto a quelle preparate in altri locali della zona. I dessert sono eccezionali: dai mini calzoni fritti ripieni con ricotta o nutella, alla cassata o alla panna cotta al caramello. Il proprietario è degno di nota: non è difficile vederlo che "armeggia" dietro il bancone; al primo impatto si è dimostrato disponile nonostante non avessimo prenotato (consigliabile). Buono il servizio, in termini gentilezza, efficienza e discrezione. I prezzi sono in generale allineati a quelli di altri locali, anche se quelli del menù ristorante sono un pò tendenti verso l'alto. Consigliato senza remore, e...