"Audere est facere" [Atrevir-se és fer-ho]
Cap a l'any 25 a.C, en temps d'August, la Gal·lia ja estava plenament un conquerida i l'expansió cap al nord feia necessari buscar nous passos a través dels Alps. Aosta neix amb aquesta necessitat, assegurar el pas a través del que avui són el petit i el Gran San Bernardo.
Però el territori que és avui la vall del Dora Baltea, a la Gàl·lia Cisalpina, no estava inhabitada. Els Salassos, una població d'origen ligur, s'havien mostrat reacis des de feia anys a l'expansió de Roma, posant en dificultats el pas de muntanya.
L'encarregat de sotmetre els Salassos va ser Aulo Terencio Varron, que va aniquilar de tal forma la població autòctona que August es va veure obligat a repoblar amb més de tres mil persones tota la vall, la gran majoria veterans de l'exèrcit. Naixia així Augusta Praetoria Salassorum.
Una colonia que ben aviat es va convertir en un lloc de pas estratégic com demostren la gran quantitat de restes romanes (teatre, anfiteatre, pont, criptopòrtic, arc de triomf) però sobretot l'extraordinària Porta Praetoria.
Un conjunt monumental de tres arcs, el central molt més gran, amb un revestiment digne dels millor enginyers romans. En observar un dels arcs laterals, on les restes no han estat erosionades, es pot observar la grandesa de la construcció romana, amb uns extraordinaris encaixos entre carreus de gairebé una tonelada. Les línies d'encaix són tan primes que en molt llocs gairebé són imperceptibles als ulls profans.
Una meravella constructiva en...
Read moreDavero interessante e molto suggestiva di notte con le sue luci, che la rendono ancora più caratteristica. La Porta Pretoria o Porta pretoriana è la porta di ingresso orientale della città romana di Augusta Praetoria. Costruita nel 25 a.C. si trova tuttora in eccellente stato di conservazione ed è formata da due serie di archi - uno maggiore centrale e due minori laterali - che racchiudono una piazza d'armi. Su entrambi gli archi sono visibili i camminatoi delle sentinelle. L'arco centrale, che misura circa 7 metri di luce, era destinato al passaggio dei carri, mentre i due laterali, larghi 2,65 metri, a quello dei pedoni. I tre varchi orientali erano un tempo chiusi da cancelli levatoi. Le due torri difensive a base rettangolare sono state rimaneggiate nel corso del tempo; quella settentrionale in modo più evidente, mentre quella meridionale conserva ancora intatte alcune caratteristiche architettoniche romane. Nel medioevo venne costruita una cappella alla sommità dell'arco centrale orientale, menzionata sin dal XII secolo, sotto la quale si trovava un forno per la cottura del pane. I segni scuri sulla pietra testimoniano ancora oggi della presenza di questo forno. La Porta Pretoria è costituita da blocchi di pietra fissati con ardesia frantumata estratta dal fondale della Dora Baltea che...
Read moreIl monumento situato nella parte orientale delle mura, era l’accesso principale alla città di Augusta Praetoria, edificata nel 25 a.C. dopo la sconfitta dei Salassi ad opera di Terenzio Varrone. Era dotata di tre aperture, ancor oggi visibili: quella centrale per i carri e quelle laterali per i pedoni. L’area all’interno delle aperture era utilizzata come cortile d’armi; nella sua parte meridionale, il terreno è stato scavato fino a raggiungere il presunto livello del suolo in epoca romana (circa due metri al di sotto del livello attuale – la differenza è dovuta ai materiali traspostati dalle piene fluviali). Nelle aperture rivolte all’esterno sono ancora visibili le scanalature entro cui correvano le cancellate che di notte venivano calate. Nella facciata orientale sono ancora visibili alcune delle lastre di marmo che rivestivano l’intero monumento, che all’interno è costituito di blocchi di puddinga. Nel Medioevo fu addossata alla Porta Praetoria una cappella dedicata alla Santissima Trinità (ora non ne resta che una nicchia), da cui prese nome, per diversi secoli, anche la stessa...
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