the house can be visited separately or in a ticket combined with the church of san francesco. the visit lasts 30 minutes. you only visit one floor and the garden of the house. in the house you can see frescoes painted by Vasari and other painters from that period. The house is well preserved. Vasari, painter, architect and Italian art historian, became famous through his work: "The lives of the most renowned Italian architects, painters and sculptors, from Cimabue to our times." Giorgio Vasari was born on July 30, 1511 in Arezzo. In the year 1550 the first edition of the work to which Vasari's reputation is linked appears: "Vite de 'più eccellenti architetti, pittori et scultori italiani da Cimabue insino a' TEMPOS", in which he orders the materials collected since 1540 on the life and works great artists. During this period he meets Michelangelo, who advises him to also deal with architecture. In 1568 the second edition of his capital work of art history "Vite de 'più eccellenti ..." appears, enriched with new materials and which constitutes to this day an indispensable source of documentation in this field. In 1554 he settled in Florence, invited by the Duke Cosimo I de 'Medici, who hired him for urban and architectural works. It begins with the restructuring of the old palace ("Palazzo Vecchio"), then continues with the construction of the administrative building "Palazzo degli Uffizi", which will be completed only in 1580, after his death, and which will later become the famous art gallery. In 1563 he begins the great frescoes for the decoration of the "di Cinquecento" salon in Palazzo Vecchio, and in 1565 he begins to build the so-called "Corridoio vasariano" ("The Vasarian Corridor"), which unites Palazzo Vecchio with Palazzo Pitti, crossing the Arno river over Ponte Vecchio, which should serve as a refuge for the ducal family in...
Read moreLa Casa Vasari è un edificio di Arezzo situato in via XX Settembre 55. Fu la residenza di famiglia del pittore, architetto e storico dell'arte Giorgio Vasarie conserva pregevoli sale affrescate.
Ulteriori informazioni: Ubicazione, Stato …
Storia
L'artista acquistò questa abitazione verso il 1540 e, impegnatissimo tra Firenze, Roma e i suoi viaggi, vi visse per brevi periodi, intervenendo però direttamente sia nei lavori di completamento, che di decorazione, compreso il disperso nucleo di arredi. Aveva progettato anche una facciata, che non venne mai realizzata.
Esempio tra i meglio conservati nella regione di casa d'artista e dimora di gusto manierista, fu proprietà degli eredi del Vasari fino alla loro estinzione, nel 1687, quando passò alla Fraternita dei Laici. Venduta a una famiglia privata, i Brozzi, nel 1897 passò ai Paglizzi e, infine, venne acquistata dallo Stato nel 1911, che ne fece un museo aperto al pubblico. È sede anche dell'Archivio Vasariano.
Descrizione
Si raggiunge il piano nobile tramite una scalinata sormontata dal Busto di Giorgio Vasari di ignoto toscano cinque-seicentesco. La prima sala che si incontra è quella del Camino, affrescata da Vasari nel 1548 con la Cacciata dell'Invidia e della Fortuna da parte della Virtù nel soffitto e alle pareti figure allegoriche, paesaggi e storie dei pittori dell'antichità. A destra si trova la cappellina, con una Madonna di Fra Paolino e un raro pavimento in maiolica originale del XVI secolo.
Il corridoio di Cerere, o dei Draghi, mostra alcuni dipinti del tardo manierismo, tra cui una Circoncisione attribuita a Mirabello Cavalori e la Morte di Adone di Jacopo Zucchi. A sinistra la Camera Nuziale col soffitto decorato da un affresco del Vasari di Abramo tra le figure allegoriche della Pace, la Concordia, la Virtù e la Modestia. Tra i dipinti l'Elemosina di san Nicola di Giovanni Stradano, il Cristo portato al sepolcro del giovane Vasari e, dello stesso, un Giuda. Dal corridoio si accede anche all'ex-cucina, affrescata da Raimondo Zaballi nel 1827 e decorata da ritratti soprattutto toscani del XVI secolo. La Camera di Apollo fu affrescata dal padrone di casa con Apollo e le nove Muse e l'Allegoria dell'Amore coniugale, dove si trova il ritratto della moglie, Nicolosa Bacci. Tra i dipinti qui esposti il San Francesco di Alessandro Allori, il contenitore per specchio con la Prudenza, attribuita allo stesso, la Casa del Sole del Poppi, il San Girolamo e la Fortunadi Jacopo Ligozzi.
Nella Camera della Fama Vasari dipinse sul soffitto la Fama e sui peducci e le lunette (assai ridipinti) le quattro Arti, il suo autoritratto e i ritratti degli artisti aretini o del territorio di Arezzo: Lazzaro Vasari, Luca Signorelli, Spinello Aretino, Bartolomeo della Gatta, Michelangelo e Andrea del Sarto. La Crocifissione è di Giovanni Stradano (1581), la terracotta policroma invetriata con Galba di Andrea Sansovino, la tavola della Carità di Carlo Portelli. Un piccolo ambiente attiguo contiene il modellino ligneo della Loggia del Vasari, realizzata proprio ad Arezzo, la Madonna col Bambino, sant'Elisabetta e san Giovannino di Santi di Tito e tre scomparti di predella di Maso...
Read moreBeautiful little collection of paintings , dreamy painted ceilings / frescoes in sixteenth century artist Giorgio Vasaris home (which he bought in 1541) On display there were just four small rooms (on the first floor) plus a pretty walled garden, so you can easily fit this visit into a morning in Arezzo even if you just have a spare half an hour or so. €5 was a fair price for a little aesthetic satisfaction, but I had imagined more than one floor would be open to view and that the layout would be set up as his original home would have been (the kitchen , the boudoir, the living room etc) however that was a total assumption I made up in my head before hand . I didn’t book online but was lucky there were no other people inside when I arrived so I was allowed straight in. They do recommended booking as they only have certain time slots and are apparently closed...
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