assolutamente eccellente!!
un piccolo museo veramente ben fatto, tra i migliori che ho visto di questo genere!!!
l'apparato informativo è ben scritto, non ridondante e consente di comprendere benissimo la storia di Aosta, partendo dal neolitico per arrivare al primo Medioevo.
i reperti esposti non sono tantissimi ma ben valorizzati. alcuni sono vere chicche: i vasetti romani, alcune statuine in bronzo, le decorazioni del letto funebre, tanto per citarne alcuni.
si sviluppa su due piani.
quello interrato è totalmente suggestivo. una decina di brevi pannelli spiegano la storia del posto, partendo dal tratto di mura romane ancora visibili, passando per le attività che qui si svolgevano e arrivando, in tempi più recenti, ad un convento di cui è ancora visibile il pozzo e all'utilizzo della struttura come caserma nell'800.
si possono leggere frasi di scrittori e artisti famosi, apprendere qualcosa sugli scavi e vedere alcuni reperti romani. ma si tratta soprattutto di un viaggio emozionale.
al piano terra si trova la parte più tradizionale: 14 piccole sezioni che consentono di vedere quanto è stato raccolto nei siti di Aosta e dintorni, ad eccezione della prima saletta dove son esposte lucerne e formelle provenienti da Tunisi, collezionate da un personaggio valdostano.
superata questa introduzione si entra nel vivo della collezione, con reperti di circa 7 mila anni fa, seguiti da quelli dell'età del bronzo e una piccola capanna preistorica.
a seguire le sezioni dedicate all'epoca romana. un video spiega il teatro, un altro più avanti una testa in bronzo di Giano, veramente molto bella. durano pochi minuti. il secondo è disponibile anche in francese.
un plastico mostra la città romana con i suoi monumenti più importanti.
sono esposti una collezione di monete, una colonna spezzata, gli oggetti provenienti da alcune sepolture, i resti di decorazione di un letto funerario di cui è possibile vedere una ricostruzione, alcune epigrafi funerarie, statuine dedicate agli dei, parti di edifici pubblici e di statue in bronzo, anfore, oggetti legati alla medicina e alla cosmesi, vasi in vetro e frammenti di oggetti di metallo.
ci sono anche le ricostruzioni di un forno e di un thermopolium! quest'ultimo bellissimo.
la visita di conclude in un piccolo spazio dove son presenti oggetti quali pettini, gioielli, ecc. di epoca alto medievale e un ambone.
il museo richiede circa un'ora e mezza.
è aperto da aprile a settembre dalle 9.00 alle 19.00 tutti i giorni e da ottobre a marzo dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 tutti i giorni.
Chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio.
si visita con un biglietto cumulativo che costa 7€ e che consente di vedere anche il vicinissimo criptoportico - a circa 150 metri -, la basilica paleocristiana di San Lorenzo e il teatro romano - a circa 700 metri -. con abbonamento musei Piemonte e Lombardia è gratuito ma attenzione! il biglietto si può fare solo al teatro quindi conviene iniziare da qui la visita. i 4 siti si vedono tranquillamente in una giornata, anche se il biglietto ha validità annuale.
consigliatissima la visita!!!
al piano superiore fino al 15 marzo sono esposti 72 quadri e disegni del divisionista Carlo Fornara provenienti da collezioni private e alcuni musei. si tratta di autoritratti, quadri raffiguranti la montagna, la sorella con il nipote e poco altro. non è il miglior Fornara ma alcuni quadri sono veramente belli, come ad esempio Leggenda alpina e L'aquilone.
l'ultima delle 7 sale è dedicata allo studio di 5 dipinti di cui si possono vedere ripensamenti, correzioni, utilizzo di oro e argento, ecc. un po' noiosa questa parte.
la visita richiede circa mezz'ora.
il biglietto è a parte. costa 6€, gratis con...
Read moreA museum well worth visiting as you meander around the foundations and walls of Roman buildings so the artefacts are really shown in context and it’s a pretty immersive experience. Exciting. This, the megalithic museum and the forum alone make Aosta an outstanding city to visit. HOWEVER! It would be great if comments from many English visitors are heeded as the signage, especially at the archaeological museum should be in English as well as Italian and French. Per cortesia! Grazie! The standard of museum design and curatorship in the Valley is very high and there are some wonderful museums throughout at S Pierre,...
Read moreIl Museo archeologico regionale della Valle d'Aosta (in francese, Musée archéologique régional de la Vallée d'Aoste), abbreviato in MAR, è un museo archeologico con sede ad Aosta.
La sede
Il museo si trova nel luogo in cui sorgeva in epoca romana la Porta Principalis Sinistra. Sotto al museo, infatti, sono stati condotti degli scavi (tuttora in corso) per riportare alla luce i resti della porta. Parte di questi scavi è già accessibile tramite passerelle raggiungibili dal museo.
Già casaforte dei nobili Vaudan, l'edificio ha quindi ospitato a partire dal 1633 il Convento delle Visitandine, fondato per volere del marchese Pierre-Philibert Roncas e della consorte Emérentienne de Vaudan, che intendevano dare un sede alle religiose di santa Giovanna Francesca Frémiot de Chantal(Jeanne de Chantal).
Dal 1802 divenne Caserma Challant, mentre alcune ale del palazzo furono adibite a usi vari, da scuderia, a teatro fino a magazzino degli attrezzi agricoli.
Oggi la Caserma è stata dismessa e il palazzo ospita il Museo archeologico regionale.
Le collezioni
Il museo dispone di molti reperti archeologici ritrovati in tutta la Valle d'Aosta che sono disposti secondo l'ordine cronologico.
La preistoria
I reperti preistorici consistono in ornamenti funebri, vetro, vasi di terracotta e stele antropomorfe scolpite. Questa collezione sarà ospitata, in futuro, nel museo che sorgerà sull'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans.
I romani
Il museo dispone di una vasta gamma di reperti di epoca romana. Sono presenti oggetti funebri, oggetti in vetro (piatti, bicchieri...), parti di statue, oggetti provenienti dal teatro, posate e giochi comuni.
Il plastico di Augusta Prætoria
Nel museo c'è anche un plastico della città romana di Augusta Prætoria Salassorumricostruita basandosi sui resti degli edifici romani visibili in...
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